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> IO NON CE LA FACCIO L’8 MARZO...

6 marzo 2006, 12:21

doriana e tutte, credo che si, entro domani dobbiamo
mandare in giro e dovunque le notizie di un 8 marzo
"sveglio", non celebrativo ma attivo.
poichè corrisponde ad un sentire comune e diffuso non
solo da noi in italia
perchè è necessario
perchè offre delle esperienze e dei contatti ad altre
donne
perchè..ci fa piacere sentire che ci sono tante cose
(che hanno anche alcuni tratti comuni ed importanti
che le animano)
perchè dobbiamo comprendere che è solo l’inizio di una
onda lunga
perchè stimoli a ripensarci (cioè a pensare a noi
stesse)
etc etc (ma ora devo lavorare)

insomma attacco qui la somma dell info che ho fino ad
ora e prego doriana e tutte di integrare sino a
stasera

che dite???
è usare i gomiti?? forse, ma perchè no? è un servizio?
certo, quindi una responsabiltà...siamo pronte a
prenderla collettivamente, non
discriminatoriamente?????

io penso che sia tempo di dialoghi lunghi e larghi, di
mandare il segnale anche di questa ottica...

altre pensano diversamente?????
baci
pm

8 marzo - Giornata internazionale delle donne
ALZA LA VOCE CONTRO LA GUERRA!

Roma, mercoledì 8 marzo, dalle 16.00 alle 18.00
Sit-in davanti all’Ambasciata Statunitense in via
Veneto

Una chiamata alla pace: Le donne (e gli uomini!)
dicono no alla
guerra.

Il prossimo 8 marzo sarà una giornata importante per
le donne e per la
pace. Raccogliendo l’appello internazionale di
CodePink e Cindy Sheehan, i
movimenti delle donne e per la pace stanno
organizzando manifestazioni
davanti alle ambasciate USA in tutto il mondo per
chiedere la fine
immediata dell’occupazione militare dell’Iraq. La
manifestazione principale
si terrà a Washington D.C., dove un corteo porterà le
firme di donne di
tutto il mondo alla Casa Bianca.

L’8 marzo vedrà manifestazioni in tutti gli Stati
Uniti, dall’Alaska alle
Hawaii, dal Montana alla Florida e anche in molti
paesi del mondo (tra
l’altro Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera,
Svezia, Pakistan,
Egitto, Benin, Australia e Nuova Zelanda) e in Italia
a Roma.

Nella capitale, associazioni femministe e pacifiste
promuovono per le ore
16 un sit-in davanti all’ambasciata USA di via
Veneto. Con cartelli,
striscioni e canti, le donne (e non sole!)
chiederanno che tutte le truppe
lascino l’Iraq e che ci sia una fine agli stupri,
alle torture, alle
violazioni dei diritti umani, alle deportazioni, alle
carceri segrete e
allo sterminio di civili.

Per chi si chiede perché una manifestazione contro la
guerra davanti
all’Ambasciata USA a Roma mentre il governo Italiano
ha le truppe in Iraq,
le organizzazioni promotrici rispondono che l’Italia
è diventata ormai il
51º stato degli Stati Uniti. La sovranità italiana
viene calpestata con
sequestri sul suolo nazionale da parte della CIA, con
lo stoccaggio di armi
nucleari nelle basi USA in violazione del trattato di
non proliferazione, e
con gli impedimenti nello svolgimento delle indaggini
nel caso Sgrena
Calipari.

Il sit-in vuole anche essere una tappa verso la
manifestazione
nazionale che si terrà a Roma il 18 marzo, terzo
anniversario
dell’invasione e giornata internazionale contro la
guerra e le
occupazioni. (http://www.18marzo.unmondodiverso.it)

Informazioni sul 8 marzo
http://www.peaceandjustice.it/giornata-delle-donne.php
.

