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Israele vuole oltre 2 miliardi dollari da Usa per ritiro da Gaza

Publie le lunedì 11 luglio 2005 par Open-Publishing

Israele chiederà agli Stati Uniti un contributo di 2 miliardi e 200 milioni di dollari per il previsto ritiro dalla Striscia di Gaza, in una delle più consistenti richieste di aiuto mai avanzate dallo Stato ebraico. Lo riferiscono oggi fonti politiche israeliane.

Secondo le fonti, lo speciale finanziamento sarebbe usato per il ritiro da Gaza e da una parte della Cisgiordania, il cui inizio è fissato per la metà del mese prossimo, e per trasferire circa 9.000 coloni ebrei in zone sottopopolate di Israele.

"Nella mia memoria, questa è la nostra più grande richiesta di aiuto: e non è così sorprendente, considerate le dimensioni senza precedenti del Piano di Disimpegno", ha detto un’importante fonte politica israeliana.

Il quotidiano israeliano Haaretz, che per primo ha parlato della richiesta di aiuti, ha scritto che essa sarà sottoposta ufficialmente dai consulenti dei primo ministro Ariel Sharon in un incontro, fissato per stasera, con Elliot Abrams, dirigente del Consiglio nazionale di Sicurezza statunitense.

L’amministrazione Bush è in via di principio favorevole a contribuire finanziariamente al Piano per Gaza, ha scritto Haaretz. Washington vuole il ritiro per consolidare la tregua di cinque mesi e stimolare nuovi colloqui sulla "road map" sponsorizzata dagli Usa, che prevede la creazione di uno Stato palestinese accanto a Israele, a cui però sia garantita la sicurezza.

Israele è già tra i principali destinati degli aiuti Usa, da cui riceve circa 2 miliardi e 800 milioni l’anno. La gran parte dei fondi è in forma di prestiti spese in forniture militari Usa.

I legami Israele-Usa in fatto di difesa, normalmente solidi, sono stati scossi negli ultimi mesi dalla rabbia del Pentagono per la vendita di sofisticati sistemi d’arma israeliani alla Cina.

Il ministro della Difesa israeliano, Shaul Mofaz, dovrebbe compiere una visita a Washington la prossima settimana per fare ammenda sulla vicenda.

L’amministrazione Bush ha anche rimproverato Israele per la costruzione della barriere lungo la Cisgiordania, temendo che la sua presenza possa nuocere ai futuri negoziati coi palestinesi.

Il costo del ritiro da Gaza - contro cui si battono la destra israeliana e il movimento dei coloni, che hanno accusato Sharon di tradimento - è stimato in circa 1 miliardo e 740 milioni di dollari. Oltre ai 21 insediamenti di Gaza, il Piano riguarda anche quattro colonie in Cisgiordania. GERUSALEMME (Reuters)