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antifascismo oramai finito

Publie le mercoledì 1 dicembre 2010 par Open-Publishing
25 commenti

corre voce che l’ex terrorista dei nar roberto nistri ora simpatizzante di sinistra e fotografo biologo stia per proporre un convegno a roma nel quartiere flaminio dove ha compiuto i suoi atti più vili.
L’omicidio di due poilziotti fatti inginocchiare e giustiziati con un colpo dietro la nuca offendendo i loro corpi urinandogli addosso.
ovviamente in questo paese questi personaggi non passano il resto della loro esistenza in carcere ma hanno il tempo di rifarsi una facciata di persone perbene.

Messaggi

  • Il problema è che cambiato il "fascismo" e per essere "anti" occorrerebbe che la sinistra si rendesse conto di questo e non si limitasse più a combattere fantasmi del passato , ma il regime videocratico berluskoniano in cui il fascismo si è ormai incarnato.

    MaxVinella

    • Che Nistri si dichiari "ora simpatizzante di sinistra" è un fatto soggettivo individuale ed è un problema tutto suo, non certo della sinistra ....

      Credo per l’uccisione dei due poliziotti al Flaminio ( lo ammetto, fatto non proprio in testa a quelli per cui odio il fascismo ed i fascisti) Nistri non sia stato condannato all’ergastolo ma ad una pena minore, mi sembra 30 anni.

      Che deve aver scontato solo in parte avendo usufruito degli sconti di pena in quanto "dissociato" ... ma che comunque ormai avrebbe scontato o quasi anche senza questi sconti ....

      Io continuo a pensare, senza pentitismi di qualunque genere, che in generale "l’unico fascista buono è quello morto".

      Ma non credo che l’invocazione della "galera borghese" e del "fine pena mai", anche per i fascisti, possa minimamente appartenerci ....

      Proprio perchè non siamo fascisti come loro ....

      K.

    • Concordo su tutto con quanto detto da K

    • Concordo a pieno il commento di K

    • Roberto Nistri (Nar) in carcere dal 1982, condannato all’ergastolo, ha scontato 15 anni...

    • Conosco un pò la storia ... già leaderino di Terza Posizione, dopo l’arresto di G.Fioravanti prende in mano quello che resta dei Nar sul piano organizzativo .... ma proprio perchè regge tutto il piano logistico raramente partecipa direttamente alle azioni, quasi mai ...

      Lo stesso episodio citato del Flaminio è casuale, non è una azione terroristica premeditata .... lui ed altri latitanti dei Nar erano andati a puttane ... e capitano per caso in un controllo di routine della polizia ....

      Il che ovviamente non sminuisce le sue responsabilità in quello ed altri episodi cui pure non aveva partecipato ma magari aveva organizzato.

      Rimane il fatto che, come tanti altri ex lottarmatisti, anche e soprattutto di sinistra, poi - in quanto formalmente "dissociato" - ha avuto un notevole sconto di pena ...

      Se, come dice il commento precedente, ha scontato solo 15 anni, vuol dire che è libero più o meno da tre lustri .... e allora dov’è oggi lo scandalo da farci questo articolo ?

      E comunque, quandomai ci siamo affidati alla giustizia borghese ? E comunque non siamo, noi di sinistra, storicamente contrari pure all’ergastolo ?

      Condivido poi quello che dice Max .... il fascismo di oggi non è certo rappresentato da vecchi arnesi come Nistri, che peraltro dice pure di simpatizzare ora a sinistra ....

      Il fascismo di oggi sta al potere .... e ci ammorba con la televisione ....

      K.

    • Buongiorno, visto che sono stato tirato in ballo in questo blog da un aspirante secondino (di fascisti, per carità, ma pur sempre secondino..) qualche puntualizzazione la volevo fare pure io...
      Sono stato condannato all’ergastolo per l’uccisione di due poliziotti, e lasciamo perdere la pura e demenziale, oltre che spregevole, menzogna dell’oltraggio ai cadaveri, bastava leggersi la sentenza della corte di assise di roma o uno dei tanti libri e libracci che parlano di quel periodo, per sapere che si tratta appunto di semplici fantasie, aggiungerei malate.

      Si può essere non violenti a priori, posizione assolutamente rispettabile, ma vorrei tuttavia capire la differenza in termini di principio fra un fatto del genere o uno dei tantissimi del tutto analoghi commessi da militanti delle BR o di Prima Linea.

      Fantasioso è anche il mio asserito proposito di organizzare qualsivoglia convegno, peraltro avrei tutti i diritti di farlo come ovviamente chiunque avrebbe il diritto di non parteciparvi.

      Oltre che per il fatto citato sono stato condannato all’ergastolo per aver partecipato personalmente a decine di altri episodi legati al periodo della lotta armata anti stato. Chiunque conosce minimamente la mia storia personale sa che mi sono sempre assunto le responsabilità poliche e militari, e poi giudiziarie, delle mie azioni in prima persona.

      Non mi sono dissociato in alcun modo e per questo non ho avuto alcuno sconto di pena, tranne quelli derivanti dall’applicazione della legge Gozzini di cui usufruiscono tutti i detenuti, comuni o politici essi siano.

