di Rina Gagliardi
Da quando, tanti anni fa, il gruppo dirigente del Pci varò la svolta della Bolognina, sulla nozione di svolta è scesa un’aura sinistra. Anzi, di destra. Come se ogni svolta degna di questo nome non potesse che favorire la liquidazione di un patrimonio, o i peggiori “pentitismi” politici e ideali. Ma, se invece che sui simboli o sul “suono” delle parole, provassimo a concentrarci sulla sostanza? Scopriremmo che nella realtà politica - come nella vita - ci sono le svolte (…)
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Rina Gagliardi
Articoli
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La novità della Sinistra Europea. La sinistra fa una svolta a sinistra
22 marzo 2006 par (Open-Publishing)
3 commenti -
La rosa e il pugno
3 marzo 2006 par (Open-Publishing)
di Rina Gagliardi
Strana, questa campagna elettorale - anche quella dell’Unione, dove ogni forza procede per conto proprio, a caccia di voti (e di candidati), possibilmente nell’orto del vicino. Dove, soprattutto, ognuno tende o ad ignorare o a svalutare o a minimizzare il programma comune, solennemente varato appena pochi giorni fa, e procede a reinventarsi una sua politica - estera, per esempio, filoatlantica e antiaraba, come ha fatto Francesco Rutelli. Dove, insomma, la soggettività (…) -
Quattordici candidati per contagiare la politica
28 gennaio 2006 par (Open-Publishing)
2 commentidi Rina Gagliardi
Nelle liste elettorali di Rifondazione comunista, per il prossimo 9-10 aprile, ci sono quattordici candidate e candidati - anzi quattordici "eleggendi" - che provengono, in gran parte, dall’esperienza della Sinistra Europea, e non dalla militanza di partito: a loro è affidata una funzione determinante, nonché un quinto dell’intera nostra rappresentanza istituzionale. Forse, a molti osservatori è sfuggito il carattere straordinario e singolare di questa scelta, che non ha (…) -
Il prodismo antipolitico malattia senile del girotondismo
18 gennaio 2006 par (Open-Publishing)
1 commentodi Rina Gagliardi
Nella sua ormai trentennale storia, la "Repubblica" ha privilegiato un obiettivo su tutti gli altri: la “modernizzazione” del sistema politico italiano. Via via, mutavano i protagonisti delle campagne sostenute (De Mita contro Craxi, Lama contro Berlinguer, Occhetto e Segni contro il proporzionale, e vari altri), ma l’idea restava sostanzialmente la stessa: finirla con la storica anomalia di questo paese, che era data dall’esistenza dei partiti di massa e in particolare (…) -
Fausto Bertinotti : "Il berlusconismo è finito"
7 gennaio 2006 par (Open-Publishing)
"La sfida si giocherà tra noi e Montezemolo". Ma se dovessimo definire in modo molto sintetico, quasi con uno slogan, la nostra prospettiva in questo ormai imminentissimo 2006?
di Rina Gagliardi
«E’ la nostra sfida a Montezemolo» spiega il segretario di Rifondazione comunista. Non c’è nessuna iattanza o megalomania, in questa affermazione: c’è, piuttosto, la consapevolezza della partita che si apre, anzi che è già ampiamente aperta nel terremoto italiano seguito alla fine del (…) -
Ecco il "revisionismo degli imbecilli" : Antisemitismo e sinistra
7 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di Rina Gagliardi
Esiste davvero un "antisemitismo di sinistra"? L’accusa torna e ritorna nel dibattito politico, usata con la pesantezza di una clava - come un insulto intollerabile per chi è venuto al mondo dopo l’orrore della shoah, ed è cresciuto nel rifiuto radicale del nazismo e del razzismo. Per i pasdaran del governo di Tel Aviv, per esempio, ma anche per larga parte dell’intellettualità moderata, criticare duramente le scelte politiche e militari di quel governo, sostenere (…) -
Ma come mai i Ds (maggior partito italiano) si suicidano?
21 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
Il listone con la Margherita produce una specie di delitto: la cancellazione di un enorme patrimonio politico e di cultura
di Rina Gagliardi
C’è un’altra domanda che aleggia nella politica italiana: ma perché il più importante Partito italiano, i Diesse, comunque la maggiore forza organizzata della sinistra, ha deciso, più o meno, di sciogliersi? E lo ha deciso dopo aver dato di sé, nelle Primarie di domenica scorsa, una prova palese della sua capacità di mobilitazione, organizzazione, (…) -
Scalfari, Maltese, Pansa, il "manifesto" e altri: la debacle dell’intellighenzia di fronte alle primarie
20 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
Ma come mai gli intellettuali non capiscono niente di politica?
di Rina Gagliardi
Eugenio Scalfari aveva definito le primarie dell’Unione, nientemeno, che "un topolino". Curzio Maltese ne aveva scritto peste e corna, prevedendo che, più o meno, nessuno sarebbe andato a votare. Giampaolo Pansa aveva profetizzato, qualche giorno fa, la sconfitta di Romano Prodi e la vittoria di Fausto Bertinotti. Il manifesto aveva giudicato l’appuntamento con un misto di sufficienza e di ostilità. Molti (…) -
630 mila voti: Bertinotti è soddisfatto e vuole spostare a sinistra l’Unione
18 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
2 commentidi Rina Gagliardi
Un un evento partecipativo che ha spiazzato del tutto le previsioni più ottimiste, in quella che è risultata in tutta evidenza una mobilitazione straordinaria del "popolo di sinistra", quasi una prova generale delle prossime elezioni per mandare a casa il governo di centrodestra, com’è andato il candidato Fausto Bertinotti? "Seicentomila voti sono un risultato di tutto rispetto" risponde il segretario di Rifondazione comunista, affannatissimo tra un’intervista e un (…) -
Bertinotti vede il rischio del centrismo: "La borghesia lo vuole, noi siamo l’argine"
13 ottobre 2005 par (Open-Publishing)
di Rina Gagliardi
Il voto delle primarie dell’Unione, ormai imminente. Il mutamento della legge elettorale - la nuova legge-truffa voluta dal centrodestra - anch’esso ormai forse imminente. La finanziaria che mette alla prova l’opposizione sociale e politica, L’avvio di una campagna elettorale che durerà sei od otto mesi.
L’inedito equilibrio che si va definendo in Europa, a partire dal governo tedesco di "Grosse Koalition" della signora Merkel. Ce n’è abbastanza, in Italia e nel teatro (…)