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> Berlusconi CONDANNATO. Travaglio e Luttazzi ASSOLTI

20 ottobre 2005, 20:40

Qualche anno fà l’Economist incredulo che gli italiani avessero accettato che si TACESSE sugli accertati rapporti di Berlusconi con la mafia nei vari processi, ultimo quello di Palermo nel quale dell’Utri è stato condannato per associazione mafiosa e"intermediario privilegiato per 30 anni tra Fininvest e Mafia" asserisce

Se il presidente del Consiglio ha potuto evitare di rispondere ad un tribunale, egli non può esimersi dal rispondere all’opinione pubblica delle gravi accuse a suo carico.
Infatti, per quanto tali accuse si limitino a torti che possono sembrare a prima vista "soltanto" le leggerezze finanziarie di un uomo di affari poco scrupoloso, la loro portata

— qualora si rivelassero fondate

— andrebbe assai oltre e potrebbe addirittura comportare la messa in stato d’accusa (l’impeachment) dell’interessato.
Se è vero, ad esempio, che Berlusconi ha fondato il suo impero economico su finanziamenti ottenuti tramite le tipiche pratiche del riciclaggio del danaro sporco, questo fatto indica chiaramente possibili legami con la mafia e addirittura, a seconda della natura dei legami, con il ramo deviato della diplomazia americana che ha sempre usato la mafia, sin dallo sbarco a Gela nel 1943, per arrivare a condizionare la politica siciliana e quella nazionale.
Tale ipotesi andrebbe verificata anche alla luce della motivazione della sentenza Andreotti, recentemente resa pubblica. Essa stabilisce che la mafia si e’ servita appunto di Andreotti fino al 1980. E dopo?
Chi e’ diventato successivamente il punto di riferimento politico di Cosa Nostra? Chi lo e’ oggi? Qualora, dunque, venisse accertata una connessione tra la politica e gli imbrogli finanziari di Berlusconi documentati dall’Economist, cio’ porterebbe diritto a possibili capi di accusa di alto tradimento dello stato, che vanno:

— dalla connivenza con la mafia in quanto anti-stato,

— [allo svilimento (tramite corruzione e persecuzione) di un potere dello stato, la magistratura, per assicurarsi liberta’ di azione,

— al sovvertimento degli interessi nazionali, comunitari ed internazionalisti italiani a favore dell’egemonia sull’Italia di una potenza straniera, o comunque di un ramo deviato di essa, che persegue interessi propri.

Non è ammissibile lasciar passare sotto silenzio accuse di questa portata. Tacere vuol dire svuotare di significato lo stesso concetto di fedeltà (giurata) allo stato. Rispondere è un dovere.[