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ONU: la detenzione dei cinque cubani da parte degli Usa è illegale
Publie le venerdì 15 luglio 2005 par Open-PublishingUna commissione dell’ONU ha stabilito in una sentenza che la detenzione di cinque cubani che furono dichiarati colpevoli di spionaggio negli Stati Uniti è arbitraria e viola il diritto internazionale.
La decisione della commissione dell’ONU sulle detenzioni arbitrarie dice che ai cinque cubani - rei nel 2001 di aver tentato di infiltrarsi in basi militari statunitensi e in gruppi di esiliati in Florida - è stato negato l’accesso totale ai propri diritti e impedito di vedere i loro avvocati.
Nel suo verdetto, la commissione ha affermato che "il giudizio non si è sviluppato nel clima di obiettività ed imparzialità che si richiede per giungere alla conclusione osservando le norme di un giudizio imparziale". I procedimenti giudiziali del caso risultano incompatibili con gli accordi internazionali, sottoscritti dagli Stati Uniti che garantiscono che "ogni persona accusata di un delitto ha il diritto di fare uso, con piena uguaglianza, di tutte le agevolazioni necessarie per preparare la sua difesa", ha segnalato la commissione.
Gli agenti Geraldo Hernández, Antonio Guerrero, Ramón Labanino, Fernando González e René González, che si dichiarono "patrioti cubani", hanno denunciato il giudizio come "chiaramente politico". Sono stati condannati a pene che oscillano tra 15 anni di prigione e l’ergastolo.
I cinque furono arrestati nel settembre 1998 e messi in isolamento per 17 mesi. Leila Zerrougui, presidente della commissione, ha dichiarato di non poter commentare la decisione finché non termina il tempo concesso agli Stati Uniti per rispondere. "Adottiamo una decisione e la inviamo al Governo degli Stati Uniti", disse Zerrougui all’AP per telefono dall’Algeria, dove risiede. "Ma non possiamo parlare di ciò come parte del procedimento".