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> Referendum del 25 giugno 2006 : le ragioni del NO, Manchester il 25 maggio h 19.30

21 giugno 2006, 22:38

Vorrei capire una cosa: come mai il referendum confermativo è privo di quorum ma il referendum abrogativo è valido solo se vota il 50% più uno?
Non mi sembra molto coerente che:
"Abrogo questa legge" richieda il 50% + uno
ma dire:
"Non confermo questa legge" non richieda alcuna percentuale di votanti.
A me sembra esattamente la stessa cosa, salvo che nel primo caso forse la legge è già in vigore, nel secondo no, ma il giudizio è identico.
Non sarebbe più logico che vi fose un solo tipo di referendum e senza quorum?
Non sarebbe una prova di maggior rispetto per la sovranità popolare? Un atto democratico? Non si dice forse sempre che la legge deve essere migliorata col cambiare dei tempi? E non sono forse i nostri dei tempi in cui l’astensionismo non fa che crescere? Al punto da rendere assurdo e impraticabile il quorum del 50% più uno?
Perché i casi sono due:
o il quorum si ritiene necessario e allora lo si applichi anche alle elezioni politiche o amministrative!
oppure si riconosce che la democrazia la fa solo chi ci partecipa e allora lo si toglie anche al referendum abrogativo!
Vi immaginate che alle elezioni politiche dovesse risultare eletto solo chi prende più del 50% più uno dei voti degli elettori potenziali? Non sarebbe mai eletto nessuno!
La Catalogna ha appena accettato Zapatero con un referendum senza alcun quorum.
Se il quorum venisse tolto di torno, la gente forse si sveglierebbe e non ci sarebbero imbrogli come quello dei cattolici che hanno urlato vittoria per la fecondazione contando gli astenuti!
E poi, da che mondo è mondo, non vale forse la regola che "gli assenti hanno sempre torto" e "chi tace acconsente"?
Per certi comportamenti, c’è perfino una punizione per negligenza che fa decadere un diritto. E quale diritto maggiore che esercitare la propria sovranità con un voto?
Mario