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> LETTERA AI PASTORI

15 gennaio 2006, 10:20

Anch’io sono un pastore, e le mie radici promanano direttamente da una millenaria civiltà nuragica di pastori.
Pastore di un agnellino di 27 anni che, dopo anni di amore, ora convive, in pace (non ancora in pacs) con una pecorella rumena.... di Roma.
Mi chiede ogni tanto come mai la sua metà, in uno Stato che si ritiene all’avanguardia dei diritti occidentali, non abbia non gli stessi diritti di sua madre nei miei confronti e viceversa, ma almeno una parte di quei diritti di fronte ai terzi, alle istituzioni e altri pastori più autorevoli di me, suo pastore naturale....... E lui nei confronti della sua pecorella.
Che rispondergli?
In attesa del pacs, che verrà, perchè non si può arrestare l’onda con un sasso, gli rispondo, comportatevi come se il pacs ci fosse, tenendovi per mano "con determinazione, forza e amore" .
Faccio male?
Un abbraccio
Antonio