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Lettera aperta a LUXURIA

Publie le domenica 7 dicembre 2008 par Open-Publishing
9 commenti

  lettera aperta a LUXURIA -

a cura di Paolo De Gregorio, 7 dicembre 2008

Tralascio l’approfondimento della partecipazione all’Isola dei famosi, che resta una trasmissione da “pensiero unico”, volta a dimostrare la TESI “liberista” che, quando ci sono di mezzo soldi e competizione, qualunque collaborazione tra le persone è impossibile, e lo scenario che se ne ricava è quello sognato dai padroni: TUTTI contro TUTTI!

Apprezzo invece moltissimo la recente decisione di Luxuria di considerare esaurita la sua esperienza parlamentare, dove, come Franca Rame, ha constatato di essere un numero, senza peraltro influire sulla direzione del partito, che delle sue problematiche se ne strafotteva, voleva solo il voto del movimento gay, ma niente iniziative di lotta per i “Dico” o contro il Vaticano.

Sono entusiasta della manifestazione di ieri dei “gay” sotto il Vaticano, dopo il voto all’ONU che ha visto i preti allinearsi alle posizioni dei preti islamici e dei regimi dittatoriali, contro la civile depenalizzazione del reato di “omosessualità”, in una situazione che vede in alcuni paesi l’orrore della pena di morte per una indole sessuale diversa.

Abbiamo le palle piene della ingerenza della Chiesa nella politica e nella evoluzione dei costumi. E’ ora che gliela facciamo pagare, spingendo tutto il movimento, comprese le persone che convivono e hanno interesse ad una legislazione avanzata sulle coppie di fatto, a fare una campagna di lunga durata contro l’8 per mille, contro il Concordato, contro l’ora di religione, contro il finanziamento delle scuole cattoliche, per togliere i simboli religiosi dai luoghi pubblici.

Nella nostra storia recente abbiamo avuto il Concilio, il Vaticano II°, che aveva seguito l’onda progressista e di sinistra che si sviluppava nel mondo, e anche la Chiesa sembrò aprirsi, ma l’operazione fu di “facciata”, fece tornare un sacco di comunisti in chiesa e il Vaticano ottenne per molti anni il vantaggio di una non belligeranza catto-comunista.

Da parecchi anni l’atmosfera è cambiata. La sinistra non c’è più, e la Chiesa alza la voce, ordina, pretende, e si è ormai organicamente legata alla destra politica.

Molti sottovalutano il peso politico della Chiesa, mentre è pesantissimo, decisivo per vincere le elezioni, perché la Chiesa è l’ultimo partito di massa, che è legato ai poveri, agli ignoranti, ai disperati, tutte categorie abbandonate dalla sinistra, in cui i preti riversano la loro immensa capacità di infondere rassegnazione, rinuncia, passività, con la solita promessa di un riscatto nella vita eterna. Funziona ancora!

Le destre comprendono benissimo il peso di questo ruolo ecclesiastico e fanno di tutto per far arrivare denari, aiuti, collaborazioni, permessi, facilitazioni, convenzioni, e ormai il blocco sociale capitalisti + Chiesa è vincente.

Se comprendiamo questa elementare verità, bisogna cominciare, e sarebbe l’anno zero, ad attaccare a fondo questa organizzazione che ormai si comporta come un partito politico, mettendo in discussione tutti i rapporti con la laicità dello Stato.

Nessun partito finora ha mai sollevato la questione, e i partiti esistenti non dimostrano alcuna inclinazione a farlo. E’ quindi decisivo che un movimento, come quello in cui sta Luxuria, insieme a tutti coloro che capiscono il peso della Chiesa nel far vincere le elezioni alla destra, insieme a coloro che rifiutano il matrimonio e vogliono convivere senza rinunciare a diritti sociali, inizi una lotta di lunga durata fino ad allontanare dalla politica le organizzazioni religiose.

Il Vaticano ha un apparato capillare di sedi religiose, di opere, di proprietà immobiliari, di ospedali, di università, di scuole, di riviste, di giornali, di radio e televisioni private, che ne fanno un apparato di potere con la capacità di condizionare i rapporti di forza politici (come gli evangelici negli Usa che appoggiarono Bush), e quindi non parliamo più di libertà religiosa, ma di un “vulnus” aperto contro lo stato laico.

