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ESERCITO AD ACERRA IN MISSIONE…. DI PACE?

Publie le domenica 29 giugno 2008 par Open-Publishing
4 commenti

ESERCITO AD ACERRA IN MISSIONE…. DI PACE?

di Marco Cedolin

Questa mattina tutte le maggiori agenzie di stampa, dall’Ansa ad Adnkronos, hanno dato la notizia dell’ingresso degli uomini e dei mezzi dell’esercito all’interno dell’area del megainceneritore di Acerra che i giornalisti nostrani si ostinano a definire “termovalorizzatore” in virtù di un neologismo privo di qualunque valenza scientifica.
Circa 60 militari della Brigata Bersaglieri Garibaldi hanno occupato il sito in applicazione al decreto legge n. 90/2008 e hanno immediatamente provveduto a delimitare l’area applicando cartelli che la descrivono come “sito d’interesse strategico nazionale” protetto da sorveglianza armata e con accesso vietato.

Questa operazione militare inaugura di fatto il nuovo programma del governo che intende utilizzare il supporto dell’esercito per presidiare ed imporre, nel caso anche tramite l’uso della forza, i cantieri delle grandi opere anche quando, come nel caso di Acerra, si tratta di opere fortemente osteggiate dalle popolazioni locali. Con tutta probabilità lo stesso copione verrà replicato nel futuro cantiere della discarica di Chiaiano, nei futuri cantieri del Tav, a Vicenza quando partirà la costruzione della base militare americana Dal Molin ed ogni qualvolta occorrerà calare dall’alto una grande opera altamente impattante contro la volontà dei cittadini.
L’esercito italiano da oggi non è più solamente un veicolo deputato all’esportazione armata della “democrazia” nei Paesi scarsamente graditi all’amministrazione statunitense, ma diventa l’artefice di missioni militari sul nostro territorio, volte a contrastare ed intimidire quella parte di società in continua crescita che difende il proprio diritto ad avere un futuro opponendosi alla costruzione di quelle grandi opere che distruggono l’ambiente e scavano nuove voragini all’interno del debito pubblico, al fine di garantire profitti miliardari alla consorteria di sanguisughe che da sempre suggono denaro dalle tasche dei contribuenti.

Non risulta ancora ben chiaro se si tratterà di missioni di pace o di guerra, ma abbiamo ormai imparato guardando all’Iraq, all’Afghanistan, al Kosovo e alla Bosnia come il confine fra queste due parole sia in fondo molto labile quando come veicolo di “pace” si scelgono le armi. Senza dubbio i militari in missione in Italia incontreranno comunque qualche problema in più qualora dovessero trovarsi a fronteggiare i cittadini che protestano contro le grandi opere, sia perché si tratta di quegli stessi cittadini che ogni mese pagano loro lo stipendio, sia perché ad Acerra, a Chiaiano, in Val di Susa ed a Vicenza risulterebbe molto più complicato archiviare sotto forma di “errori” eventuali spargimenti di sangue.

Ad Acerra nel 2004 i pastori del luogo abbandonarono ai piedi del cordone di poliziotti che allora presidiavano il cantiere del megainceneritore, alcune pecore provenienti dai loro allevamenti, agonizzanti in quanto contaminate dalla diossina che infesta l’intero territorio, determinando un’incidenza altissima di patologie tumorali presso la popolazione.
Se Guido Bertolaso avesse realmente a cuore “l’interesse nazionale” potrebbe iniziare ad usare l’esercito per tentare di decontaminare l’intera area prima che l’epidemia di tumori assuma proporzioni catastrofiche, anziché inviare i militari a presidiare la costruzione di un forno inceneritore che nei prossimi anni contribuirà a peggiorare ulteriormente una situazione già oggi drammatica. Ma se qualcuno in questo Paese guardasse all’interesse nazionale non esisterebbe il decreto legge 90/2008 che identifica i cittadini italiani come potenziali nemici da combattere con l’uso dell’esercito, quasi ci trovassimo all’interno di un golpe alle isole delle Comore.

