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> ROGO PRIMAVALLE: SCALZONE, MA QUALI GRANDI VECCHI !

21 ottobre 2006, 22:20

ancora da Indymedia Italia

ma quale "potente" ?
by Aldo Saturday, Oct. 21, 2006 at 7:35 PM mail:

Beh, francamente sostenere che Roberto Gabriele sia oggi "un personaggio potente" come dice Grillo mi pare una stronzata.
Era stato un leaderino del 68 romano, responsabile del servizio d’ordine ai mitici scontri di Valle Giulia ( ne parla proprio Scalzone in un suo libro).
Poi, dopo l’esperienza simil-brigatista - credo tranquillamente ammessa coi giudici già oltre venti anni fa - naufragata sul nascere ( se il reato è prescritto per Lollo ecc. figuriamoci per lui che non ha partecipato direttamente ad una cosa che comunque, come stabilito dalle sentenze, fu del tutto preterintenzionale e quindi senza alcuna volontà omicida premeditata), si è buttato in esperienze di quartiere, soprattutto nei quartieri di Roma Sud ( occupazioni di case, autoriduzione delle bollette ), ha fondato Radio Proletaria ( ora Radio Città Aperta ) ed è stato anche un ottimo sindacalista dei lavoratori dell’ INPS, prima nella Cgil e poi nelle Rdb.
Da Radio Proletaria fu allontanato nei tardi anni ottanta per le sue posizioni filo-sovietiche e la sua attività attuale nella Fondazione Pasti o in questioni di rapporti tra Italia e Libia ( dicono sia amico personale di Gheddafi ma francamente mi sembra una stronzata) sono indubbiamente lontane da quelle di un "potente".
Ma bisogna dire che Grillo non stava facendo una testimonianza ma stava semplicemente conversando con una amica ( bella amica !) allo scopo di scrivere successivamente un libro e quindi puo’ essere stato impreciso o semplicemente avere millantato un pò credito.
Sull’attrice poi si è chiaramente confuso, non era Paola Pitagora ma Carla Gravina, all’epoca moglie di Gian Maria Volontè.
Il quale, pur essendo allora consigliere provinciale del Pci, è sempre stato strettamente legato a Potere Operaio ed in particolare a Scalzone, suo amico di infanzia.
Nel 1980 sarà lui a portarlo in Francia, dove tuttora è rifugiato, con la sua barca a vela dalla Sardegna, mentre Scalzone era in libertà vigilata per problemi di salute a causa delle imputazioni nel processo "7 Aprile".