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NICOTRA (PRC) : "SU RITIRO TRUPPE BERLUSCONI BLUFFA MA PRESSIONE OPINIONE PUBBLICA SI FA SENTIRE"

Publie le venerdì 18 marzo 2005 par Open-Publishing

Governi Partito della Rifondazione Comunista Parigi Alfio Nicotra

"Non era necessario attendere la versione corretta da Blair del verbo belusconiano sul ritiro delle truppe italiane a Settembre. Era evidente che Berlusconi bluffava tradendo però, per la prima volta anche sul suo Governo, tutta la pressione dell’opinione pubblica italiana schierata in larga maggioranza da sempre contro la missione militare e oggi più che mai convinta della necessità di uscire subito dal pantano iracheno." E’ quanto afferma in una dichiarazione Alfio Nicotra, responsabile nazionale del settore Pace del Partito della Rifondazione Comunista.

"Il bluff è facilmente intuibile- prosegue Nicotra- quando Berlusconi lega l’inizio del ritiro delle truppe alla capacità degli iracheni di autotutelarsi da soli. Il premier sa benissimo che lo scenario di balcanizzazione dell’Iraq, sancito anche dal risultato elettorale di Gennaio, è destinato a trascinare quel Paese in una guerra civile sempre più esplicita. Si guardi cosa è avvenuto oggi al parlamento iracheno, dove tra colpi di mortaio non si è riusciti neanche ad eleggere il presidente dell’assemblea mentre le trattative per costituire un governo tra curdi e sciiti scivolano sempre più verso un binario morto. La verità è che solo la fine dell’occupazione può determinare una svolta in Iraq e un percorso di riconciliazione nazionale. Più le truppe straniere rimangono lì e più l’Iraq sprofonda nel caos."

"Per questo la nostra proposta di ritiro immediato del contingente militare - conclude l’esponente del Prc- è l’unica che può imprimere una svolta positiva in quel Paese. Non c’è motivo di aspettare Settembre e contare nuovi lutti italiani con tanto di funerali di Stato. Come l’Olanda e l’Ucraina l’Italia deve dissocciarsi oggi dalla guerra riportando a casa i nostri militari."