Home > Unione, ecco le regole per le Primarie
di red
L’Unione vara il regolamento delle Primarie. Il documento, firmato dai rappresentanti di tutti i partiti del centrosinistra, stabilisce che ogni candidatura deve essere sostenuta da almeno 10.000 firme, raccolte in almeno 10 regioni. I candidati dovranno inoltre sottoscrivere il «Progetto dell’Unione»che l’ufficio di presidenza del Comitato per la Primaria (nel documento si usa il singolare) presenterà entro 30 giorni (dunque poco prima della metà di agosto). Il neonato «Comitato per la Primaria» e l’ufficio di presidenza conteranno ovviamente rappresentanti di tutte le forze politiche.
Al primo punto del documento si legge: «I rappresentanti delle forze politiche aderenti all’unione del centrosinistra italiano intendono promuovere la massima partecipazione da parte dei propri militanti ed elettori alla scelta del candidato comune alla carica di presidente del consiglio». Ed è questa, in fondo, la sfida che Prodi consegna ai partiti: evitare che l’occasione delle Primarie si tasformi in un adempimento burocratico, aprire la consultazione a centinaia di migliaia di elettori.
Potranno partecipare al voto tutti i cittadini maggiorenni che sottoscriveranno il «progetto» del centrosinistra e daranno un contributo economico (ancora da quantificare). Manca ancora la data definitiva della consultazione. A quanto riferisce lo staff di Romano Prodi e alcuni partecipanti al vertice dovrebbe essere confermata per l’8 e il 9 ottobre, ma potrebbe slittare di una settimana.
Per quanto riguarda l’altro nodo da sciogliere, ovvero se allargare la consultazione anche agli immigrati, nel documento si legge che «l’ufficio di presidenza con decisione consensuale valuterà l’esistenza delle condizioni per consentire ai residenti privi di cittadinanza italiana la partecipazione alla primaria 2005». Dunque, la decisione se far partecipare anche gli immigrati alle primarie verrà presa in un secondo momento dal direttivo dell’Unione.
In ciascuna provincia sarà costituito almeno un seggio per lo svolgimento delle primarie ed almeno un seggio aggiuntivo per ogni 10 mila voti validi ricevuti nel 2001 (quota proporzionale) dal complesso delle forze politiche aderenti all’Unione. Viene anche specificato che le schede di voto, in formato cartaceo o informatico, conterranno solo nome e cognome dei candidati posti in ordine casuale stabilito per estrazione a sorte.




