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Solidarieta’ con Cuba

Publie le martedì 30 novembre 2004 par Open-Publishing

Dazibao Internazionale America Latina


di Giorgio Trucchi

Ancora una volta il Nicaragua ha dimostrato il suo legame con "el hermano pueblo
de Cuba".
A Managua si é svolto il "Sesto incontro nazionale dei comitati di solidarietà con
Cuba" a cui hanno partecipato, tra gli altri, il deputato del Fsln Tomàs Borge
e il Delegato cubano in Nicaragua sig.Guillot.

Dopo la deposizione di un omaggio floreale al busto di José Martì, i partecipanti
all’incontro si sono riuniti presso l’auditorium dell’Università di Ingegneria
(UNI) dove si sono formati 5 gruppi di lavoro sulle seguenti tematiche:

 Libertà per i cinque cubani catturati per spionaggio negli Stati Uniti e condannati
all’ergastolo (tre di loro) e a 15 e a 19 anni gli altri due;

 Embargo economico;

 Rafforzamento dei Comitati di Solidarietà con Cuba;

 I mezzi di comunicazione e la solidarietà con Cuba;

 Brigate di produzione.

Prima dell’inizio dei lavori, il deputato e giornalista cubano sig. Pàez ha rivolto un messaggio ai presenti ricordando che due sono i pilastri che mantengono viva l’esperienza cubana. Il primo é la ferma decisione dei cubani di rimanere indipendenti, costi quello che costi e la seconda é l’esistenza della solidarietà con Cuba.

"Se non fosse stato per la permanente solidarietà con Cuba saremmo già stati ingoiati e ci avrebbero fatto sparire già da tempo. Voler toccare Cuba vuol dire toccare anche il mondo, toccare una speranza, toccare un’opera che ha già un secolo di lotta. Iniziata con Martì, Macedo e poi continuata da Mella, Camilo Cienfuegos, Che Guevara. Questi esempi di lotta e di solidarietà sono quelli che ci rendono orgogliosi e ci invogliano a resistere.

Perché questo odio contro Cuba? Perché queste misure atroci contro Cuba e contro gli stessi cubani che vivono negli Stati Uniti?

I cubani sono le unici che non possono mandare soldi ai loro famigliari a Cuba, che non possono viaggiare alla loro terra liberamente, che si discriminano e si castigano. E’ l’unica maniera per castigare un popolo che ha deciso di scegliere un cammino diverso. Cuba non ha nessuna base navale negli Stati Uniti, non ha mai fatto leggi per per limitare l’indipendenza e la sovranità degli Stati Uniti. Cuba non ha mai infiltrato agenti per uccidere politici negli Stati Uniti, né commesso sabotaggi o fatto entrare esplosivo di nascosto. Perché quindi?

Questa solidarietà che ci dimostrate permetterà che la resistenza del popolo cubano sia ogni giorno più forte e la decisione di difendere le opere, la terra, la dignità sarà ogni giorno più viva. Un abbraccio da parte di tutti i deputati, di tutti i giornalisti e di tutto il popolo cubano".