Siccome parlo sempre di fatti, eccone uno esplicativo: Don Pierino Gelmini, fondatore della Comunità Incontro, dichiaratamente di destra, attualmente inquisito per molestie sessuali, pochi anni fa dichiarò ai giornali il suo appoggio politico a Berlusconi sostenendo di poter muovere 3 milioni di voti.

Durante la campagna elettorale Berlusconi fu invitato nella sede centrale della Comunità, presenti tutte le televisioni (uno spot gigantesco) e consegnò in diretta un assegno di 5 milioni di euro a Don Gelmini. Un voto di scambio! Chiesa + capitale = risultato elettorale!

Paolo De Gregorio

Messaggi

  • Lei ha proprio un punto fisso, la Chiesa, mi sa che lei non dorme neanche la notte per poter scrivere questi suoi articoli che sgorgano palesamente veleno contro la chiesa, e cosa molto triste, contro i cristiani.
    Non voglio spenderci molto tempo con lei, so quel’è il suo obiettivo.
    Mi rivolgo a quelle persone dubbiose sulla possibilità di Credere in Cristo, non fatevi influenzare da simili articoli che sputano solo veleno contro la Chiesa e contro i Cristiani, non abbiate paura a Credere in Gesù il Salvatore, SCEGLIETELO, e vedrete che la vostra mente si schiarirà.
    Questo è il periodo che satana sta scatenando tutta la sua forza contro l’umanità, sa di perdere la battaglia finale contro il bene, e alla fine perderà, sta scritto.

    Abbiate coraggio scegliete Gesù Cristo.

    Vittorio M.

    • A Vittorio M. ________________________

      domus mea domus orationis est
      vos autem .....(ne avete fatto)... spelunca latronum!

      Se un domani gli islamici reclamassero parte dell’8% che ne direste?
      Ed i buddisti e tutte le altre religioni?

      Io non voglio finanziare quello che non è tradizione europea e quindi: Via tutte queste pastoie!
      Libertà di religione non significa priivilegi!
      Ogni religione si finanzi da sola.
      Inoltre...
      Le scuole cosiddette paritarie, fanno già pagare fior di rette agli allievi. E’ uno scandalo che si continuino a finanziare dallo stato.

      Il recente provvedimento grida vendetta al cospetto di Dio.

      Almeno avessero diviso equamente il contributo - per salvare la faccia - con le Università e la ricerca.....

      E’ proprio vero che le religioni sono l’oppio dei popoli!

  • vittorio smettila di drogarti e torna a l’ uomo, non hai capito un cazzo degli insegnamenti dell’ uomo cristo che con la chiesa non aveva niente a che fare credimi!
    o servi dio o servi mammona!
    la chiesa è mammona e hanno trasformato il tempio della preghiera al padre in una succursale di banche, spacciatori di droga e mafiosi che ammazzano milioni di esseri umani,
    se non cammini sulla verita perirai in eterno nelle fiamme dell’inferno, si proprio nel girone degli ipocriti!!!!!

  • E’ vero purtroppo, ci sono troppi errori della chiesa, ma noi ci rivolgiamo a delle coscienze che già sono contro la chiesa, cioè la società è già stata educata a questo, e voi con i vostri messaggi state gettando benzina sul fuoco, in più la distruzione graduale di certi valori, il declino della politica.
    Quindi secondo me invelenirsi pesantemente contro la chiesa come lo si può constatare in questo periodo, non mi sembra la strada giusta, ci dovrebbe essere un giusto equilibrio se no si fa il gioco dei personaggi malefici che a parer mio sono più fuori che dentro la chiesa, nel suo interno vi sono i tradizionalisti fondamentalisti e i progressisti che la stanno già spaccando. Il problema é che se una fede o un fedele è già "debole" oppure si sta incamminando, oppure è ancora "bambino", una tale lettura "contro" la chiesa lo può portare ad allontanarsi non solo dalla chiesa, ma anche da Cristo.
    E’ una lama a doppio taglio, e io quando ci penso mi dico: come posso io Giudicare? Sono così bravo da potermi permettere di maneggiare un coltello? Un coltello che può recidere un personaggio maligno, ma può anche recidere centinaia di anime deboli che leggono questi vostri messaggi. Abbiamo noi tale equilibrio, coscienza, forza e sopratutto conoscenza per poter decidere chi è ancora "debole" in fede e che quindi rischia di scandalizzarsi e di perdersi? Penso proprio di NO, sicchè cari ragazzi abbiate cura nel maneggiare il vostro "coltello".

