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1978 FAUSTO E IAIO, UN DELITTO ANCORA IMPUNITO

16 marzo 2010, 13:42

Mah, veramente io tanto "reduce" nemmeno sarei.
Sono più vicino ai quaranta che ai cinquanta e quindi quei fatti non li ho direttamente vissuti da militante, in più ho trascorso gran parte della mia vita a Napoli e non a Roma o Milano.
Il caso vuole invece che per diletto ( ma per un certo periodo anche per mestiere, lavoravo in una radio di movimento) mi occupo da oltre venti anni di "memoria" di quegli anni ( ma anche del periodo della Resistenza) e più in generale di controinfomazione militante.
E nel fare questo ho imparato che l’efficacia sta nell’attenersi ai fatti e non nell’inseguire improbabili teoremi o complotti più o meno planetari.
Nel caso specifico poi ho la netta impressione che, citando il caso del covo BR in Via Montenevoso, si tenti di buttarla in caciara.
Roba, per intendersi, in stile spy-story alla Flamigni.
Una specie di "notte in cui tutte le vacche sono nere" per cui ad essere in qualche modo "protetti" non sono solo i Corsi e i Carminati ma pure i brigatisti rossi.
C’è stato, buttandola sulla coincidenza di quel covo nella stessa via, chi a destra ha tentato addirittura di attribuire proprio alle BR l’uccisione dei due compagni.
Cazzate tipo il fatto che Fausto aveva visto dalla finestra qualcosa che non doveva vedere e per questo sarebbe stato eliminato dai brigatisti.
Proprio quindi perchè invece penso che bisogna insistere su Corsi e c. non mi sembra appunto il caso di allargare il campo e di magari prestare argomenti alle speculazioni interessate dei fascisti.

Raf