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Un “mostro” che si aggira per l’Europa: la direttiva Bolkestein

9 gennaio 2006, 15:58

CANCELLIAMO LA DIRETTIVA PRODI-BOLKESTEIN
Comunicato-stampa

Innanzitutto, un’autocritica.

Finora, nella campagna contro la direttiva Bolkestein, avevamo affibbiato la catastrofica legge-quadro per la totale mercificazione dei servizi pubblici al solo funzionario olandese, pur se il principale responsabile di essa era l’ex-presidente della Commissione europea Romano Prodi.

Volevamo costruire il fronte di lotta più ampio possibile ma anche dare la possibilità al leader dell’Unione, da sempre silenzioso sul tema, di sconfessare la sciagurata iniziativa.

Ma ora il novello "unto del Popolo", destinato a sostituire lo screditato "unto del Signore" e ubriacato dal plebiscito elettorale, ha gettato la maschera, affermando il pieno sostegno alla direttiva in maniera ignorante, goffa e menzognera, sostenendo che milioni di europei non avrebbero capito niente e che era inutile manifestare il 15 ottobre perché "il problema non sussiste" e la direttiva "liberalizzerà ottimamente" i servizi pubblici, mentre il "principio del paese d’origine" sarebbe stato abolito.

In verità l’art.16 della direttiva - che consente ad aziende o a lavoratori di un paese europeo di operare in un altro, non sottostando alle regole e ai salari di esso ma a quelli del paese di origine - è punto intoccabile per tutto il centrodestra, mentre buona parte del centrosinistra ha presentato il "compromesso Ghebardt" che non ne muta per niente la sostanza.

Ma non c’è da meravigliarsi. In pochi giorni il "conducator", in delirio di onnipotenza, ha gettato altre maschere confermando che ha intenzione di:

1) mantenere le truppe su tutti i fronti di guerra (Iraq escluso, ove verranno sostituite da "ricostruttori (??)";

2) "rinsaldare la storica alleanza con gli Usa";

3) modificare - e non cancellare - la legge 30 e la controriforma Moratti;

4) "umanizzare" e non chiudere i CPT;

5) ripristinare un sistema elettorale totalmente maggioritario.

Che ne dicono tutti/e coloro che lo hanno plebiscitato? Segnaleranno a Prodi che non lo hanno delegato a sostituire Berlusconi per proseguirne la politica, partecipando in massa, con l’entusiasmo delle primarie, al folto calendario di mobilitazioni contro la Finanziaria, il taglio delle pensioni, il furto del TFR, il carovita, per la garanzia del reddito, la difesa dei servizi sociali, l’abrogazione della controriforma Moratti, della legge 30, del pacchetto Treu e della Bossi-Fini, per il ritiro delle truppe dall’Iraq e dagli scenari di guerra, per la chiusura dei CPT?

Piero Bernocchi portavoce nazionale Cobas scuola