Home > ROMA E VENEZIA CINEMA CONTRO ?
di Enrico Campofreda
Ampia attenzione dei media alla conferenza stampa in cui il ministro dei Beni Culturali Rocco Bottiglione, i sindaci di Venezia e Roma Cacciari e Veltroni hanno affrontato il futuro delle grandi rassegne italiane del cinema. Venezia è una prestigiosa realtà ma reclama spazi adeguati, fra cui un nuovo Palazzo del Cinema che possa raccogliere adeguatamente le sempre crescenti presenze nei giorni della Mostra.
Roma, che lancerà fra un anno una nuova manifestazione su cui si sa ancora poco ma sulla quale Veltroni rassicura tutti: non farà concorrenza a Venezia, sarebbe sciocco e impossibile, non graverà sulle finanze statali perché è già pronto un pool di sponsor fra cui diverse banche (si spera non indagate per finanza allegra).
Così quella che alcune parti politiche, il presidente del Veneto Galan, vedono come “scippo” romano pare rassicurare tanto gli amministratori veneziani con Cacciari in testa, tanto gli uomini della Biennale, il presidente Croff. Beatamente sorridente anche il ministro Buttiglione alla notizia che il governo sarà esentato da impegni economici per l’iniziativa romana.
Ma come più d’una voce ha ricordato, questo governo è assolutamente latitante verso qualsivoglia sostegno all’arte cinematografica anche se a essa è dedicata la prestigiosa rassegna della laguna giunta alla 62a edizione.
Sul borsino del Leone d’Oro “La bestia dentro” di Cristina Comencini apprezzato da critica e pubblico avanza la sua pretesa, accanto al gettonatissimo Clooney e a Zanussi. Si vocifera anche Garrel, nonostante il suo nostalgico estremismo.