      Proprio per il fatto di non essermi dissociato ho scontato 18 anni di carcere, 7 di semilibertà e 5 di liberazione condizionale, per complesssivi 29 anni. Roba da far contento anche il più tenace assertore della certezza della pena...

      Dal 1984, 27 anni or sono, ho rotto per ragioni politiche ogni rapporto con l’ambiente neofascista e mi riconosco nelle posizioni antifasciste. Che persone con un passato di destra in gioventù possano passare senza ambiguità su posizioni di sinistra, oltre che essere assolutamente legittimo, dovrebbe essere cosa che rallegra gli antifascisti (mi viene in mente, fra i tanti che l’hanno fatto, l’ex repubblichino Dario Fo), molto più triste sarebbe, come accade di frequente ultimamente, il contrario..

      Per quanto mi riguarda l’istituzione carcere rappresenta la massima espressione del fascismo inteso come ideologia di oppressione, e credo dovrebbe essere così per chiunque si professi antifascista. Una volta i comunisti si battevano per l’abolizione del carcere e consideravano i giudici servi del sistema, se oggi gli eroi della sinistra più o meno rivoluzionaria sono diventati magistrati e poliziotti c’è da stare veramente poco allegri...

      Roberto Nistri

    • E mi sembra che questo intervento di Nistri chiuda perfettamente il discorso.

      Non è un dissociato, ha usufruito solo degli sconti della Gozzini e non ha intenzione di mettere in piedi alcun convegno o cose similari.

      Non entro minimamente nel merito della sua "conversione" a sinistra, fatto del tutto soggettivo e comunque non certo per me negativo.

      Mi limito a ricordare che altri suoi ex camerati, che di ergastoli ne hanno avuto più di uno, sono liberi da prima di lui e ci rompono le scatole spesso come opinionisti a vario titolo.

      A parte la famiglia Fioravanti su cui preferisco calare un velo pietoso ... a parte Mario Corsi, opinionista non solo sportivo dai microfoni di varie radio, persino qualcuna di sinistra e dalla storia gloriosa ... ricordo tale Marcello De Angelis di Terza Posizione, ora parlamentare PdL ... tale Vincenzo Piso sempre di Terza Posizione, mi sembra consigliere regionale del Lazio sempre del PdL .... tale Guaglianone, ex Nar, consigliere regionale in Lombardia dello stesso PdL .... tale Roberto Fiore, che di TP era il leader assoluto come ora di Forza Nuova che è stato parlamentare europeo ... tale Gabriele Adinolfi, sia ex Tp che ex Nar, ora teorico ufficiale di Casa Pound, spesso intervistato anche dalle tv .... ecc. ecc. ecc.

      Ma proprio con Nistri, che al di là della sua "conversione" politica, si è semplicemente ritirato, sul piano dell’immagine, a rigorosa vita privata....era quindi il caso di prendersela ?

      Trovo poi veramente assurdo che si debbano prendere da lui lezioni su come dovrebbe rapportarsi una sinistra "di classe" al carcere, all’ergastolo, alla pena ...

      Ma nel merito di questo, è duro per me riconoscerlo, Nistri ha pienamente ragione .... in quei settanta strillavamo nelle piazze "tutte le carceri salteranno in aria" ... e persino il Pci, ancora a fine anni ottanta, era per l’abolizione dell’ergastolo ....

      Saluti, Raf

    • Proprio un bel capolavoro.

      Farsi dare lezione su come dovrebbe pensarla la sinistra rispetto all’istituzione/carcere proprio da uno come Nistri, per quanto "riconvertito" o, come si dice a Roma, "rifardito".

      A forza di innamorarsi - prima in funzione anti - Craxi, poi antimafia ed infine anti -Berluskoni - di magistrati e superpoliziotti, a questo siamo arrivati.

      K.

    • Concordo con Raf, è assurdo che Nistri dia lezioni su come dovrebbe rapportarsi una sinistra di classe sulle questioni riguardo il carcere, l’ergastolo...ma purtroppo ha ragione, la maggioranza del popolo della sinistra è diventata forcaiola... e questo senz’altro è una nota molto dolente che deve far riflettere.

    • L’unico commento sensato è quello lapidario di Roberto Ferrario. Per il resto.....le lezioni da Nistri prendetele voi autoflagellanti. E’ fotografo biologo ecc. e non mi sembra venga mai tirato in ballo al contrario di altri. Se l’articolo di loki è falso o diffamatorio...venga rimosso. Ma la cosa preoccupante sono i commenti dei soliti appartenenti alla....Caritas?

    • Questa è la situazione attuale

      http://www.robertonistri.com/

      Voglia benevolmente Nistri perdonare, dall’alto delle sua superiorità, se anche nel suo caso (molto più raramente che per altri....) può uscir fuori qualche chiacchiera magari pure pacchiana e, come lui dice, non vera. Purtroppo la "sinistra" è un po’ scaduta, non siamo più quelli di una volta! Si vede anche dai commenti.......
      E’ la sorte che tocca a tutti noi umani......potenti e non che ci si rinfacci il passato.. Mica vale solo per Berlusconi.

