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> Comunione e Liberazione, razzismo, xenofobia e neo-fascismi.

31 agosto 2006, 20:20

Mi spiace, Marione, ma in Inghilterra ci sono stato, e la divisione razziale per ceti non l’ho vista.
Mi pare ovvio che chi immigra per bisogno economico ha bisogno di tempo per emergere ma ho avuto l’impressione che le possibilità di emergere fossero pari per tutti.
Ci sono zone operaie e zone in, e tra gli operai ci sono britannici come non, e lo stesso nelle zone sofisticate e costose, salvo la zona ebraica di Londra che è lussuosissima e omogenea, ho notato in particolare le differenze sui metro’ secondo le destinazioni, metrò di un certo colore affollati di operai, metro’ nuovissimi detti Millennium dalle zone più ricche pieni di manager e impiegati di alto livello per la city. Non mi ricordo i colori, ma a seconda del metro’ che prendi e delle zone che attraversa vedi una tipologia umana diversa, mista però sempre di colori e di etnie.
Il capo dell’azienda di mio figlio è pakistano e è uno di quelli che si è fatto da sé.
Molti ricchi di Londra sono indiani.
Tanto per fare un nome a caso, il padre di Dodi, Mohamed al Fayed, è proprietario degli esclusivi magazzini di Harrods a Londra. Miliardari di tutto il mondo sono residenti a Londra.
Londra sembra una città dove non ci sono ostacolo razzisti ma conta l’intraprendenza e la capacità di lavorare e investire. Nessuno guarda da dove vieni ma cosa fai.
Nella stessa ora puoi incontrare donne nere chiassose e enormemente grasse, vestite a colori sgargianti che sembrano uscite da Harlem o imbatterti in un matrimonio elegantissimo che trasuda ricchezza da tutti i pori con limousine bianche lunghe come treni e auto di grosse cilindrate.
Non è come dici..
In quanto ai reati, aumentano come aumentano le città, e non sono ancora niente in confronto a quello che avviene a New York, per esempio. In USA devi stare attento a non camminare per la strada perché in certe zone puoi essere arrestato dalla polizia perché chi va a piedi è sospetto, ma se prendi un’auto a nolo devi stare ancora piùattento perché per una velocità che da noi sarebbe da lumache (90 miglia all’ora), la polizia ti può anche sparare, ci sono poi zone dove nemmeno la polizia entra e se ti perdi lì è peggio che a Scampìa, e anche in zone di New York centralissime, ancora pochi anni fa i taxi non andavano oltre l’80° Street (ora non lo so) e dovevi stare attento che un malintenzionato non ti trascinasse in un vicolo, tra un grattacielo e un altro, e ti borseggiasse o addirittura ti tagliasse la gola. Tutte le metropoli hanno un tasso altissimo di emarginazione e di criminalità
Piero