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> Iran, Israele, il sionismo: la scivolosa ambiguità de “L’Ernesto”

7 novembre 2005, 10:41

in aggiunta all’articolo ben scritto e ben documentato di Ok.Tober, vorrei ricordare come lo stato di israele nasce dopo l’Olocausto , in sostanza dopo la prova provata che la convivenza di grandi comunità ebraiche , quelle per intenderci nella europa centrale ed orientale ,con le masse cristiane era sempre e comunque a rischio di pogrom. Mi chiedo cosa sarebbe successo di eventuali altre importanti comunità ebraiche ricostituite in europa orientale dopo la caduta del muro di berlino . Quindi fondazione di uno stato di israele , con le caratteristiche attuali, anche come luogo di vita la più tranquilla possibile per un popolo perseguitato da secoli ; da ciò anche la evidente voglia attuale degli israeliani , ma anche dei palestinesi, di pace e di normalità , onde l’appello della classe dirigente persiana per l’annullamento dello stato di israele appare non solo criminale, ma anche francamente estraneo all’attuale comune sentire dela parte migliore della società araba.
Buster Brown