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> Grazie Lidia

11 giugno 2006, 06:49

Prima di tutto io sono una no global e non una comunista. Probabilmente sei così "retrò" da non saper nemmeno chi siano i no global, forse li confondi con i black block, blocchi neri, che, guarda caso sono fascisti, oltre che vandali, quando non hanno creative infiltrazioni della polizia "en déguisement", come si è largamente visto a Genova.

O forse li assimili ai comunisti e nemmeno sai che hanno ideologie polari.

Ma le menti binarie questo fanno: dividono il mondo in due blocchi e non conoscono alterità: o nero o rosso e scelgono un colore per odiarne un altro, non sanno esistere che "contre quelqu’un".

La bandiera gay nacque a contrassegnare i locali gay del Village e il suo simbolismo è diverso anche se ci sono parecchi che continuano a confonderla con la bandiera arcobaleno. Del resto c’è chi fece peggio, confondendo il sole induista con la croce cristiana e la svastica.

La sinistra non c’entra affatto con i gay, la tendenza sessuale è connaturata e ci sono gay anche nelle vostre file come ce ne sono nel clero, e non puoi farci niente col fatto che sia gay un maschietto su dieci.

Come no global, non ho partito e non ho colonnelli, propugno una democrazia allargata che parta dalla base con controlli puntuali e facile ricambio, senza servi né padroni, ma anche senza stolide discriminazioni, soprattutto di tipo sessuale o sessista, e sulla pace non mi riconosco in nessun comunismo o dalemismo, tanto meno stalinismo o leninismo, e so da me che, a sinistra, chi ha strumentalizzato le bandiere della pace non è un pacifista e lo ha dimostrato abbondantemente nel Kosovo come nell’Aghanistan come nel "Ni" tentennante di Fassino sull’Iraq.
Forse non sai nemmeno che i no global non hanno gerarchie, non corrispondono a nessun partito nazionalistico, e sono un movimento universale.

Lo so che per uno schierato come te che ha bisogno di capi, nemici da odiare, gente da discriminare e anche divise e ordini è dura da credere, ma ci sono molte e strane genti nel mondo e anche molto diverse da te, gente nuova che crede a valori che non ti appartengono in nome di un pensiero piuttosto moderno, per cui ti assicuro che non sono io "l’aliéné".
Tu appartieni a un mondo perduto, i dinosauri, i rinoceronti appunto, come diceva Ionesco.

In quanto alla bandiera della pace che non sventolerebbe nel mondo, sbagli anche qui, perché non solo la bandiera della pace è conosciuta ovunque perché, come ho abbondantemente spiegato, il suo simbolismo è universale e antico come la storia, ma nelle manifestazioni della pace è facile vederla, e l’abbiamo vista davvero dappertutto, anche e soprattutto alla manifestazione per dire no alla guerra in Iraq del 2005 di New York, che ha visto marciare 300.000 persone (la più grande manifestazione mai fatta in America) o a quella del marzo 2004 o la prima del 2002.
Da New York ci arrivarono richieste per migliaia di bandiere arcobaleno che da loro erano introvabili. Io ne vidi a Barcellona, a Hong Kong e a Londra...

Il fatto è che l’anacronista fuori tempo non sono io, ma sei tu, che resti ancorato ai regimi neri nati 80 anni fa se non più vecchi, quei regimi che hanno bisogno, per sopravvivere, del colore della morte, dei simboli della degradazione, dell’odio verso i diversi, della dittatura di un capo assoluto, dei lager.. quei lager dove di omosessuali ne avete torturati e ammazzati migliaia e lo fareste ancora se appena poteste.
Se non ricordi le efferatezze che la tua parte fece su questi infelici, ti puoi leggere l’articolo che scrissi per Bellaciao nel settembre del 2005.
http://bellaciao.org/it/article.php3?id_article=10214

Ma davvero credi che sputare sulla pace e i diversi sessuali non appaia un insulto? Davvero credi che si possa continuare con l’apologia della guerra, il nazionalismo, il patriottismo becero, le torture, le intimidazioni, le dittature, il bavaglio all’informazione, la persecuzione dei diversi, l’annichilimento della democrazia? Tutto il retaggio che gli uomini barbari si portano dietro da migliaia di anni e che dovrebbero appartenere alle epoche buie degli uomini primitivi. Questo retaggio persiste nei partiti estremi di destra come di sinistra, ma nel tuo mondo binario questi estremi sono necessari, purché se ne idolatri uno e si annichilisca l’altro!

Lo sai in psicoanalisi come sono considerati gli omofobi?queli che hanno un odio sviscerato contro gli omossessuali? sono considerati persone che hanno una profonda paura di essere presi per omosessuali perché sono omosessuali latenti e non vogliono riconoscerlo, e, dilaniati da questa contraddizione, attaccano dunque fuori quello che li attrae dentro.

Poiché immagino che anche Eugene Ionesco non appartenga alla tua cultura, ferma alla Fallaci, a Gianfranco Miglio, a Mein Kampf, se non agli anatemi di Benedetto XIV...ti informo che “Rinoceronti” è un’opera teatrale drammatica surreale in cui accade che
"in una luminosa domenica mattina il protagonista veda improvvisamente un rinoceronte che pass di carica, l’animale piu’ stupido che ci sia, pura aggressivita’ stolida e feroce.
E’ un’epidemia: gli uomini si stanno trasformando in rinoceronti. A poco a poco le persone che il protagonista conosce si trasformano tutte, anche il suo piu’ caro amico. Alla fine gli sembra di esser rimasto solo in un mondo di umanoidi bestiali e si trova a combattere una strana fascinazione che vuole trasformare anche lui in bestia. Il rinoceronte rappresenta la barbarie racchiusa in ogni uomo, un elemento di violenza pura che attraverso la distruzione e la separazione getta l’universo nel caos."

Con le parole di Ionesco chiudo questa mail
“Je reste ce que je suis. Je suis un être humain. Un être humain.”

viviana
(Io voglio restare cio’ che sono. Io sono un essere umano. Un essere umano.)

Si comincia somigliando ai rinoceronti di Ionesco, col conformismo di massa, l’inerzia, il solipsismo egoico.. poi si diventa ‘I demoni’ di Dostojevskij con la connivenza col male, la mafia, la P2, il neoliBerismo, il militarismo, l’odio per l’altro, l’integralismo, l’aggressione alla giustizia… E sono questi esseri non piu’ umani ma umanoidi a nutrire le dittature.
Il protagonista tenta di avvisare in mondo del pericolo ma il suo grido si perde e ogni volta egli e’ deriso, scansato, stravolto da una dialettica stolta, che tutto confonde, senza che una mente lucida lo comprenda, cosi’ che alla fine anch’egli comincia a duBitare di se stesso e inizia pericolosamente ad aderire al camBiamento.

In quanto alle tasse necessarie per rimettere i conti in ordine dopo che uno sciagurato governo ci ha portati alla bancarotta, lasciamo perdere....