di Viviana Vivarelli
Domanda: A chi li addebitiamo migliaia di morti e un paese distrutto?
Risposta: A un cialtrone di nome Rocco Martino.
Domanda: Lo chiediamo di nuovo. Rispondete bene: a un solo cialtrone di nome Rocco Martino?
Dichiarazione dello stesso: “Americani e italiani hanno lavorato insieme in un’opera di disinformazione”. Piu’ che disinformazione abbiamo una “menzogna” bene architettata, e, a costruirla, i due B, “il bellicoso” e “l’umanitario”, ci hanno messo del (...)
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Guerre-Conflitti
Articoli
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Sunto del Nigergate
2 novembre 2005 par (Open-Publishing)
2 commenti -
Il dipendente del Consiglio
1 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Di Stefano Benni (il lupo)
"Il presidente Silvio non voleva la guerra in Iraq ma Bush non gli ha dato retta. Il presidente Silvio voleva sollevare l’economia ma gli imprenditori non hanno avuto fiducia in lui. Il presidente Silvio non voleva leggi ad personam ma qualcuno le ha fatte di nascosto. Il presidente Silvio non voleva toccare l’unità d’Italia ma la Lega lo ha fregato. Il presidente Silvio voleva un posto nel consiglio di sicurezza all’Onu ma il Giappone gli è passato davanti. Il (...) -
Nigergate 3 : L’INCHIESTA. Pollari sapeva che il materiale acquistato da Saddam non era destinato al nucleare
1 novembre 2005 par (Open-Publishing)
1 commentoMa alla Casa Bianca preferì tacere. Nigergate, il Grande Inganno sulle centrifughe nucleari Lo strano scoop di Panorama che prese per buono il dossier uranio
di CARLO BONINI E GIUSEPPE D’AVANZO
È affare di date, la storia del coinvolgimento italiano nelle manipolazioni che giustificano la guerra irachena. Ne abbiamo già avuto la percezione. È ancora una data che sbroglia e svela il secondo capitolo del Grande Inganno.
9 settembre 2002. In quel giorno, nelle stanze del National (...) -
Nigergate 2 : L’INCHIESTA. La missione del direttore del Sismi negli States per accreditare l’acquisto di materiale nucleare da parte di Saddam
1 novembre 2005 par (Open-Publishing)
"Pollari andò alla Casa Bianca per offrire la sua verità sull’Iraq" Il dossier sull’uranio dal Niger non coinvolgeva la Cia
di CARLO BONINI e GIUSEPPE D’AVANZO
ROMA - Per Nicolò Pollari, direttore del Sismi, le regole del suo mestiere sono inequivoche. Dice a Repubblica: "Sono il direttore dell’intelligence e il mio solo interlocutore istituzionale, dopo l’11 settembre, è stato a Washington il direttore della Cia, George Tenet. Come è ovvio, io parlo soltanto con lui...". Ma è proprio (...) -
Nigergate 1 : L’INCHIESTA. Fabbricate a Roma in maniera goffa e artigianale le prove su Saddam
1 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Storia del falso dossier uranio che il Sismi spedì alla Cia Doppiogiochisti e dilettanti tutti gli italiani del Nigergate L’ammissione di Martino alla stampa inglese: "Americani e italiani hanno lavorato insieme. E’ stata un’operazione di disinformazione"
di CARLO BONINI e GIUSEPPE D’AVANZO
ROMA - L’intervento militare in Iraq è stato giustificato da due rivelazioni: Saddam Hussein ha tentato di procurarsi uranio grezzo (yellowcake) in Niger (1) per arricchirlo con centrifughe (...) -
Robert Fisk e il "giornalismo da topi"
31 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
di Matthew Lewin
Robert Fisk, il corrispondente dal Medio Oriente per l’Independent, dopo aver accusato i suoi colleghi di praticare il ’giornalismo da hotel’, afferma che ora in Iraq è possibile solo il ’giornalismo da topi’. Si arriva sulla scena di un evento, si fanno un paio di foto o di domande e si scappa via velocemente, prima che arrivino degli uomini armati. Questo è l’Iraq di oggi.
Robert Fisk, il notoriamente intrepido corrispondente dal Medio Oriente per l’Independent, ha (...) -
Iraq: 33 morti, un miliardo. Adesso dice che si è sbagliato
31 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
2 commentidi Luana Benini
"Ero contro la guerra in Iraq. Ho tentato invano di convincere Bush e Blair a non attaccare". La rivelazione di Berlusconi- che oggi sarà a Washington per incontrare "Dabliù" Bush azzoppato dall’uragano Libby- è una "balla spaziale" (titolo del Manifesto) oppure una non notizia ( Berlusconi, si affannano a dire nella Cdl, è sempre stato refrattario alla guerra)?
A sostegno della seconda opzione arriva l’omnicomprensivo libro di Bruno Vespa "Il Cavaliere e il professore" (...) -
Cindy Sheehan: "Mi incatenerò alla Casa Bianca". Pacifisti in piazza
28 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
Più di mille le manifestazioni negli Stati Uniti contro la guerra in Iraq. Si riunisce la giuria che deciderà del Cia-gate, la Casa Bianca con il fiato sospeso
di Martino Mazzonis
Duemila morti, duemila bare avvolte nella bandiera, duemila madri in lacrime, duemila funerali con la tromba che suona il silenzio. Se in passato si fosse chiesto a un presidente che lanciava una guerra di invasione di firmare per avere "solo" duemila morti nelle proprie fila, chiunque sarebbe stato ben (...) -
L’Iraq divide anche in Francia
23 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
Un giudice «antiterrorismo» lancia allarmi; nuove ruggini con gli Usa
di ANNA MARIA MERLO PARIGI
L’Iraq è diventato un "buco nero" che attira i giovani musulmani radicalizzati in Europa, che vanno nel paese in guerra per attuare la guerra santa. E’ il giudice Jean-Louis Bruguière - il capo del polo antiterrorista francese - ad affermarlo, in un’intervista rilasciata ieri alla radio della Bbc. Secondo Bruguière, alcuni di questi giovani che hanno soggiornato in Iraq, dove sono stati (...) -
Jane Fonda: "Negli Usa va il machismo"
23 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
"Siamo governati da un gruppo di spavaldi cowboy col trauma dell’11 settembre. Invadere l’Iraq è stato un gesto controproducente che alimenta il terrorismo", dice l’attrice, in Italia per l’autobiografia "La mia vita finora"
di FLAVIANO DE LUCA ROMA
«Se l’undici settembre 2001 Nelson Mandela fosse stato il presidente Usa, avrebbe convocato tutti i capi degli stati occidentali amici, avrebbe chiesto aiuto per catturare i responsabili e avrebbe inseguito Osama Bin Laden fino in (...)