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Publie le vendredi 21 mars 2003 par Open-Publishing
2 commentaires

Compagni,
Mi chiamo Arancia e questa mattina posso scrivervi perché mio marito, in ritardo per il dentista, é uscito di corsa senza disfare il letto e portarmi con lui. Da sempre dormiamo insieme : amorevolmente ogni sera lui mi srotola, dispone sul materasso, rimbocca con cura. Poi mi si sdraia sopra e tira un mio lembo, che ancora giace sul pavimento, fin sopra il mento. Al caldo, si rannicchia e sorride. In me, con me, compagno per il giorno e per la notte, scivoliamo nel sonno per sognare di lotte vittoriose, di rivolte pacifiche nelle strade e nelle piazze di tutto il mondo. Mio marito non ha mai avuto per la testa altro che l’idea di giustizia e solidarietà, per questo mi sono innamorata di lui. Ci siamo incontrati in una merceria del centro di Parigi, lui passava distrattamente e vedendomi (mandrillone !), disse :
 Ciao bella !
E passo’ oltre. Ma dopo pochi passi si blocco’, si giro’, e colla faccia di chi ha visto il sole di un futuro radioso penso’ "é lei !". Entro’ nella merceria e subito, senza tentennare, prese a palpeggiarmi…
 Ciao bella, ciao bella, Bella Ciaooo !!! - esultava . Pago’ e usci’ tenendomi sotto il braccio.
A lui devo tutto quel che sono. Di lui so di potermi fidare, ma compagni, ieri sera ha cominciato a fare strani discorsi :
 Puta caso che uno stronzo di poliziotto fascista pagato dalla CIA domani ci spara, ebbene se accadesse io vorrei essere seppellito con te che mi fai da sudario, ci stai ? Bada ! Dico, puta caso !!! Oltretutto cosi’ potremo continuare insieme le nostre lotte, all’inferno o in paradiso che sia…
Sul momento, commossa, ho acconsentito e ci siamo baciati, ma compagni, dopo averci pensato tutta la notte, questa mattina mi sono chiesta se non sarebbe meglio, nell’ipotesi di una si’ tragica situazione, restare con voi, per continuare la lotta su terra, anche in suo nome …
So’ che queste sono considerazioni macabre e fuori posto, ma compagni, sono tanto confusa questa mattina e attendo consigli…

Saluti collettivi, vostra, Arancia

Messages

  • Orange,

    je te connais bien, ma jolie “calicotte” !

    La texture de ton tissus n’en finit plus d’arpenter les bitumes de la capitale. Une horde de potentiels Lazares, aussi assoiffés de justice qu’épris de liberté, t’emboîtent la trainée, certains que s’il devait leur arriver malheur tu serais là pour leur réinjecter de la militantine à 95% !

    Double-vé double-vé double-vé salut ma belle point orgasme : en voilà un putain de programme ! J’aurais du me douter que tu étais une belle salope, j’aurais du m’en douter dès le jour où « nous » nous sommes garés, moi et mon chéri, devant cette mercerie...

    Il t’a tout de suite mise en lambeaux du regard avec la sauvagerie de son désir... La chatoyance de ta couleur agrumine lui a instantanément envapé le collectif...
     Mais qu’est-ce que tu lui trouves à cette étoffasse ? ai-je hasardé dans un compréhensible accès de jalousie.

    Depuis il ne me parle plus. Depuis nous ne dormons plus ensemble. Depuis il me condamne à trimbaler votre amour en me gavant d’huiles dégueulasses, moi qui suis si fatiguée... Moi qui ai pourtant fait plus de 300000 kilomètres avec lui je ne suis plus rien à ses yeux. J’ai la pénible sensation que cette distance Terre-Lune vous l’avez couverte en une seconde, comme la lumière... Je ne peux pas lutter contre le feu mis aux poudres par votre coup de foudre : la lutte c’est votre lot, pas le mien.

    Je te hais, Orange !

    Mécanique (alias 3574 WE 93, fourgonnette de son état)

    • Caro furgoncino del collettivo,

      Capisco le tue gelosie, ma non lasciarci. Cosa faremmo senza di te ? Consolati, le ultime sere mio marito non fa altro che parlarmi del tuo pistone sgangherato, si dispera, si agita e mi stropiccia tutta...
      Caro furgoncino del collettivo, dimentichi che ti ha fatto revisionare poco fa ?

      Spendendo soldi ? L’odore del tuo olio bruciato accompagna le nostre notti e ci eccita fin dal bancone del Babel Caffé...
      E quella notte che noi tre abbiamo passato avvinghiati improvvisando con... come si chiamava... non ricordo... nel mucchio...

      Non farmi parlare !
      Ma resta con noi...
      Amato furgoncino del collettivo......
      Abbracci, Arancia