"Le Società per Azioni, quotate in borsa o no, non sono altro che un espediente legale per fregare i piccoli risparmiatori ed i piccoli azionisti, che non a caso in "piazza affari" vengono denominati "parco buoi".
Le quotazioni di borsa sono pilotate a loro piacimento dalle grandi concentrazioni finanziarie (banche, assicurazioni, fondi previdenziali, industria monopolistica, etcc), che poi tramite la pratica costante e sistematica dell’aggiotaggio e dell’insider-trading, portano a casa ingenti profitti a solo danno degli sprovveduti che investono in borsa, direttamente o tramite promotori finanziari, senza conoscere il vero ( ed occulto ) sistema di regole che ne disciplina il funzionamento.
Se si vuole è molto più conveniente e meno rischioso giocare alla roulette, dove le regole sono chiare e valgono per tutti allo stesso modo.
Ai registi occulti non gliene frega niente che il falso in bilancio sia più o meno punito penalmente.
Questi soggetti non si espongono direttamente, ma operano tramite prestanome ed uomini di paglia, che stanno anche al rischio (ben retribuito) di farsi qualche mese di galera.
Tutti gli ingenti profitti derivanti da queste pratiche finiscono poi nei numerosi e compiacenti paradisi fiscali, al riparo dagli occhi indiscreti della magistratura, ove non sono più recuperabili se non in piccolissima parte. Del "malloppo" Parmalat è stato calcolato che la percentuale dei soldi recuperati dalla magistratura sia inferiore al 20%. I genere quando scoppia lo scandalo ed arrivano i magistrati, il grosso del "malloppo" è già al sicuro e quel poco che viene fatto trovare serve per patteggiare qualche mese in meno di galera.
Soltanto negli Stati Uniti, dove il capitalismo è un cosa seria, vige un sistema di regole e di sanzioni molto severo, per le quali chi gioca con carte truccate rischia veramente di farsi venti anni di galera."
"Le Società per Azioni, quotate in borsa o no, non sono altro che un espediente legale per fregare i piccoli risparmiatori ed i piccoli azionisti, che non a caso in "piazza affari" vengono denominati "parco buoi".
Le quotazioni di borsa sono pilotate a loro piacimento dalle grandi concentrazioni finanziarie (banche, assicurazioni, fondi previdenziali, industria monopolistica, etcc), che poi tramite la pratica costante e sistematica dell’aggiotaggio e dell’insider-trading, portano a casa ingenti profitti a solo danno degli sprovveduti che investono in borsa, direttamente o tramite promotori finanziari, senza conoscere il vero ( ed occulto ) sistema di regole che ne disciplina il funzionamento.
Se si vuole è molto più conveniente e meno rischioso giocare alla roulette, dove le regole sono chiare e valgono per tutti allo stesso modo.
Ai registi occulti non gliene frega niente che il falso in bilancio sia più o meno punito penalmente.
Questi soggetti non si espongono direttamente, ma operano tramite prestanome ed uomini di paglia, che stanno anche al rischio (ben retribuito) di farsi qualche mese di galera.
Tutti gli ingenti profitti derivanti da queste pratiche finiscono poi nei numerosi e compiacenti paradisi fiscali, al riparo dagli occhi indiscreti della magistratura, ove non sono più recuperabili se non in piccolissima parte. Del "malloppo" Parmalat è stato calcolato che la percentuale dei soldi recuperati dalla magistratura sia inferiore al 20%. I genere quando scoppia lo scandalo ed arrivano i magistrati, il grosso del "malloppo" è già al sicuro e quel poco che viene fatto trovare serve per patteggiare qualche mese in meno di galera.
Soltanto negli Stati Uniti, dove il capitalismo è un cosa seria, vige un sistema di regole e di sanzioni molto severo, per le quali chi gioca con carte truccate rischia veramente di farsi venti anni di galera."
MaxVinella