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110 LAVORATORI DELLA NET SERVICE DI NAPOLI SI RIBELLANO AL MOBBING
Publie le sabato 17 settembre 2005 par Open-PublishingIL MOBBING E’ SERVITO (ARTICOLO PUBBLICATO DA ‘METROVIE’ - “IL MANIFESTO” DI VENERDI’ 16 SETTEMBRE 2005
Alfonso De Vito
“Dopo i frequenti attacchi di ansia sono entrato in cura presso il centro di psicopatologia del lavoro dell’ASL Napoli 1 che mi ha diagnosticato un forte stato depressivo e prescritto quindici giorni di astensione dal lavoro. Per tutta risposta la ditta mi ha intimato di restituire subito l’auto aziendale!”.
Nelle parole di S.F. (su richiesta non scriviamo le reali generalità, ndr) troviamo tutto il disagio della vittima di un gioco tagliente, fatto di vessazioni autoritarie, umiliazioni sottili, denigrazioni e ricatti. Un gioco antico quanto il lavoro dipendente ma che ha finalmente trovato un nome e un riconoscimento giuridico: il mobbing. S.F. è un coordinatore tecnico della Net-Service, azienda edile a totale capitale pubblico con 110 dipendenti. Si tratta di una società controllata dall’Arin ed impegnata nella manutenzione della rete idrica cittadina. Per i lavoratori quindi il difficile clima aziendale si somma alla preoccupazione per i progetti di privatizzazione del settore, che porterebbero ad oltre millecinquecento esuberi. “Sono sempre stato fra i più attivi nel denunciare in assemblea le forme di caporalato morale così frequenti alla Net-Service - continua nel suo racconto S.F. - e ad un certo punto hanno cominciato a farmela pagare: assegnandomi funzioni dequalificanti, facendomi pressioni dirette e spargendo voci velenose e denigratorie sul mio conto”. Chi pensa che le dichiarazioni di S.F. possano essere il frutto di una sua paranoia personale dia un’occhiata alle stime del centro mobbing dell’Asl Na1: nella provincia di Napoli si valuta la presenza di almeno 2000 casi, in settori apparentemente molto diversi tra loro. Ne fanno le spese impiegati di banca e lavoratori edili, dipendenti ospedalieri e personale scolastico, con in prima fila i lavoratori migranti, più ricattabili giuridicamente e socialmente spaesati. Forme di mobbing “verticale”, corrispondenti a un concetto distorto di “disciplina aziendale”, ed “orizzontale”, operato da colleghi che profittano del clima di scomunica intorno al reietto di turno. Demansionamento, trasferimenti, decise pressioni per allontanare chi magari è stato colpito dalle cosiddette malattie professionali: sono alcuni dei maltrattamenti più diffusi che si traducono spesso in autentiche patologie psichiche o in malattie da stress. Un computo complessivo è impossibile, perchè il mobbing non viene denunciato e spesso neppure riconosciuto. Lavoratori come quelli edili sono purtroppo abituati alle dinamiche patriarcali del lavoro nero ed instabile, ed il settore pubblico non fa certo eccezione. Alla Net-Service l’alta tensione sembra essere normalità, come dimostrano i nove provvedimenti disciplinari comminati in pochi mesi e poi ritirati dopo le proteste sindacali. “Spesso chi rifiuta gli straordinari - ci rivela un altro dipendente- è messo poi a scopare nel magazzino, che tra noi è vissuto come il massimo segno di umiliazione. E se vai all’Arin vedrai che la situazione non è certo migliore”. La novità, questa volta, è che le persone colpite non sono state lasciate sole. La principale arma del mobbing infatti è l’emarginazione della vittima, la desolidarizzazione spaventata o interessata dei colleghi. E così, su spinta della Fillea-Cgil, i dipendenti si sono riuniti in assemblea, scrivendo un durissimo documento di denuncia per “comportamenti...che offendono la dignità e violano i diritti personali dei lavoratori e sono incompatibili con le leggi e con le regole del contratto collettivo nazionale”. Una vera controffensiva collettiva, forse la prima in Italia per lavoratori del settore. “Stavolta- ribadisce Ciro Crescentini della Fillea - se non ci saranno reali cambiamenti produrremo un esposto alla magistratura. Sul piano dell’etica nei comportamenti aziendali e del rispetto della salute dei lavoratori non siamo disposti a trattare”.




