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Critiche e regime

Publie le sabato 18 aprile 2009 par Open-Publishing
1 commento

In un regime non sono tollerate critiche. Né di Chiesa né di Stato. Sono considerate atti blasfemi.

Devono esistere solo gli attacchi che il regime stesso fa a chi non si omologa.

Ma quelle non sono critiche, sono armi che intendono distruggere il dissenso o la ricerca di una verità oltre la propaganda, sono attacchi violenti alla verità.

Dunque il regime può cercare di annientare Vauro e Santoro, rei di aver detto la verità, perché questo è un reato da esecrare.

Perché il regime non tollera la verità. Le è contrario come una particella nucleare è contraria alla sua antiparticella, perché sa che incontrandola ne uscirebbe distrutta.
Quando un regime incontra la verità deflagra.
Poiché esso riposa sulla menzogna e la verità è l’arma più potente per distruggerlo.

(Dopotutto la battuta stringente di Vauro diceva solo che i cattivi costruttori aumentano solo la cubatura dei cimiteri. Dov’è la grande esecrazione in questo? E’ solo una amara verità. E il terremoto lo dimostra. Vogliamo demonizzare il terremoto come eversivo? Perché ha rivelato che chi trasgredisce la legge per lucro è un assassino potenziale? Perché svela che il trionfante e sregolato Piano Casa di Berlusconi fa parte di quella distruzione di morte? Si può attentare alla salute del paese ma non lo si deve dire. Berlusconi può mettere a repentaglio le nostre vite con la sua mancanza di regole, ma nessuno può parlarne. E’ lesa maestà svelare i frutti del cattivo potere.

In questo paese, oggi, la verità è colpa.

Perché smaschera la propaganda, che riposa sulla superficialità di chi ascolta, la sua ignoranza e il suo egoismo.

E poiché il potere si avvale di mani e braccia e gambe, a nessuno è permesso di dire che le braccia e le gambe e le mani del potere hanno fatto alcunché di imperfetto. E’ la massima bestemmia.

Il regime è la nuova divinità, e la divinità non può essere messa in dubbio o sei un blasfemo.

Siamo arrivati a questo? I media e i tutori dell’ordine e della legge, quelli laici e quelli non laici, sono voluti arrivare a questo?

Messaggi

  • Ho letto, sul Blog di Peppe Grillo, ciò che i Testimoni di Geova hanno fatto a favore dei propri adepti, informandoli e facendoli tenere pronti per evenienza di terremoto.
    E’ incredibile, ma se è vero, come lo sarà di certo, allora monta la "rabbia" per ciò che non si è fatto e si poteva, doveva, fare.
    Altro che trasmissioni riparatorie.