Home > I bersagli italiani di Gheddafi

Come un leone rabbioso a cui hanno ammazzato il cucciolo più piccolo, Gheddafi sta lanciando i suoi avvertimenti all’Italia: presto potrebbe portare la guerra libica nelle città della nostra penisola. I potenziali bersagli potrebbero essere le grandi metropoli come, ad esempio, Roma, oggi invasa da circa un milione di pellegrini venuti per la beatificazione papale.
Le risposte dei nostri politici, ovviamente, tendono a sminuire la portata delle minacce. Ma il messaggio di Gheddafi è arrivato dappertutto. Se ne parla nelle case e nei bar. Le reazioni attraversano tutte le variegate sfumature partendo dalla reale preoccupazione che qualcosa di brutto possa accadere fino ad arrivare all’indifferenza e al sarcasmo o allo sberleffo verso un dittatore che non vuole mollare il potere.
Certo, l’Italia ha una caratteristica storica: pur essendo il paese europeo più esposto e più vulnerabile a potenziali atti di terrorismo internazionale, ha sempre goduto di una relativa tranquillità. Forse per essere stata nella storia la culla dei diritto romano, per essere un crocevia di culture, una comoda e affascinante terra, spesso di passaggio, per tanti migranti africani, arabi, asiatici, europei.
Ma le parole di Gheddafi vanno prese sul serio perchè LEGGI TUTTO su
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