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Il Popolo dei Non Diritti

Publie le martedì 10 febbraio 2009 par Open-Publishing

Dunque riepiloghiamo:

Non abbiamo diritto all’habeas corpus, cioè alla difesa del nostro corpo da pestaggi, torture e uccisione, al contrario qualunque poliziotto può stuprarci (purché lo faccia una volta sola), torturarci (vd Genova), anche ucciderci ( Aldrovandi), non solo non sarà punito ma sarà promosso.

Non abbiamo diritto a eleggere rappresentanti scelti da noi o a pretendere che siano cacciati dopo sentenze gravi passate in giudicato, collusione con la mafia o corruzione.
E nel caso riuscissimo a eleggerli, dobbiamo accettare che contino come il due di picche, essendo il parlamento totalmente esautorato da ogni potere.
Su piano europeo va anche peggio perché il Parlamento UE ha valore solo consultivo.
In ogni caso siamo costretti a votare solo per due partiti anche se dovessero ripugnarci entrambi.

Non abbiamo diritto sul nostro territorio che può essere venduto o regalato ad altre potenza straniere per ogni uso che ne vogliano fare.

Non possiamo nemmeno evitare che esso sia contaminato o inquinato, anzi dobbiamo accettare la proliferazione di discariche inquinanti, inceneritori e addirittura centrali nucleari, mentre il cancro aumenta la sua diffusione e agli inquinatori si diminuiscono pene e controlli quando non si dà loro addirittura la gestione di quanto sopra.

Non abbiamo diritto a essere tutelati dalla legge, e persino sentenze della Cassazione, che hanno valore di legge, possono essere calpestate dal Governo, il quale si arroga la potestà di mettere la Magistratura ai suoi ordini, per cui avremo sentenze e giudici del colore del Governo.
Non avendo diritto a una Magistratura super partes, non abbiamo diritto a una giustizia vera e indipendente.
Non abbiamo diritto a processi di equa lunghezza e siamo agli ultimi posti tra 181 paesi del mondo.

Non abbiamo diritto a servizi sociali, i quali continuano a peggiorare, mentre la casta politica continua ad aumentare abusi e privilegi.

Non abbiamo diritto all’acqua pubblica perché persino le direttive UE ordinano di privatizzarla. Né abbiamo diritto di essere esentati da OGM o altri elementi innaturali che l’UE decida di accettare per favorire gli interessi delle corporation.

Non abbiamo diritto a pagare tasse eque, perché queste peseranno sempre in modo ignobile chi è povero graziando l’evasione dei ricchi.

Non abbiamo diritto a vivere in pace e siamo costretti dalla megalomania di un Governo a partecipare a imprese militari assolutamente contro ogni diritto del mondo.

Non abbiamo diritto alla libera espressione delle nostre opinioni; mentre i potenti si tutelano contro ogni sorta di intercettazione e di diffusione dei misfatti che li concernono, a noi promettono censure crescenti, libere intercettazioni telefoniche in totale impunità (vd Pollari), censure sul web e limiti al diritto di manifestazione pubblica.

E dopo che ci hanno tolto ogni diritto a una buona vita, adesso ci vogliono togliere anche il diritto a una buona morte.

Che dopo tutto questo si possa anche parlare di Popolo delle Libertà mi sembra macabro.

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