Per maggiori informazioni sull’appello internazionale
e le
manifestazioni in programma, vedere il sito Women Say
No To War
(http://www.womensaynotowar.org)

Associazione Federativa Femminista Internazionale
(AFFI) -
Bastaguerra - Donne in nero - U.S. Citizens for Peace
& Justice - Women’s
International League for Peace and Freedom (WILPF
Italia)

Per maggiori informazioni: cciddonne@tiscalinet.it
nellagin@fastwebnet.it
For additional information: info@peaceandjustice.it


U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome
info@peaceandjustice.it
http://www.peaceandjustice.it

***************************************************************************=
*****
Noi, le donne degli Stati Uniti, Iraq e del resto del
mondo, ne abbiamo
abbastanza della guerra in Iraq: una guerra senza
senso, e ne abbiamo
abbastanza dei crudeli attacchi a danno dei civili in
ogni parte del
mondo www.womensaynotowar.org

APPELLO DALLE DONNE DI CODEPINK
Siamo ancora lontane dall’obiettivo delle 100.000
firme, abbiamo
bisogno della vostra energia e diffusione! Riempiamo
di iniziative l’8
marzo, Giornata internazionale delle Donne, davanti
le Ambasciate Usa e
in altri luoghi.

FIRMA LA PACE

Alcune artiste della rete di Plexus International,
insieme alle Donne
in Nero di Roma, accolgono l’appello e desiderano
partecipare
attivamente alla raccolta delle 100.000 fime contro
la guerra con una
performance a Roma l’8 marzo in occasione della
Giornata Internazionale
della Donna, collegata con il sit in organizzato dai
movimenti delle
donne romane e non, davanti l’ambasciata
statunitense.

Le artiste di Plexus International e le Donne in Nero
lanciano un
invito in rete:

Chiamata aperta a tutte le donne, artiste e non

FIRMA LA PACE
lascia un segno contro tutte le guerre

Incontriamoci tutte l?8 marzo per partecipare alla
composizione/performance dell?opera collettiva FIRMA
LA PACE al

Teatro Vascello, via G. Carini 78 Roma
Dalle 18,30 alle 20,30
Alle ore 21 rappresentazione teatrale
« Il coprifuoco e la marmellata » ENTRATA LIBERA PER
LE DONNE

In contemporanea a Barcellona si terrà la seconda
parte del IV° Atto
dell’evento itinerante di Plexus International
"Erosions and
Renaissance Show", in occasione della presentazione
del progetto l’Arca
del Well Being, nell’ambito del VI° Congresso
Internazionale della
Dieta Mediterranea, www.dietamediterranea.com. (La
prima parte del IV°
Atto è stata presentata a New York, il 10 Dicembre
2005, Giornata
Internazionale dei Diritti Umani, presso la St. Mark
Church on the
Bowery). In una installazione di quattro monitor, per
tutta la durata
del Congresso verrano proiettate tutte le opere che
arriveranno ed una
parte dell?evento di Roma.

Il tema dell’erosione, rappresentato dalle artiste e
dagli artisti di
Plexus International nel loro viaggio itinerante da
New York a Roma, da
Barcellona alla Biennale d’Arte Africana di Dakar
2006, nella ricerca
di un intreccio di forme d’arte, si incontra in
questa occasione con
l’appello delle donne Codepink, dei movimenti
internazionali contro la
guerra e con la ricerca delle Donne in Nero di
modalità e pratiche
intrecciate per fermare, anche in questo caso,
l’erosione di un mondo
che viene privato di beni irrinunciabili, primo tra
tutti LA PACE.

L’8 marzo, scriviamo con le nostre firme
UNA STORIA DI PACE.

Per chi non è a Roma, o non può partecipare: inviate
via e-mail la
vostra opera firmata, in formato A4 a colori o in
bianco e nero a
questo indirizzo: micaela@frigomag.it . La stamperemo
e la inseriremo
(con la vostra firma) nell’opera collettiva.

Siete tutte invitate a firmare l’appello nel sito :
www.womensaynotowar.or=
g

Info e organizzazione :
Nadia Cervoni/Donne in Nero: giraffan@tiscali.it -
Luisa
Mazzullo/Plexus International: uisma@yahoo.it -
Silvana
Mariniello/Donne in Nero/Plexus International:
salva.selve@quipo.it -
Caterina Merlino/Donne in Nero:
caterina.merlino@virgilio.it - Micaela
Serino/Donne in Nero/Plexus International:
micaela@frigomag.it

www.plexusforum.net - www.donneinnero.it