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BOSSI E I VALORI DELLA FAMIGLIA

Publie le martedì 28 giugno 2005 par Open-Publishing

"Causa primaria della crisi. L’individualismo è responsabile di una concezione solo intimistica e sentimentale della famiglia che, in questo modo, è scollegata dalla società. Da una parte si riconosce la dignità delle relazioni dell’affetto incarnate nella famiglia, dall’altra l’individualismo ha sviluppato il riconoscimento dei membri della famiglia in quanto individui (uomo, donna, bambino) e non in quanto membri del nucleo familiare (sposo, sposa, madre, padre, figli). La società individualista ha posto l’enfasi sui diritti individuali e non sui diritti di relazione familiare per cui ne deriva una irrilevanza sociale e civile della famiglia"

(dal programma politico della Lega Nord per le elezioni del 2001)

"Franco Bossi (il fratello carrozziere) e Riccardo Bossi (il figlio primogenito) assunti presso il Parlamento europeo con la qualifica di assistenti accreditati rispettivamente di Enrico Speroni e di Umberto Bossi"

(Corriere della Sera, 11 novembre 2004)

"Mi ha emozionato vedere mio figlio Renzo stringere il pugno e gridare: ’Padania libera e indipendente’. Sono stato molto felice di questo. E’ stato un messaggio chiaro di chi verrà dopo di me. Quando passerò la mano, non certo adesso, qualcosa di me resterà"

(Umberto Bossi, Corriere della sera, 12 marzo 2005)

"Penso che mio padre voglia coinvolgere tutti i suoi figli nel suo lavoro"

(Riccardo Bossi, l’altro figlio di Umberto, Corriere della Sera, 23 giugno 2005)

(28 giugno 2005)
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