    Vittorio M

    • Vittorio la religione in cui credi è soltanto una fandonia.. leggiti "L’ILLUSIONE DI DIO" bellissimo libro ateo contro tutte le religioni del biologo Richard Dawkins.

      Le religioni non sono altro che dei virus dannosi, effetti collaterali nocivi del software mentale della specie umana (un pò come quando le falene scambiando il fuoco di una candela per la bussola-luce che orienta i loro sensi nella navigazione si gettano nel fuoco "suicidandosi")..

      Dunque le religioni e le varie ontogenesi immaginarie come erroneo prodotto indiretto dell’evoluzione (virus del software memetico della specie umana) che sarà quindi col tempo ineluttabilmente superato.. (se non ci estingueremo prima)

    • Personalmente, pur essendo comunista ed ateo dalla età della ragione ( e viaggio oltre il mezzo secolo di esistenza), non ho mai considerato la contraddizione con la Chiesa Cattolica e con le religioni più in generale come la contraddizione principale.

      E’ senz’altro vero che le religioni agiscono spesso come "oppio dei popoli" ma nella civiltà occidentale moderna, come giustamente notava Pasolini sin dai primi anni settanta dello scorso secolo, il peggiore "oppio dei popoli" è senz’altro rappresentato dal consumismo.

      Non c’è dubbio, infatti, che negli ultimi decenni la religione ( penso all’Irlanda ma anche al mondo musulmano) è stata invece a volte una specie di "eccitante dei popoli" soprattutto nella battaglia anticolonialista ed antimperialista.

      E poi, pur essendo ateo e marxista, credo che la spiritualità sia un bisogno innato della specie umana che non è affatto in contraddizione con la realizzazione dell’ "altro mondo possibile".

      Certo però che, dall’avvento di Ratzinger in poi ma con qualche effetto anche precedente ad esso, questa mia teoria insofferente all’anticlericalismo è stata spesso messa a durissima prova.

      Quando poi leggo assolute follie come quelle scritte da Vittorio - tipo la giustificazione della persecuzione degli ebrei con il fatto che avrebbero crocifisso Gesù Cristo, come se l’impero romano con quel fatto non c’entrasse nulla ... e come se la persecuzione chiesastica degli ebrei non fosse durata almeno 1.870 anni dopo la morte di Gesù, come dire non propriamente una reazione a caldo a quei fatti .... - il rischio di tornare ad un anticlericalismo ottocentesco vale pure per il sottoscritto ....

      Insomma, la contraddizione principale per me rimane quella capitale/lavoro ma certo che una certa aria mefitica da peggior medioevo non è assolutamente più sopportabile ...

      Raf

    • Mi sento in sintonia con te, Raf.
      Ho il massimo rispetto per atei, agnostici e credenti e penso che abbracciare una fede religiosa sia una scelta assolutamente personale che dipende dalle esperienze e dai bisogni di ognuno e credo che alcuni abbiano diritto di manifestare la loro spiritualità con la fede in un fattore divino, altri con la lotta al fianco dell’uomo che soffre, non vedo differenze di livello o di dignità in questo, ci sono molte varietà di uomini e possono essere tutte utili alla causa del mondo come possono prendere pretesto da una causa, qualunque essa sia, per appoggiare, invece, le angherie sull’uomo. Personalmente ho passato periodi di agnosticismo e periodi in cui certe stranezze della vita mi hanno costretto a pormi il problema del divino, problema che non ho nessuna intenzione di risolvere per cui evito di prendere posizione e su certi fatti dico solo che mi astengo perché con la mia intelligenza non ci arrivo
      Attacco Ratzinger ma conosco e difendo Zanotelli e ho tra i miei amici, con lo stesso affetto, credenti eccellenti e atei convinti (una è mia figlia) che pure è una volontaria che si batte per ì diritti civili.
      Non giudico la persona dalla sua fede interna ma dai suoi atti esterni.
      Tra i credenti vedo che ci sono Ferrero, Vendola o Caruso, e tra gli atei uomini che si battono in politica, nel sindacato o nel volontariato, per migliorare le cose. E dunque non sarà mai l’adesione dichiarata a una fede interiore o ad un’altra a farmi la differenza. Quel che conta per vautare un uomo non è questo.

