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> No alla modifica della Costituzione

7 giugno 2006, 07:23

Ieri, proprio ieri tornando a casa, mi ha fermata Margherita. E’ una donna di mezza età, casalinga e sarta da sempre. Una compagna, come usava dire, che ha votato lei e famiglia sempre Rifondazione, da quando esiste. Mi ha fermata e mi ha chiesto di spiegarle cosa doveva votare, perchè a volte nel passato ha scritto si per abrogare e a volte no per confermare e magari l’inverso di tutto. Abbiamo parlato, poco, le ho detto scrivi no e basta, che nessuno tocchi la Costituzione.
Ma ecco questo è il punto: lei ha chiesto.
Margherita è confusa, e tutte le sue certezze sono che ormai vivere costa sempre di più, in tutti i sensi.Quì in paese ci si incontra quando si torna a casa con i pacchi e ci si scambia notizia di chi vende a prezzo migliore il fabbisogno quotidiano, di chi si sposa o muore, di chi è ammalato o di chi è arrivato.
Non cambia molto la musica spostandosi in città. Si va al lavoro, ci si sbatte per cercarlo, e le donne corrono appresso ai figli, al lavoro dentro e fuori casa. A sera a vedere la televisione, a fare l’amore per chi lo può e vuole fare, a dormire, a mangiare.Si arriva una domenica e ci dicono che dobbiamo andare a votare. Il 28 giugno che magari è una giornata di sole, per chi per cosa? E oggi che c’è un governo di sinistra, da chi mi debbo difendere? Ecco questo è il punto. Chi ci ha messo in questa condizione, chi ci ha detto nel passato di andare al mare, di votare no-si, chi ha abusato della nostra pazienza, chi e perchè?
Attenzione di Margherite da sfogliare ce ne sono poche...
Doriana