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Le stragi dimenticate - Gli eccidi americani in Sicilia nel 1943

Publie le lunedì 19 settembre 2005 par Open-Publishing

di Ciriacono Gianfranco

Le Stragi Dimenticate ­ Gli eccidi americani di Biscari e Piano Stella

Cdb Editore, 2004, 96 pagine, € 16,00

I Massacri dimenticati dalla Storia

Finalmente viene sfatata un’altra favola. Le forze americane che nel
luglio 1943 sbarcarono in Sicilia, nell’operazione Husky, si macchiarono
di crimini chiaramente banditi dalle Convenzioni di Ginevra: fucilarono
a sangue freddo dei prigionieri, militari e civili, eseguendo un ordine
diretto del comandante, il generale George Patton.

Il 10 luglio1943 ebbe inizio il più gigantesco sbarco anfibio sino
allora compiuto nel corso della seconda guerra mondiale: lo sbarco e
l’invasione della Sicilia da parte anglo-americana.

La storia raccontata dai vincitori della seconda guerra
mondiale ha nascosto molto bene fatti che avrebbero rotto da subito
l’immagine dei soldati inglesi e americani che distribuiscono biscotti e
cioccolato, dei soldati americani che sono venuti d’oltre Atlantico a
“liberare” l’Italia dal tallone di ferro tedesco. Si tratta ad esempio
degli eccidi di braccianti, agricoltori e soldati da parte delle truppe
americane appena dopo lo sbarco, in provincia di Ragusa, all’aeroporto
di Biscari e a Piano Stella, il 13 luglio 1943.

Un libro ne parla. Il suo titolo è significativo: Le stragi
dimenticate. Gli eccidi americani di Biscari e Piano Stella. L’editore?
Non è certo un editore noto e presente in tutte le librerie, ci
mancherebbe. L’editore in questione è una cooperativa locale che ha dato
la possibilità al nipote e foglio di una delle vittime, Gianfranco
Ciriacono, di pubblicare una meticolosa ricostruzione di quel che
avvenne ad Acate e in provincia di Ragusa nei giorni dello sbarco del
1943.

Il libro è rintracciabile, infatti, solo in alcune librerie
siciliane o richiederlo allo stesso autore (gianfranco.ciriacono@tin.it
oppure 339/5891869).

L’autore si è preso la briga di fare delle ricerche sia
attraverso i documenti dell’Archivio di Stato, gli atti della Corte
Marziale negli Stati Uniti che attingendo ad ogni possibile
testimonianza dei sopravvissuti. E ne è risultato un libro-denuncia di
eccidi, stupri, ruberie.

Gli eccidi denunciati riguardano la zona di Gela e del
ragusano, invasa appunto dagli americani.

Gli eccidi americani.

Il 13 luglio, nell’insediamento colonico “Arrigo Maria
Ventimiglia”, in contrada Piano Stella, del comune di Caltagirone, 7
braccianti vengono trucidati, inermi e nelle loro case, “scambiati” dai
soldati americani per cecchini.

Il 14 luglio, nei pressi dell’aeroporto di Biscari, dopo uno
scontro a fuoco, ai soldati americani si arrendono 36 italiani, parecchi
dei quali in abiti civili. Il comandante di fanteria cui i soldati
risono arresi ordina che i prigionieri vengano uccisi: allineati
sull’orlo di una vicina forra essi vengono giustiziati da un plotone di
soldati. Nella stessa zona, e lo stesso giorno, un’altra compagnia di
fanteria cattura 37 militari italiani e anche loro vengono freddamente
eliminati. Di questi fatti i vertici militari furono messi al corrente
velocemente, e la loro risposta fu: dite all’ufficiale responsabile
delle fucilazioni di riferire che gli uomini uccisi erano dei cecchini,
o qualcos’altro, altrimenti la stampa farà il diavolo a quattro e anche
i civili si infurieranno!.

Il libro, naturalmente, entra molto nel dettaglio degli atti
e delle testimonianze, che qui non è il caso di riportare ampliamente.
Ma quel che abbiamo estratto è sufficiente per denunciare il fatto che
l’esercito invasore ­ “liberatore” della democrazia più civile e moderna
del mondo ­ quella americana ­ agiva alla stregua di popoli che ci hanno
fatto intendere feroci ed incivili.

Per avere il testo: gianfranco.ciriacono@tin.it oppure telefonare al 339
5891869.