di Oreste Scalzone
Una sera in un grande dibattito a Parigi ero uno dei pochi completamente d’accordo con i due contraddittori, Baudrillard e Virilio, che pure erano d’accordo nel dire che le coppie funzionano così, la crisi dell’est è anche l’inizio della crisi del poloovest, tutto il discorso ormai banale sulla carenza da nemico. In Italia l’unico ad averlo capito tra i politici era stato Cossiga. Craxi si era illuso che fosse giunto il momento della sua vittoria, ma si sbagliava. (...)
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Guerre-Conflitti
Articoli
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La carenza da nemico
26 agosto 2005 par (Open-Publishing)
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Amnesty e il traffico di armi
26 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di Viviana Vivarelli
Mi scuso se spesso divento aggressiva, anche se sono una pacifista ma non ho fatto voto di silenzio e non sono per niente pacifica, ormai ho dei nervi coperti che saltano ogni volta che una frase di profonda ipocrisia, mi fa sobbalzare. E comincio a non poterne piu’ di fascisti, di berlusconiani, di runiani, di periani e di altri mostri simili.
Accusare i no global di violenza mi pare, dopo tutto quello che e’ successo, qualcosa di non piu’ sostenibile. Comincio a (...) -
Da Camp Casey riparte il pacifismo americano
24 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di Graziano Graziani
«Perché siamo andati in guerra? Perché abbiamo avuto così tanti morti? Quando torneranno a casa?». Sono queste le domande che Cindy Sheehan, madre di Casey, morto nell’aprile dell’anno scorso a Baghdad, vorrebbe rivolgere a Bush. E con lei, vorrebbero farlo altre madri di soldati e i tanti pacifisti che la stanno sostenendo. Per questo motivo Cindy è partita alla volta di Crawford - dove si trova il ranch texano in cui il presidente Usa sta passando le vacanze - a (...) -
Lo stillicidio di morti in Iraq e l’assenza di un piano di ritiro intaccano il gradimento della Casa Bianca
23 agosto 2005 par (Open-Publishing)
Usa, cresce il fronte anti-guerra. Bush: "Ma noi teniamo la rotta"
di VITTORIO ZUCCONI
IL solo a non avere dubbi, a non poterli avere, di fronte al caos istituzionale e militare dell’Iraq è ormai lui, George W. Bush. Nell’affannoso rush verso una Costituzione irachena senza consenso e senza chiarezza, imposta dalla potenza occupante per frenare il collasso del fronte interno in patria, Bush si è scosso dalla vacanza texana e ha ripreso in un discorso davanti a una sicura claque di (...) -
DONNE IN NERO : DICHIARAZIONE DI SOSTEGNO A CINDY SHEEHAN
20 agosto 2005 par (Open-Publishing)
INCONTRO INTERNAZIONALE DONNE IN NERO 17 AGOSTO 2005 GERUSALEMME
Vi prego di diffondere Doriana Goracci Donne in Nero Tuscia
Noi, partecipanti all’Incontro Internazionale delle Donne in Nero, ci congratuliamo con te per la tua coraggiosa veglia a Crawford, Texas. Tu sei la dimostrazione che una madre addolorata ha piu’ potere del Presidente Bush e della sua macchina di guerra.
Tu sei un simbolo per tutte le mogli, madri e sorelle che hanno perduto i loro cari in guerre assurde e (...) -
CINDY SHEEHAN: PERCHE’ MIO FIGLIO E’ MORTO?
19 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di Cindy Sheehan
Non avrei mai immaginato di venire qui come relatrice al vostro convegno. Non lo avrei mai immaginato, ma la vita lo ha portato con se’. E non avevo mai sentito parlare dei Veterani per la pace, non prima del 4 maggio 2004, quando vidi un servizio sulla Cnn. Mancavano quattro giorni alla "festa della mamma" e mio figlio era morto da un mese esatto. Io vidi il servizio che trattava di Arlington West a Santa Barbara e dissi a mio marito: "C’e’un unico posto dove voglio (...) -
Margalit: "La destra israeliana sta realizzando il programma della sinistra"
18 agosto 2005 par (Open-Publishing)
Meir Margalit è uno degli intellettuali israeliani più interessanti se si vuole intendere la realtà del medio oriente dal punto di vista pacifista. Nato in Argentina, vive in Israele dalla fine degli anni ’60. È un paladino -uno dei pochi che restano- della convivenza possibile tra israeliani e i palestinesi. Per quella sua abitudine a vestirsi da muratore ed andare a ricostruire insieme ai palestinesi le case che Tsahal, l’esercito israeliano, distrugge, è stato di recente definito dal (...)
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Baghdad 1.100 cadaveri: le cifre vere sono nell’obitorio della capitale
18 agosto 2005 par (Open-Publishing)
L’obitorio di Baghdad è lo specchio sanguinante dei tempi che corrono in Iraq. Solo nel mese di luglio sono arrivati 1.100 cadaveri: poveri corpi ammonticchiati l’uno sull’altro, molti sfigurati dalla violenza della morte, in attesa di trovare pace sottoterra.
E di loro non vi è traccia ufficiale: la conta reale dei morti supera enormemente le cifre divulgate dal governo del primo ministro Ibrahim al-Jaafari, secondo quanto ha denunciato ieri Robert Fisk, noto giornalista inglese e (...) -
Addio a Gaza tra scontri e arresti. Sharon a Israele: «E’ giusto così»
17 agosto 2005 par (Open-Publishing)
di Daniele Zaccaria
Tutto come previsto: scaduto l’ultimatum agli irriducibili, da oggi il ritiro israeliano dalle 21 colonie di Gaza (e dai 4 insediamenti della Cisgiordania) diventa una questione di ruspe e blindati. Chi non ha ancora abbandonato casa o intende resistere fino all’ultimo respiro, dovrà vedersela con i soldati e i poliziotti dello Stato ebraico. Più di 55mila uomini chiamati a presidiare le operazioni di smantellamento che, come impone l’agenda politica del governo (...) -
Iraq, fuoco Usa dopo attacco a pattuglia fa 15 morti
13 agosto 2005 par (Open-Publishing)
RAMADI, Iraq - Un attacco contro una pattuglia militare Usa seguito da un intenso fuoco americano ha avuto come bilancio 15 iracheni morti e 17 feriti in una cittadina a ovest di Baghdad, hanno riferito oggi alcuni abitanti.
Residenti di Nasaf, cittadina poco fuori Ramadi, a ovest di Baghdad, dicono che una bomba piazzata lungo la strada è esplosa vicino a una pattuglia corazzata Usa mentre passava vicino alla moschea di Ibn al-Jawzi subito dopo la preghiera del venerdì.
Dopo (...)