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> Marco Travaglio : "Le pagine gialle della P2" (ovvero, cosa fanno adesso?)

31 marzo 2006, 18:15

Cara Barbara
se vuoi una risposta da Travaglio, devi chiedere direttamente a lui, dato che questo non è il suo sito.
Promemoria sulla P2:
Le società segrete a fini eversivi sono vietate espressamente dalla Costituzione.
L’art. 18 proibisce le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare. La P2 è una società segreta eversiva che nasce dalla Massoneria. Il suo scopo è conquistare il potere, rovesciando il governo democratico e impedendo un ricambio di governo che possa favorire i “comunisti”
La Massoneria internazionale l’ha rigettato per la sua efferatezza e i suoi rapporti con la criminalità organizzata
Alla fine del 1800 un banchiere spregiudicato introduce nella Massoneria una loggia segreta per manovrare la finanza pubblica e prendere il potere con mezzi illeciti e la chiama Loggia Propaganda 2. Con lui i parlamentari massonici arrivano a 400.
I nomi degli iscritti sono segreti e noti solo al Gran Maestro. Questa P2 è travolta dallo scandalo della Banca Romana. Il Duce poi perseguita i massoni. Ma nel dopoguerra ricomincia a organizzarsi e nel 62-64 il generale Musumeci col SIFAR scheda i cittadini in vista di un colpo di stato, mentre i servizi segreti proteggono lo stragismo di destra che ha lo scopo di destabilizzare il paese
Intorno agli anni 70 arriva Licio Gelli, che in un solo anno divnta capo di una setta ormai collegata alle peggiori pagine della storia italiana: il bancarottiere Sindona, lo scandalo Eni, lo scandalo del Banco Ambrosiano, lo scandalo dei petroli, la Rizzoli, i segreti di stato, le stragi fasciste, il sequestro Moro, l’assassinio del giornalista Pecorelli, l’inchiesta del giudice Carlo Palermo, la strage della stazione di Bologna
La P2 è connessa al traffico di armi e droga, criminalità organizzata, servizi segreti italiani e americani, vertici di destra di banche e esercito. La finanziano la CIA, tramite la Kriminal Bank in accordo con trafficanti di armi e valuta, banche, imprese e politici. Gli Agnelli solo tra il 71 e il 76 le danno 15 miliardi. Tra gli iscritti c’è l’ex pres. di Mediobanca Cuccia. La P2 ha affiliati in molti paesi per imporre governi di destra e favorisce il golpe argentino.
Gelli ne prende il controllo dal 65 per preparare un golpe neofascista in Italia e nel 75 diventa Maestro Venerabile. In un 1° momento si pensa a un governo di colonnelli (400). Il governo apre una commissione di inchiesta con Tina Anselmi che raccoglie 76 enormi volumi di prove che saranno ignorate dallo stato. Al tempo gli iscritti sono 3000.
Nel 1981 il Parlamento scioglie ufficialmente la P2 e condanna Gelli a 12 anni di carcere (che non ha mai fatto come non ha perso il suo immenso patrimonio). Gelli stila il “Piano di rinascita democratica” per portare la destra al potere con un nuovo fascismo forzando gli strumenti democratici. Tra gli affiliati: Andreotti, Forlani, Cossiga, Craxi, Fanfani, Cossiga… Collaboratori: mafia, camorra, n’drangheta
Il giudice Falcone si occupa a lungo della P2 e dei suoi rapporti con la mafia e viene ucciso. Durante il soggiorno di Sindona in Sicilia (80) abbiamo gli omicidi del commissario Boris Giuliani, del giudice Terranova e la strage della stazione di Bologna
Alla fine lo scandalo spinge il governo a dire i nomi degli affiliati: 3 ministri, un segretario di partito, vertici di servizi e esercito, 10 di banche, 38 parlamentari, 37 vertici della guardie di finanza, 29 della marina, 11 questori, 5 prefetti, 70 imprenditori, ecc.
2500 nomi noti. Mancano 1650 nomi.
Compare anche Berlusconi, ma non è un affiliato qualsiasi, è la punta di diamante della P2, quello che è stato scelto e finanziato per realizzare il golpe. E’ presidente del governo nel 94 poi nel 2001, realizza quasi tutto il piano di Gelli (eccetto la devoluzione e poco altro) e ora, se sarà votato, completerà l’opera. Il piano è quasi del tutto realizzato e B ha anche accolto le frange estreme della destra extraparlamentare che sono coinvolte con le peggiori stragi italiane e sono dichiaratamente neonaziste. Anche questo è espressamente vietato dalla Costituzione.
Ma, come ha dimostrato il prefetto di Milano, che ha concesso il permesso di comizio alla Fiamma tricolore, la Costituzione è stata gettata nel cesso

viviana