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Diritti costituzionali. E la sx dov’é?

Publie le domenica 4 ottobre 2009 par Open-Publishing
5 commenti

DON SCIORTINO di Famiglia cristiana

"Oggi in Italia i giornali sono al servizio dei potenti, dunque nel Paese c’è un problema di libertà di stampa. In quanto ai giornalisti essi non abbiano bavagli e non si prestino a servizi in favore del potere; il problema resta la concentrazione dei mezzi di comunicazione in poche mani
Lo dice don Sciortino in un’intervista al quotidiano dei vescovi Avvenire, dedicata ai temi della libertà d’informazione .

"Il livello di democrazia di un Paese si può misurare proprio dal tasso di libertà della stampa e dalla vivacità dell’opinione pubblica: ma oggi in Italia i giornali non sono al servizio dei lettori, ma dei potenti di cui invece dovrebbero essere voce critica. Se si arriva a dover fare una manifestazione pubblica per difendere la libertà di stampa, allora io credo che qualche problema in questo senso il Paese ce l’ha. Il vizio di fondo è quello della concentrazione dei mezzi di comunicazione in poche mani e dalla quasi totale mancanza di editori puri, che rispondono esclusivamente agli interessi dell’informazione. Altro problema serio è che in Italia la stampa, invece di essere concorde nella difesa delle proprie prerogative di libertà, di informazione e di critica, si è frazionata e politicizzata, con giornali contrapposti gli uni agli altri"

Don Sciortino dice che sarebbe dispiaciuto se la manifestazione fosse solo contro la stampa governativa. "La libertà di informazione e di critica in un Paese democratico non deve essere vista come un fastidio, perché la stampa non è fatta per adulare; bisogna che i giornalisti non abbiano bavagli e magari facciano autocritica, chiedendosi quanto siano in grado di mantenere la schiena dritta e quanto invece non si prestino a servizi, talora neanche richiesta, a favore del potere. Capita anche a noi di essere criticati per delle posizioni che prendiamo, però si entra nel merito delle questioni non si cerca di delegittimare la persona, attaccandola pesantemente, come nel caso di Boffo.

http://fnsi-libera-informazione.blogspot.com/2009/09/don-sciortino-in-italia-giornali-al.html

Don Sciortino: “La stampa non è zerbino del potere”. Il Cdr di Avvenire: “Continueremo a fare il nostro lavoro” .
“E’ diabolico far credere che questa manifestazione sia una farsa: chi lo afferma e’ in malafede e lo sa. La legittimazione del voto popolare non autorizza nessuno a colonizzare lo Stato e a spalmare il Paese di un pensiero unico senza diritto di replica’’: e’ un passaggio della lettera di don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, letto da Andrea Vianello, sul palco di Piazza del Popolo a Roma.
’’Quando un governo o un ministro si scagliano contro un giornale con querele milionarie, come e’ successo anche a noi c’e’ qualcosa che non va. E se qualcuno suona il campanello di allarme, non e’ un farabutto ma fa semplicemente il suo dovere’’. La lettera del direttore di Famiglia Cristiana si chiudeva con un doppio appello: ’’I politici si occupino del bene del Paese e liberino giornali e tv dalla loro invadenza. I giornalisti non si lascino usare ed evitino di piegare schiena e ginocchia: la stampa non e’ lo zerbino del potere’’.

A rappresentare la stampa cattolica alla manifestazione di Roma, anche il comitato di redazione di Avvenire, rappresentato da Eugenio Fatigante, che ha citato il caso Boffo: ’’Abbiamo avuto la prova che la liberta’ di stampa e’ anche possibilita’ di pubblicare una lettera anonima spacciata come documento giudiziario, per mettere in difficolta’ un direttore che con toni pacati si era limitato a dire la sua sulle vicende del premier’’. Dopo le dimissioni di Boffo, ha aggiunto Fatigante, la linea editoriale del quotidiano non e’ cambiata: ’’Per noi il giornalismo e’ riferire fatti, appurare verita’ e prendere posizione: lo abbiamo sempre fatto - ha concluso – e continueremo a farlo’’.

http://www.fnsi.it/Esterne/Pag_vedinews.asp?AKey=10356

Il direttore del tg1 Minzolini si palesa chiaramente. Dichiara nel tg delle 20 che parlare di libertà di stampa a rischio è assurdo, è incomprensibile..
"Manifestare è sempre legittimo e salutare ma in un Paese dove negli ultimi 3 mesi sono finiti nel tritacarne mediatico B, Agnelli, De Benedetti, Boffo, Mauro e altri, denunciare che la libertà di stampa è in pericolo è un assurdo..è in atto uno scontro di poteri nell’informazione…si convoca una manifestazione contro due querele di B, a Repubblica e all’Unità, quando in 10 anni sono 430 le querele dei politici, per il 68% di esponenti di sx. E’ possibile che la libertà di stampa venga messa in pericolo solo da 2 querele di B?".

