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Reddito, stabilizzazione, diritti!! : Bologna, reintegro lavoratori TIM
Publie le giovedì 30 giugno 2005 par Open-PublishingCon immenso piacere, personale e collettivo, comunichiamo che con 4
dispositivi emessi dal 21 aprile al 9 giugno scorso, il tribunale del
lavoro di Bologna ha reintegrato a tempo indeterminato, alle dirette
dipendenze della Tim, 30 ex-lavoratori interinali (5 compagni e compagne del
circolo del lavoro precario PRC), che si vanno ad aggiungere ai due precedenti reintegri, per un totale di 32 lavoratori reintegrati. I giudici inoltre hanno condannato la Tim a ripristinare i rapporti di lavoro con formula immediata e a corrispondere le
mensiltà arretrate e le spettanze maturate dalla data del licenziamento alla
data del ripristino.
Si tratta di una SENTENZA CONTRO LA PRECARIZZAZIONE DEL LAVORO!!
I rapporti di intermediazione intercorsi tra l’agenzia Adecco e Tim sono
stati considerati nulli, in quanto la causale di situazioni di mercato
contingenti e non consolidabili è stata considerata generica, a tal punto da
non essere valida a giustificare il ricorso al lavoro interinale. Non ci
siamo mai rassegnati al lavoro usa e getta e questa sentenza conferma
integralmente le ragioni di una giusta lotta contro la precarietà.
Le sentenze rappresentano indiscutibilmente uno sbocco positivo di un
percorso di lotta costruito in questi anni dai lavoratori interinali in Tim,
dai delegati, dalle RSU, basato su partecipazione, sindacalizzazione,
vertenzialità, rappresentanza e conflitto, senza i quali non si
sarebbe arrivati a tale risultato, con il sostegno attivo della Camera del
Lavoro, le categorie Nidil-Cgil e Slc-Cgil e, sul piano legale, l’impegno
insistituibile dello Studio Legale Associato.
La TIM ha utilizzato, dal dicembre 1998 ad oggi, oltre un migliaio di
lavoratori interinali presso il proprio Customer Care, assegnandoli al
lavoro di risposta alla clientela al numero 119 o di assistenza alla
fornitura dei propri servizi in quantità tali da far sì che essi hanno
costituito il contingente "portante" del servizio.
Solo alcuni di essi, del tutto discrezionalmente, sono stati nel corso degli
anni definitivamente assunti dalla TIM al termine del rapporto di lavoro
interinale, rapporto che in alcuni casi si è protratto per 24, 30 mesi,
condannando i lavoratori ad una prolungata, quanto inaccettabile, condizione
di precariato.
I lavoratori reintegrati potranno scegliere se tornare a lavoro o no, senza
per questo rinunciare alle spettanze maturate. Vorrei evidenziare che alcuni
compagni impegnati in questa lotta, pur avendo già un altro rapporto di
lavoro, hanno deciso di reintrare in Tim, consapevoli che il percorso di
lotta alla precarizzazione e per l’estensione dei diritti non si esaurisce
con queste sentenze.
I contenuti di queste sentenze rappresentano una dimostrazione di
come è possibile aggredire la precarietà e superarla in una fase in cui, con
l?approvazione della L.30, il Governo Berlusconi vuole renderla strutturale
sui luoghi di lavoro, generalizzandola a tutti i livelli e
sgretolando i diritti di chi lavora, praticando un’accellerazione anche
rispetto alla precedente legislazione voluta dal centro-sinistra, che si
basava comunque sull’accettazione di una flessibilità del lavoro, che ha
dato il via a quel processo di frammentazione e frantumazione giuridica e
contrattuale, con cui oggi continuamo a fare i conti. Crediamo che, a
partire dalla critica di questi processi, la valorizzazione di esperienze
come queste possano dare un forte contributo al tema dell’estensione dei
diritti e della lotta alla precarietà, contribuendo a rilanciare e
rafforzare, anche in vista del confronto a sinistra, la centralità del
lavoro e dei diritti, che una parte della sinistra storica, da tempo, sembra
aver smarrito.
Osare lottare, osare vincere!!
Circolo PRC del Lavoro Precario Pierre Bourdieu




