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PRC: La follia vera è dare nuovo credito a chi ci ha portato al disastro

Publie le sabato 5 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

La follia vera è dare nuovo credito a chi ci ha portato al disastro

di Verga Marco, iscritto PRC Cinisello B. –Funzionario Fiom Milano
Mey Iolanda, iscritta PRC Cinisello B.
Mantovani Alessandra, iscritta PRC Cinisello B.

Compagno Sansonetti, la pazzia è ben altra cosa…..è stata pazzia l’esperienza di governo del nostro Partito, perché ci ha clamorosamente allontanati dalla nostra gente- si vedano gli atti ufficiali, partendo dalla prima finanziaria (con il sciagurato comma 1198 della finanziaria per il 2007) del governo Prodi, ai rifinanziamenti alle missioni militari, alla perdita di coerenza costruita giorno dopo giorno nell’esperienze all’interno del Movimento- o all’aver voluto un Congresso strutturato per documenti……

Quello che scrivi tu, lascia allibiti…..

Oltre che scorrettamente di parte, lascia intendere che qualcuno vorrebbe un Partito impermeabile, una sorta di “setta” degli eletti (parli di purezza ideologica a nostro parere impropriamente)….ma sai perfettamente che cosi non è….quello che è accaduto nel circolo Gramsci di Reggio Calabria non è nulla di tutto ciò ed indigna oltremodo anche la dichiarazione del compagno Vendola che…”sembra che anche nel nostro partito si sia infiltrato un sentimento leghista”….

Indigna perché i Comunisti sono “cittadini del mondo” e nulla ha a che fare con il tema in discussione…..

Ripetiamo, quello che è successo scredita il partito e lo avvicina a certe pratiche estranee a noi comunisti….e poi, una domanda compagno Sansonetti….visto che celebriamo oggi, a distanza di poco più di 2 mesi dal risultato elettorale –disastroso per noi comunisti- il congresso…ma dove erano questi compagni?????

Esiste per finire una follia…quella di dare nuovamente credito, strategicamente parlando, ad un gruppo dirigente che è riuscito nel “capolavoro” di buttarci fuori dal parlamento, e quella di non arrivare ad annullare congressi clamorosamente al di fuori delle regole.