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> Comunione e Liberazione, razzismo, xenofobia e neo-fascismi.

2 dicembre 2006, 14:26

C’è sempre qualche ignoto che scrive le sue sgrammaticate cose:
""un magnifico collage di luoghi comuni,banalalità,falsità.in perfetto stile sovietico!"
Ti rispondo con le parole di un’amica che parlava di Norberto Bobbio (immagino che questo "sovietico" tu non lo abbia mai sentito nominare, farà parte delle tue banalalità!)

"Norberto Bobbio era un piccolo borghese.. tutti gli anni va in campagna... e vede che qualcuno dei suoi amichetti non c’è più, perché è morto di tbc..
Adulto, scriverà che la sinistra è quel luogo ideale dove una persona pensa che la solidarietà sia uno dei modi più umani per andare verso una vera umanità.
Mentre la destra è quel luogo dove si assume come unica via la dominanza, la piramide naturale, dove si considera cioè naturale che il più potente domini chi lo è meno, così come il leone domina gli animali più deboli, si pensa che ciò stia proprio nella legge del gruppo, il più potente si ritiene più dotato e dunque adibito al comando. Non il migliore, si badi, ma solo il più forte.
E’ implicito in questa scelta che i deboli debbano essere calpestati e immagino che il nostro "banalalità" applichi questa regola anche alle razze, intendendo che la razza bianca ha il diritto di calpestare le razze inferiori o che la cultura occidentale ha il diritto di schiacciare le altre culture.
Non sono due teorie criticabili in assoluto, dipendono dalla nostra scelta.
Questa per la destra è l’unica via di sviluppo poissibile: la legge del più forte.
Non la compassione, non la solidarità, non l’amore, non Cristo, Buddha, Gandhi..."
Che poi tutto questo lo si chiami "perfetto stile sovietico" mi pare piuttosto da analfabeti della storia

viviana