Home > Rifondazione assente sul diritto di sciopero!
Cub - Confederazione Cobas - SdL intercategoriale Regione - Friuli Venezia Giulia via Rittmeyer 6 – Trieste TEL. 040 771446 – 040 0641343
RELAZIONE INCONTRO PREFETTURA CONFERENZA STAMPA
PRSIDIO A TRIESTE 6.3.09 ORE 16.30
CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale hanno organizzato per venerdì 6 marzo manifestazioni e presidi in molte città italiane, contro il disegno di legge del Governo che vuole abolire definitivamente il diritto di sciopero, con questo disegno di legge, i lavoratori non potranno più scioperare, neppure con le sigle confederali che con i loro iscritti, non riescono a raggiungere la nuova soglia di rappresentatività del 50% !
Purtroppo il nuovo disegno di legge del Governo, ideato per cancellare il diritto di sciopero nel settore dei trasporti ha già raccolto a livello nazionale, il giudizio positivo di cisl – uil – cisal – ugl e confindustria.
I sindacati di base lo considerano invece del tutto incostituzionale poiché lesivo del diritto di sciopero e dell’attività’ sindacale che sono espressamente tutelati dagli articoli 39 e 40 della Carta Costituzionale.
In realtà, in Italia, non esiste un emergenza scioperi, infatti nel 2008 si sono registrati solamente 250 scioperi su un totale di 1500 aziende di trasporto. Ciò significa che in 12 mesi, ha scioperato solo 1 azienda su 6.
In Italia peraltro e’ già presente la normativa piu’ restrittiva d’ Europa e le attuali regole già rendono pressoché’ impossibile l’azione di sciopero, in quanto sono già previsti: lunghi periodi di franchigia totale, intervalli di 10 giorni tra 1 sciopero e l’altro, 6 ore di servizio garantito totale nelle ore di punta.
Lo scopo reale del Governo e’ quello di ridurre al silenzio i lavoratori mentre si celebrano i misfatti nel settore dei trasporti. - Fs , Tirrenia, Alitalia - con migliaia di esuberi, di messa in mobilità, di licenziamenti. In tal modo si tentano di impedire le proteste durante la fase attuale e futura di grave crisi economica.
La nuova normativa risulta iniqua, anche in quanto non ci sono vere sanzioni per le aziende che oramai per prassi, rinnovano sempre i contratti con anni di ritardo, escludono i sindacati di base dalle trattative e obbligano pertanto i lavoratori a scioperare.
I sindacati di base si sono già attivati per fare in modo che il disegno di legge non venga approvato e convertito in legge dal Parlamento, ma venga invece ritirato e stracciato prima possibile.
Il sindacalismo di base ha indetto una manifestazione nazionale a Roma il 28 marzo e uno sciopero generale per il 23 aprile anche per difendere il diritto di sciopero e la democrazia sindacale.
Tutte queste questioni sono state evidenziate al Prefetto Vicario - Dott. F. Millotti - che ha ricevuto nel tardo pomeriggio, una delegazione composta dai coordinatori regionali delle 3 Confederazioni sindacali di Base.
Il Prefetto Vicario si è impegnato a rappresentare al Governo i timori e le intenzioni espresse dai rappresentanti dei lavoratori.
Trieste, 6.3.09
CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE - CONFEDERAZIONE COBAS - SDL INTERCATEGORIALE
Willy PUGLIA 3479308719
Daniela ANTONI 3386027452
Mario FERRUCCI 3482569780