      Ma c’è una tipologia di uomini che aborrisco più del male assoluto, ed è quella che ha bisogno di una appartenenza cieca e incondizionata a una casa comune e che in quella appartenenza calpesta la propria facoltà di giudizio e la propria responsabilità individuale nella scelta tra bene e male, chinandosi con la stessa reverenza priva di cervello davanti ai dogmi o agli ordini che vengono dall’alto anche se questi sono perversi o urtano un minimo di dovere etico.
      Qui non siamo più in un campo spirituale, ma in quello dei servi di un potere dipendenti da esso.

      E’ stato in nome di quella servitù cieca e incondizionata che tanti nella storia della Chiesa hanno accettato in modo acritico qualunque nefandezza, dalle guerre agli eretici, alle persecuzioni degli ebrei o dei mori, allo sterminio delle donne in quanto streghe, alla condanna della teologia della Liberazione e di tutti i movimenti illuministici o socialdemocratici del mondo, alla protezione della pedofilia, alla discriminazione di donne e omosessuali, allo snaturamento della sessualità.
      La storia della Chiesa non presenta affatto, come dice Monsignor Migliore, un costante rispetto della persona umana. Anzi, siamo proprio all’opposto.
      La Chiesa di Roma ha mostrato in duemila anni di storia un solo costante rispetto: al proprio potere e alla propria primazia e per difendere i qualii è arrivata a produrre abomini di ogni genere. Ma se questo è stato possibile, lo è stato grazie a persone che, di fronte a quegli abomini, oggi come ieri, hanno presentato un uguale grado di massificazione, di servilismo, di ubbidienza cieca, senza mai mettere in moto un pensiero critico, senza mai attivare la propria umana coscienza, senza mai opporsi alla cattiveria umana.

      Nei nostri tempi poco è cambiato e questi servi difendono oggi ogni attacco della Chiesa contro i diritti e le libertà dell’uomo e arrivano a perorare addirittura cause malate come quella per cui la Chiesa si schiera a fianco dei peggiori stati del mondo, per la discriminazione o la penalizzazione degli omosessuali e dei disabili per sostenere e garantire una apartheid su cui si basa il suo potere materiale col controllo della sessualità e della vita. Io credo che questo sia un ulteriore grave peccato. E posso solo osservare che perfino in un momento storico ed economico in cui le conseguenze perverse del neoliberismo alzano a un miliardo i poverissimi del mondo e in cui l’ecosistema ci minaccia di suicidio planetario, persino in un momento in cui la sciaguratezza di un sistema politico ed economico basato sull’egoismo e la lotta feroce per il potere, Ratzinger ha la faccia di dire che il cristianesimo appoggia questo sistema

      Di più non si può dire. Questo è davvero il diavolo che parla per bocca umana.

      viviana

    • Si ma una critica non esclude l’altra (anzi le comprende entrambe) dato che:

      Il capitalismo e l’economia della crescita in genere fanno parte delle ONTOGENESI IMMAGINARIE che caratterizzano le religioni..

      Lo dimostra il "feticismo delle merci".. ed i miti economici che ci sovrastano basati tutti sulla deleteria credenza (anche a sinistra) nella crescita e nello sviluppo infinito in un pianeta che è finito (ed infatti vanno via via rivelando la loro natura illusoria e fideistica nel loro infrangersi contro i limiti termodinamici del nostro universo materiale)

      Non c’è poi bisgno di ricordare la realtà illusoria della bolla finaziaria recentemente crollata per dimostrare la natura religiosa dell’economia dominante in cui tutti credevano (in primis il clero di questa religione che sono i tanto decantati economisti)

      Qualcuno poi aveva anche scritto se non ricordo male "L’etica protestante e lo spirito del capitalismo".. qualcun altro che l’economia moderna con la sua concezione lineare e cumulativa non era altro che una secolarizzazione del cristianesimo ecc..

      Insomma c’è ne abbastanza per far rientrare il capitalismo e l’economia sviluppista in genere (anche quella dei defunti paesi dell’est e del riformismo socialdemocratico) nell’alveo deleterio delle religioni..

      Altra questione è se col tempo potrà mai essere la specie homo sapiens metafisicamente liberata raggiungendo un ricambio organico con l’universo meteriale o se si estinguerà sotto il peso delle sue ontogenesi immaginarie..

    • igus sn completamente d’accordo cn te!!! la religione ha un potere politico che nessuno può immaginare, la chiesa si è macchiata di crimini orrendi in passato e continua a farlo tutt’ora!!! nn sn credente, nn metterò mai piede in una chiesa e di certo non andrò ad ascoltare le stronzate e il lavaggio del cervello dell’autorità dl chiesa, (il papa)!!!!