Messaggi

  • Caro Marco Cedolin, il diritto alla protesta è sacrosanto, inviolabile e riconosciuto; probabilmente ti sarà sfuggito che ultimamente in Campania la situazione è "sfuggita di mano" non penso che nei palazzi del potere, abbiano avuto in mente l’esercito se non fossero avvenuti atti che reputo criminali come il ribaltamento di bus, la vigliaccheria di utilizzare come una sorta di scudi umani (al fine di aggirare e meglio fronteggiare, e non difendersi, la polizia..) o ancora il lancio di molotov..Le proteste, quelle che ho fatto anche io e a cui continuo a partecipare quale cittadino, le conduco nel mia piccola esperienza, tenendo ben presente che al di sopra di ogni cosa, esiste un ordine che DEVE essere rispettato non per la cieca obbedienza alle leggi, ma per il bene comune che potrà sembrar strano, è la conquista più diffcile a quanto pare da portare avanti..non entro nel merito delle decisioni del governo: condivisibili o meno che siano sono risoluzioni dure che spero possano spazzar via il clima di anarchia che imperversa...serviva l’esercito??? Non penso sia adatto, penso che contro questo popolo di scimmie che per anni non protestava e non protesta contro problemi ancor più gravi, vedi una discarica di rifiuti tossici o altro ancora, non voglio dilungarmi, dove il camorrista di turno non ti chiede di certo se la vuoi o meno, andrebbe spiegato un esercito di persone che prima possa spiegare i motivi per i quali siamo vigliacchi e lerci per poi malmenare il primo ignorante che dovesse sollevare il grido "ma chill è o Stat..è o guvern.. e mariuol stann a Roma nuie nun ce fidamm"..
    Posto che nemmeno voglio entrare nel discorso dell’inerzia dello Stato nè tantomeno sull’annosa questione di quante persone abbiano speculato intorno a questa vicenda..
    se non ti fidi..vattene dall’Italia..io sono un cittadino incazzato nero per l’mmobilismo che ho visto per anni..oggi non ho il problema di non voler vedere più la spazzatura sotto casa (pensa mi ci sono abituato, se dovessero toglierla quasi quasi scendo in piazza, sempre pacificamente, beneintesi)non sono così cinico e stolto..oggi VOGLIO un’Italia che vada avanti, VOGLIO uno Stato forte, che prenda decisioni impopolari (è ridicolo invocare oggi a gran voce TMB..rifiuti zero ed altro) siamo in un punto di non ritorno la nostra condanna è vedere una risoluzione del problema nel modo in cui fu risolta 15 o 20 anni fa in altre realtà..
    Se voi, invece, invocate il diritto alla protesta dura ad oltranza..io invoco, e, suppongo tanti altri come me, il diritto ad averne le palle piene ai blocchi, alle barricate, all’ignoranza mischiata alle buone intenzioni, se voi invocate il diritto della protesta dura ad oltranza le mie succitate spero siano sgonfiate dall’intervento dell’esercito, pur se simblolico, perchè questa pessima pagina dell’Italia possa definitivamente volgere ad un termine

    Alessandro Lippiello

    • mamma mia le cazzate !

      con questo ragionamento, nel 1977 Kossiga che pure non scherzava quanto a tendenze repressive, avrebbe dovuto procedere a fucilazioni di massa ...

      vogliamo mettere, anche senza considerare il lottarmatismo, la conflittualità di strada di quegli anni con le proteste contro le discariche ?

      e poi perchè l’esercito, in questo senso, dovrebbe essere più "efficiente" di polizia e carabinieri ?

      a quando allora l’esercito negli stadi di calcio ?

      K.

    • Non è infatti una guerra "a chi mett acopp"...e per tua informazione, se in questo anno e mezzo non fossi stato ancora edotto in materia, Mr mamma mia le cazzate, l’esercito è impiegato con funzioni di ordine pubblico pari alla Pubblica Sicurezza perchè mancano le risorse umane nella Polizia di Stato e nei Carabinieri..infine mi auguro da sempre che l’esercito negli stadi possa spazzare lo sterco della società che infrange le leggi.

      Alessandro Lippiello
      http://quiridealessandro.blogspot.com/

    • Arrivi qua sopra con solo un anno e mezzo di ritardo ...

      E nel frattempo l’esercito in ordine pubblico viene impiegato pressochè ovunque ... tranne proprio che negli stadi ....

      Comunque, la battuta sull’esercito negli stadi era appunto una battuta ... intendevo dire semplicemente che, a differenza degli anni settanta, oggi ci sono più problemi di ordine pubblico negli stadi che non nelle piazze .... tutto qua ....

      Ma da questo a considerare "sterco della società" gli ultras calcistici me ne guardo bene .... certi termini li lascio volentieri ad altri .... e se proprio devo cercare lo "sterco della società" da qualche parte, lo cerco certamente più in alto ... come si suol dire, "il pesce puzza sempre dalla testa" ....

      Quanto al fatto che mancano "risorse umane" tra polizia e carabinieri, i finanziamenti del governo in questo senso, in un anno e mezzo, sono ulteriormente calati .... però in compenso il governo aveva stabilito di finanziare le "ronde" ... roba da matti .... per fortuna che la storia delle "ronde" è miseramente fallita da sola per mancanza di aspiranti idonei .....

      K.