Home > Insultati e picchiati in caserma. Senza motivo

Insultati e picchiati in caserma. Senza motivo

Publie le giovedì 9 ottobre 2008 par Open-Publishing

PADOVA

«Insultati e picchiati in caserma. Senza motivo»

Durante un blitz anti-spaccio dei carabinieri, malmenati due disk-jokey del Camerun

di Orsola Casagrande

Picchiati e insultati. Nella caserma dei carabinieri di Padova, dove erano stati portati dopo un blitz contro presunti spacciatori. Sarebbe accaduto a due giovani camerunensi che, insieme all’associazione Razzismo Stop, ieri hanno denunciato il fatto. Frank e Samson hanno raccontato di essere stati malmenati e minacciati sia fuori che dentro la caserma di via Rismondo.

Nella notte tra venerdì e sabato alcuni agenti in borghese, nei pressi del circolo Koko Loco (gestito dall’associazione Diaspora africana, ben nota in città e che ha anche rapporti con il comune) individuano due presunti pusher. Scatta un inseguimento e vengono esplosi 5 o 6 colpi di arma da fuoco. Le persone che ancora stanno davanti al circolo fuggono cercando riparo proprio nel locale. Lo stesso fanno i due sospettati (due cittadini nigeriani, poi arrestati). Gli agenti irrompono nel circolo, fanno stendere tutti a terra e individuano i due presunti pusher. Il gestore del locale tenta di parlare con gli agenti ma riceve un calcio in faccia mentre - racconta lo stesso gestore - «gli agenti cominciano a distruggere sedie e divani in cerca di sostanze stupefacenti».

Frank e Samson arrivano a operazione conclusa. Al circolo quella sera avrebbero dovuto fare i disk jockey. I due hanno regolare permesso di soggiorno e un lavoro. «Nessuno ci ha bloccati all’esterno del locale - dice Frank - ma all’interno gli agenti hanno cominciato a strattonarci. Quindi ci hanno buttato a terra immobilizzati con le manette e ripetutamente colpiti con calci e schiaffi». Il referto delle visite mediche parla di forti contusioni e distrazioni muscolari dovute a percosse (prognosi di dieci giorni salvo complicazioni). I due giovani vengono portati in caserma dove, sostengono, continuano «le botte e le minacce, come ’vi mettiamo la droga in tasca così uscite di galera tra due anni’». Il locale gestito da Diaspora Africana è stato chiuso per 45 giorni per ordine del questore.

I carabinieri si limitano a commentare con il comandante, colonnello Vincenzo Procacci: «Abbiamo agito nella massima correttezza e tutti i fatti sono stati riferiti all’autorità giudiziaria». Intanto l’associazione Razzismo Stop nel denunciare «il clima di repressione è davvero insostenibile», convoca insieme alle associazioni migranti una manifestazione per lunedì prossimo. Concentramento alle 18 davanti alla stazione di Padova.