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G8 di Genova, processo scuola Diaz: tribunale riconosce Genoa Social Forum come parte civile

Publie le giovedì 7 luglio 2005 par Open-Publishing

Forum Sociale Giustizia Vittorio Agnoletto

AGNOLETTO: «IL GSF IN AULA PER DIFENDERE LA VERITÀ E LA COSTITUZIONE»

Milano, 6 luglio 2005 ­ «Una sconfitta per chi sta cercando in ogni modo di
evitare che si giunga alla verità e quindi ad individuare i responsabili
delle violenze alla Diaz e i loro mandanti.

Dopo quattro anni inizia finalmente il processo: da una parte le vittime di
quella notte cilena insieme al GSF violentato nella sua credibilità, dall’
altra i poliziotti accusati di aver usato il potere delle loro divise per
massacrare decine di persone ed infangare la Costituzione italiana.
Finalmente la foto si è ricomposta, ognuno è ora al suo posto». Con queste
parole Vittorio Agnoletto, ex portavoce del Genoa Social Forum, ha
commentato la decisione odierna del Tribunale di Genova di riconoscere il
GSF come parte civile nel processo per le violenze e gli abusi delle forze
dell’ordine alla scuola Diaz nel luglio 2001.

«Riconoscere il GSF come parte civile - ha continuato Agnoletto - vuol
dire affermare che quanto avvenuto a Genova nel 2001 non è una vicenda
“privata” tra forze dell’ordine e movimento ma che tutta la collettività ne
è stata colpita. E’ questo che non ha capito il sindaco Giuseppe Pericu,
rifiutando la costituzione di parte civile del Comune di Genova e
dimenticando così i “suoi” tanti cittadini che hanno aiutato, accolto,
soccorso i manifestanti».

Ha compreso invece appieno la gravità degli episodi del G8 la Federazione
nazionale stampa italiana (FNSI), che insieme al GSF si era costituita parte
civile e ha visto oggi riconoscere la sua richiesta dal Tribunale: «i
giornalisti - ha aggiunto Agnoletto - costituiscono un “occhio pubblico”
che può vigilare sullo svolgimento del processo e garantire quella libertà d
’informazione che proprio durante il G8 del 2001 è stata più volte violata».

«Con la nostra presenza al processo cercheremo di rappresentare in aula non
solo il movimento ma anche tutti coloro che vogliono difendere la
Costituzione e che l’hanno vista calpestata in più punti durante gli
avvenimenti di Genova».

Quanto ad un auspicabile esito positivo delle udienze, «Ovviamente un
eventuale risarcimento economico andrà a sostenere le spese legali per i
diversi processi attualmente in corso».

Vittorio Agnoletto, ex portavoce Genoa Social Forum