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ASSEMBLEA delle DONNE del Primo FORUM SOCIALE DEL MEDITERRANEO
Publie le domenica 17 luglio 2005 par Open-PublishingASSEMBLEA delle DONNE del Primo FORUM SOCIALE DEL MEDITERRANEO
Barcellona, 17 giugno 2005
Le donne nell’area mediterranea sono vittime di violenza, di povertà, della tratta delle persone, di guerre e delle violazioni sistematiche dei diritti umani.
Nel mediterraneo le donne sono vittime della dominazione di 3 poteri: patriarcato, neoliberalismo e integrismo.
Questi poteri dominanti si sostengono e si autoalimentano per mantenere le donne in condizioni di vita indegne e con meno diritti degli uomini nella stessa società.
Il Mediterraneo è un teatro di guerre, che generano violenze, stupri, detenzioni arbitrarie, assassini e condizioni di vita e mancanza di diritti inaccettabili in particolare per le donne.
Molte donne delle rive meridionali del mediterraneo non han potuto partecipare qua perché non hanno ottenuto il visto. Per questa ragione chiediamo che il diritto alla libera circolazione delle persone sia in primo piano nelle lotte dei movimenti sociali del FSMED.
Noi, riunite nella Assemblea delle Donne nel primo FSMED e venute da tutte le sponde di questo mare,
DENUNCIAMO
La militarizzazione dell’area, i programmi neocoloniali di controllo delle risorse naturali
La violazione sistematica dei diritti umani delle donne e la violenza contro le donne
L’aumento degli integrismi e delle correnti politiche che negano la uguaglianza dei diritti delle donne o che li fanno retrocedere.
L’esistenza di codici di famiglia che istituzionalizzano la subordinazione delle donne agli uomini
La persistenza della tolleranza per i cosiddetti "crimini d’onore"
La mercificazione dei nostri corpi e la esistenza di reti di tratta di donne e bambine
La schiavitù, il lavoro forzato e le mutilazioni sessuali imposte a donne e bambine
L’ aumento della povertà e la precarizzazione delle nostre vite, la mancanza o la violazione dei nostri diritti sociali e la mancanza del libero accesso alla educazione e alla salute
Le leggi di mercato, del neoliberismo, che precarizzano le donne e le spropriano dei loro diritti economici, sociali e culturali.
Gli accordi bilaterali tra governi nell’area mediterranea che applicano regole sfavorevoli alle donne
La costruzione di una Europa come fortezza, che nega i diritti economici, sociali, culturali e politici alle donne migranti
Le negoziazioni in corso tra Europa e partiti islamici detti "moderati"
La persecuzione di donne per il loro orientamento sessuale
ESIGIAMO
Il riconoscimento e l’appoggio dei movimenti sociali alla resistenza delle donne e alle loro lotte.
La applicazione immediata e senza riserve da parte dei governi e delle istituzioni internazionali de tutti gli strumenti che implicano l’uguaglianza di diritti per le donne
La libera circolazione e installazione delle donne nel mediterraneo
Il diritto a vivere in società democratiche e laiche
Che il diritto d’asilo sia concesso a tutte le donne vittime di violenza sessuale
APPOGGIAMO
Le donne irachene che resistono alla occupazione imperialista degli USA e suoi alleati
Le donne palestinesi e israeliane che lavorano insieme per la risoluzione del conflitto e contro la occupazione dei territori palestinesi
Tutte le donne che lavorano per la risoluzione dei conflitti in aree militarizzate e quelle che lottano per i diritti culturali e contro governi autoritari
Le donne che lottano contro i codici di famiglia patriarcali
Le donne che lottano per il diritto de decidere del proprio corpo e della propria sessualità e per il riconoscimento del diritto all’accesso all’aborto libero e gratuito
PER UN LAVORO COMUNE, PER UNA COMUNICAZIONE E UNA SOLIDARIETA’ EFFICACE NEL MEDITERRANEO
PROPONIAMO
La creazione di un sito Web della rete delle donne per continuare la discussione e per coordinare le lotte
Un giorno di azioni comuni contro le violenze alle donne, il 25 di novembre di ogni anno. Nel 2005 questo giorno sarà dedicato alle donne irachene che sono arbitrariamente imprigionate, per le quali domandiamo la liberazione immediata
Noi, donne del Mediterraneo, vogliamo e lottiamo per un mediterraneo di pace, demilitarizzato, liberato dalla violenza, con uguali diritti sociali, la democrazia e uguaglianza tra gli uomini e le donne
PROPOSTE DELLA ASSEMBLEA DELLE DONNE PER IL DOCUMENTO DELLA ASSEMBLEA DEI MOVIMENTI SOCIALI al 1° FSMED
– Esigiamo la abolizione dei Codici di Famiglia che istituzionalizzano la subordinazione delle donne e denunciamo la loro applicazione in alcuni paesi dell’Europa in funzione di accordi bilaterali esistenti.
– Denunciamo i crimini detti d’Onore che continuano ad essere practicati e socialmente accettati malgrado le leggi che li condannano, cosi come la tratta delle donne e bambine e le mutilazioni genitali..
– Rifiutiamo tutti i fondamentalismi che negano o riducono i diritti delle donne ed esigiamo di vivere in società democraticche e laiche.
– Esigiamo l’asilo politico per le donne vittime della violenza sessista.
– Riconosciamo ed appoggiamo le resistenze e le lotte delle donne contro il patriarcato e le sue violenze come parte integrante e necessaria del cammino per la cnstruzione di un altro mondo possibile.
PROPOSTE D’AZIONE
– Ci impegnaimo per una giornata di azione globale contro le violenze alle donne per il 25 di novembre in tutti i paesi dell’Area del Mediterraneo.
– Proponiamo che il 25 di novembre 2005 sia dedicato in particolare alledonne irachene incarcerate arbitrariamente per le cuali esigiamo la liberazione immediata




