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Grillo e il suo antifemminismo volgare
par Roberto Ferrario
Publie le venerdì 22 marzo 2013 par Roberto Ferrario - Open-PublishingE’ da anni che non leggo un articolo di questo genere, sembra uscire da un movimento nazista... A notare le frasi in nero e la pubblicità sessista giusto sotto l’articolo, nella foto qui in basso...
Scusate se intervengo in quanto uomo, ma il sarcasmo ha un limite, e questo limite mi sembra che questo articolo lo ha ben passato, quando si fa politica e si pretende di farla diversamente non si possono usare gli stessi metodi dei peggiori berlusconiani, e di berlusconi lui stesso quando "scherza" a proposito dei "rapporti" con le donne, qui gli "insetti" stanno dimostrando pubblicamente il fondo dei loro pensieri che a poco a poco stanno uscendo sull’onda del "loro" sentimento di vittoria, immaginiamo il giorno se prenderanno il potere..........
Il nuovo femminismo
Le donne non sono mai state così desiderate. Il desiderio maschile cede alla passione che poi cede allo stupro. E’ da animali, ma è così. La natura fa il suo corso. Accoppiamenti abusivi avvengono ovunque. Nei bagni pubblici, dietro ai cespugli, nelle carrozze dei treni in sosta. Non esiste più intimità per chi vuole farsi una passeggiata in santa pace.
Le donne non devono stupirsi, ma coprirsi.
Le religioni sono maschiliste, i governi sono maschilisti, le aziende sono maschiliste, la pubblicità è maschilista. Perchè il sesso maschile non dovrebbe essere maschilista?
Persino le signore di una certa età sono palpeggiate in pubblico. Per risolvere il problema delle penetrazioni moleste va introdotta la segregazione razziale. Autobus, scuole, taxi, bar, ristoranti rosa. Un mondo rosa. Per donne e gestito da donne. Il burka per legge e il velo solo dopo gli ottant’anni. Odoranti nauseabondi per le più attraenti. L’automutilazione dei seni è un buon rimedio, se si vuole andare sul sicuro c’è l’espianto dell’organo. Misure che devono essere attuate però nel massimo riserbo. Senza manifestazioni di protesta per eventuali stupri per far valere i propri diritti. Senza cortei, petizioni, raccolte di firme. Esattamente come le donne fanno adesso. Forse, perchè, in fondo in fondo, ci stanno.