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Berlusconi : spamming sul cellulare

Publie le venerdì 11 giugno 2004 par Open-Publishing

Dazibao Partiti Elezioni-Eletti Viviana Vivarelli

di Viviana Vivarelli

Berlusconi ci manda un sms per ricordarci di votare.

Per quanto il messaggio sia neutro e non indichi il suo partito, sono scattate le denunce per violazione di privacy. Com’e’ noto i numeri di cellulare sono segreti e i gestori non possono in alcun modo metterli a disposizione di terzi, ma devono rispettare la riservatezza.

Questa violazione della riservatezza e’ gia’ stata considerata nei riguardi dei nostri conti bancari, per cui adesso viene richiesta una firma specifica in modo che le nostre transazioni non ci facciano rientrare nelle liste di possibili compratori delle varie aziende produttive.

Ora lo stesso pericolo di invasione arbitraria si sta profilando per i nostri cellulari. Il messaggio della presidenza sta aprendo un pericolo caso di spamming da cellulare. Per questo il centralino della presidenza è attualmente tempestato da telefonate di protesta.

Oggi arriva il promemoria di Berlusconi, domani potremmo essere bombardati da messagi propagandistici di ogni tipo. L’idea e’ di Fini. Ma non e’ piaciuta a molti italiani che hanno fatto fioccare le denunce. Per Vito il premier non ha fatto che usare nuovi strumenti a controprova della sua modernita’.

Noi ci leggiamo una incredibile mancanza di rispetto per i cittadini e i loro diritti. In un rapido sondaggio l’87% di chi ha risposto si è dichiarato molto irritato per la bella pensata. Questo giochetto, una furbata di Fini, ci e’ costato 5,7 milioni di euro, cioe’ 11 miliardi e mezzo.

Gli stessi avrebbero potuto essere destinati alla ricerca scientifica, al caldo che fara’ morire altre migliaia di anziani, alle analisi preventive per il cancro, ad aprire nuovi asili o a qualsiasi cosa utile e giusta. Ma questi signori evidentemente hanno un concetto peregrino dei nostri soldi.

Se questa strada si generalizza, tutti i candidati potrebbero pretendere eguale diritto e usare i nostri numeri di ceullare violando la nostra privacy bombardandoci di messaggi di ogni tipo. E’ mai possibile che il Garante abbia permesso questa cosa? Stefano Rodota’ si e’ riservato di dare un giudizio. Ci chiediamo quale sia la responsabilita’ legale delle varie compagnie di cellulari.

Giustamente Kant diceva: segui in ogni momento quella norma che potresti desiderare diventasse norma per tutti. Bene questo tipo di invasione telefonica non e’ esattamente una cosa che, se si generalizzasse, sarebbe desiderabile.

Una denuncia contro la Tim parte della Federconsumatori di Bologna con l’accusa di aver violato il diritto alla privacy. E così il partito separatista altoatesino Union fuer Suedtirol ha annunciato una denuncia per la violazione della legge sulla riservatezza a carico dello stesso presidente del Consiglio: "Si dovrà chiarire - si spiega in una nota - in quale modo la presidenza del Consiglio sia riuscita a venire in possesso di tutti i numeri di cellulari degli italiani, senza alcuna eccezione, visto che i messaggi sono stati inviati anche ai minorenni".