Home > Il giro di boa di Montalbano parla del G8 e il centrodestra invoca la censura

Il giro di boa di Montalbano parla del G8 e il centrodestra invoca la censura

Publie le martedì 20 settembre 2005 par Open-Publishing

Redazione "Censurare Camilleri è l’ultima cosa che mi sarei sognato di fare". Il direttore di Rai Fiction Agostino Saccà risponde così alle critiche che alcuni esponenti di centrodestra hanno rivolto al film tv "Il giro di boa", che andrà in onda giovedì prossimo, in cui il commissario Montalbano si sentirà "tradito" dalla sua polizia per le violenze durante il G8 di Genova del 2001. "Nel romanzo di Camilleri c’è un esplicito attacco al governo di centrodestra, con riferimenti alla presenza di politici e un ministro nelle sale operative, ma di questo nella fiction non c’è traccia". Una versione, quella che andrà in onda, scritta da Camilleri stesso, ha spiegato Saccà durante la conferenza stampa, a Milano, di presentazione della nuova stagione fiction della Rai.

Camilleri, da "uomo responsabile e che conosce la forza dei linguaggi, sa che una cosa è il romanzo, altra cosa è la fiction, destinata a milioni di spettatori. Camilleri conosce i diversi contesti e la forza dei vari media". Se non si fosse tenuto conto di queste considerazioni, ha aggiunto Saccà, sarebbe stato "un grande errore, perché avrebbe creato un danno di immagine alla Rai: noi - ha concluso - non facciamo politica, raccontiamo storie".

"Con la fiction su Montalbano la Rai svolge correttamente il suo ruolo di servizio pubblico". Paolo Cento, coordinatore politico dei Verdi, ha duramente criticato le dichiarazioni di alcuni esponenti della Cdl sulla necessità di censurare la serie televisiva - molto seguita nelle precedenti edizioni - sul commissario creato da Camilleri. "Il tentativo di imbavagliare un talento come Andrea Camilleri - ha infatti sottolineato l’esponente del Sole che ride - esprime bene la natura illiberale di questa destra". "Farebbero meglio a guardarsi lo spettacolo che offrirà al paese - ha concluso Cento - l’opportunità di riaprire la riflessione su quelle terribili giornate di Genova durante il G8 e sull’uso della repressione scatenato in quei giorni dalle Forze dell’Ordine contro manifestanti pacifici ed indifesi".

Vittorio Agnoletto, ex portavoce del Genoa social forum, interviene nelle polemiche sulla puntata ’Il giro di boa’ del commissario Montalbano, che giovedì sera affronterà il tema del G8 di Genova dichiarandosi "tradito" dalla polizia. "Avrei voluto ascoltare almeno una volta, in questi quattro anni, anche solo un funzionario di polizia pronunciare quelle stesse parole di denuncia e angoscia per il comportamento che le forze di polizia hanno tenuto a Genova durante il G8", ha detto Agnoletto.

"Il vero scandalo - dichiara l’europarlamentare - non è, come dicono alcuni esponenti del centro destra, che finalmente alla tv pubblica qualcuno (anche se in una fiction) possa dire la verità su Genova, ma è ben altro. È questo silenzio, quest’omertà collettiva dei dirigenti e dei vertici delle forze dell’ordine. Lo sceneggiato compie un atto di verità verso coloro che hanno subito le violenze".

Per questo, Agnoletto ha voluto ringraziare "Andrea Camilleri", augurandosi che "la fiction contribuisca a porre all’attenzione dell’opinione pubblica i processi che in questi mesi si stanno svolgendo a Genova, contro i responsabili, poliziotti e guardia di finanza, dell’assalto alla scuola Diaz e delle torture praticate alla caserma di Bolzaneto". Infine, ha lanciato un appello affinché "giovedì sera i televisori siano sintonizzati in prima serata su Rai uno: Lasciate che la verità entri in casa vostra".

http://www.canisciolti.info/modules...