Mente ancora: “Nel 2004, Tony Blair dopo un lungo braccio di ferro che arrivò quasi in tribunale costrinse alle dimissioni i vertici della Bbc, che lo accusavano di aver falsificato i dossier sulla guerra in Iraq”
Falso. Non si arrivò mai in tribunale. Blair non querelò mai la Bbc. La commissione d’inchiesta investigò la morte di un consulente del governo, David Kelly, che aveva scritto un rapporto sulle armi di distruzione di massa in Iraq. La Bbc provò che il rapporto era stato manipolato per forzare l’intervento britannico in Iraq. Kelly si suicidò. Il presidente e il direttore della BBC si dimisero. Ma non ci fu querela da parte del premier o del governo.

Minzolini continua: "La difesa corporativa non fa bene all’autorevolezza dei media; specie in Italia, dove si ha una strana concezione del pluralismo dell’informazione. Ci sono giornali che si considerano depositari della verità e che giudicano gli altri che la pensano in modo diverso come nemici o servi: chi ha questa concezione, manifesta contro un ipotetico regime politico, per insediare un inaccettabile regime mediatico" (ma di chi parla? Di B che insulta o diffama chiunque dissenta?)

Dunque Minzolini scende in campo, si schiera con B e attacca una manifestazione di forze sindacali e di opposizione di 300.000 persone. Non ci sono precedenti di un simile stravolgimento di un tg pubblico. E’ una militanza degna di Fede

Dice il consigliere di amministrazione della Rai Nino Rizzo Nervo: "Che il direttore del Tg1 si esibisse in un editoriale contro la libertà di stampa non mi meraviglia, essendo abituato soltanto alla libertà di nascondere le notizie. Il suo è stato un vero e proprio comizio contro la manifestazione di oggi” . Ma il tg1 non può dichiararsi di parte. Minzolini è indegno del suo ruolo.

Giuseppe Giulietti: "Nei paesi normali il coraggio si esprime nella capacità di criticare il potere. In Italia invece si misura nella capacità di inchinarsi di fronte al conflitto di interessi".

masadaweb.org

Messaggi

  • don sciortino DOVREBBE INCOMINCIARE A GUADAGNARSI IL PANE CON IL SUDORE DELLA FRONTE PRENDENDO ALLA LETTERA LE PAROLE DELLA BIBBIA, cosi che non avrebbe tante stupidaggini a cui pensare inventate insieme ai suoi amici della sx. Anche S.Paolo disse ai Suoi: "Chi non lavora neppur mangi" . Inutile nascondersi dietro il sottannone per mangiare pane a tradimento e vivere comodamente alle spalle di chi sà ancora cosa significa la parola SACRIFICIO. Ormai la gente fortunatamente ha aperto gli occhi, GESU’ è l’unica VERITA’, il resto ... sono solo uomini, e nemmeno dei migliori!

    • Evidentemente la "cattolica" del commento precedente preferisce i puttanieri ed i mafiosi ......

      Povero Gesù .....

      K.

    • Sig. K io preferisco non entrare neì letti altrui e nemmeno giudicare cio che essi fanno, per questo c’è già Qualcuno che sicuramente lo saprà fare meglio di me e di lei sicuramente. Inoltre non sono dalla parte dei mafiosi, ma nemmeno dei parassiti, perchè entrambi vivono sulle o alle (come preferisce ) spalle degli altri.

    • Non mi sembra che in genere la Chiesa si ponga il problema di "non entrare nei letti altrui" ...

      Lo fa continuamente volendo imporre leggi dello stato in materia ..... solo col Berluska non dovrebbe farlo ?

      E poi l’utilizzo della prostituzione, se non è direttamente un reato penale, è comunque un qualcosa che la Chiesa mi sembra ritenga "peccato" ... o no ?

      Se poi le cosiddette "escort" vengono ricompensate con candidature o incarichi politici .... o con la concessione di appalti al "lenone" di turno ..... la cosa va ben oltre il semplce "peccato" .....

      Quanta ipocrisia ..... Gesù una prostituta la teneva al suo fianco ma i mercanti dal tempio li aveva cacciati .....

      K.

    • Ci sono molte parti della Chiesa che apprezzo. Non sopporta la parte stupida.
      E Don Sciortino mi sembra comunque uno degli elementi migliori e non certo un mangia-a-ufo

      viviana