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> No all’indulto "globale"

27 luglio 2006, 21:53

Vero, ma in genere quelli che fanno discorsi del genere sulla democrazia borghese sono anche per l’abolizione delle carceri.

E quindi non si scandalizzano certo per un indulto nè sono disponibili - per tenere Previti nemmeno in carcere ma agli arresti domiciliari - a mantenere dentro 12.000 poveracci ....

Strana quindi questa anomala figura anonima di "girotondino" giustizialista e al tempo stesso irriducubilmente alieno - o più probabilmente aliena - ai "riti della democrazia borghese".

Di motivi per criticare questo centrosinistra ed anche per pentirsi già di averlo votato - anche se certo Berlusconi sarebbe stato peggio - ce ne sono sicuramente a valanghe, ma non si può contemporaneamente accusare Prodi di essere "repressivo" (vedi Milano, Cofferati ecc. ecc.) e al tempo stesso troppo "tollerante" ( indulto, critiche di Di Pietro ecc. ecc.).

Insomma, o l’una o l’altra cosa, tutte due insieme non è credibile e sembra molto molto strumentale .... e viterbese .....o molfettese che è praticamente lo stesso ......

Vanni

P.S. E’ vero, come dice Viviana, che un terzo dei detenuti in Italia è tale per le conseguenze della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, di quella Fini-Bossi sull’immigrazione e degli effetti perversi della ex Cirielli sulle recidive.

Ma l’abolizione immediata di queste leggi - che sarebbe comunque cosa buona e giusta a prescindere - non avrebbe effetti immediati sulla popolazione carceraria ma li avrebbe soltanto nel medio futuro ....

Mentre qui il problema era quello di decongestionare le carceri a partire dai primi di agosto ....