    • La verità (rispetto al post di loki) è questa:

      http://www.vittimeterrorismo.it/memorie/schede/sammarco.htm

      http://www.vittimeterrorismo.it/memorie/schede/carretta.htm

      e io, compagno scadente e forcaiolo, ne ho rispetto.

    • Il problema non è Nistri.

      Il problema è l’atteggiamento di tanti che si credono di sinistra e persino antagonisti rispetto alla legalità, al carcere, alla pena , alla fiducia nelle istituzioni statali.

      Non vedere questo vuol dire non voler affrontare la questione.

      Con tutto quello che ne consegue.

      Raf

    • Il problema è sì Nistri e la gente come lui. Se si adotta per corollario che costoro sono stati spesso il braccio armato dello Stato deviato forse certa sinistra piuttosto imparerebbe a chiamare le cose col loro nome. Onestamente non vorrei essere nei panni di un parente di una di queste vittime che immediatamente si vede catapultato in una stantia forma di strumentalizzazione del habeas corpus del proprio caro, come utile canovaccio a una causa comune ad entrambi. Mi scandalizza e mi fa ribrezzo la cosa. La legalità e il rispetto di queste persone deve arrivare prima di qualsiasi forma ideologica. E onestamente preferisco esprimere una posizione di parte, certamente per certuni marcatamente idologizzata quando asserisco che l’antifascismo non è morto fintanto che le energie me lo permetteranno per dire che i fasci li voglio vedere solo pagare, fino all’ultimo dei loro giorni. Me ne sbatto della loro redenzione di comodo, mi ci pulisco i fondelli delle loro facce dimesse, ora che stanno al potere. Grazie a chi? Domanda banale. E dinnanzi alla morte di compagni e NON, per mano dei fasci si abbia la decenza di tacere.

    • Il fatto noto è che i "fantasmi neri" se la sono fatta con parte della sinistra rivoluzionaria, quella che ha tradito per darsi allo spaccio di eroina con i Fratelli fascisti e spero che prima o poi fasci e infami troveranno il loro posto nella merda

    • Caro Nistri la differenza tra te e altri che ci sono persone in galera per un volantino tu caro pezzo di merda dovresti tacere e farti frate per quello che hai fatto. PEZZO DI MERDA ARROGANTE

    • O forse Nistri avrebbe qualcosa da dire su certi omicidi, stragi e cause insolute, dei suoi bei tempi andati di camerata, perché fosse per me lo spremerei come un’arancia matura. Tanto non hanno le palle per non parlare, sono da sempre dei delatori. Non lo fanno perché nessuno li ha messi in "condizione" di farlo, belli protetti e coccolati, mica per un’etica tutta loro. VERMI.

    • Ma la cosa assurda che questi porci che si credono rivoluzionari, ma sono beceri maniaci omicidi, dopo che hanno fatto la lotta, secondo loro allo stato, ma generalmente gli hanno fatto solo da killer , poi chiedono diritti e indulgenza. Ma se eri contro lo stato allora che cazzo gli chiedi poi? almeno siete coerenti imbecilli e non prendete per il culo la gente.

    • Purtroppo certa sinistra, che si definisce estrema, si è convertita a quella ideologia clericale cattolica, del perdono e del pentimento in sacrestia, meglio se è vescovile o cardinalizia. Ideologia millenaria per niente nuova, che è servita a VIOLENTI assassini e banditi, nè arte nè parte, per rubare beni dei più deboli e non tutelati, per poi in seguito recuperarli, con il loro rinsavimento FINTO, raccogliendo così bottini e i frutti politici degli omicidi. Da sempre è stato così e principati piccoli e grandi, case reali, hanno usato questo metodo per fare le loro fortune con finte rivoluzioni, diventando poi i peggio reazionari. Si vede che sono andati a scuola da qualche massone clerical fascista i nostri "compagni". Non fidatevi di questi, sono delle merde

    • A proposito di Marcello De Angelis :

      http://www.repubblica.it/politica/2010/12/04/news/intervista_caporale-9825118/?ref=HREA-1

    • Nistri sara pentito di essere stata una merda fascista,ma se non fa i nomi e non racconta tutto quello che ha organizato come capo dei nar resta una merda ugualmente!non sara’ piu’ fascista.....ma l odore di merda gli resta incollato adosso!!!

    • Gentile signor Nistri, sono Enrico Nistri e Le scrivo per sciogliere un dubbio. Lei è per caso il figlio di Pierfrancesco, l’uomo che ospitò Pavolini a casa sua dopo il 25 luglio? Se così fosse, saremmo lontani parenti. Incontrai Pierfrancesco nel lontano 1987, all’ultimo convegno della Fondazione Volpe, sull’avvenire della scuola (vi partecipò anche Gianni Alemanno, come leader dell’organizzazione giovanile Fare Fronte). Fu lui a presentarsi a me, fu molto cordiale e mi chiese se ero un Nistri della "villa Araba". La Villa Araba era la villa della mia famiglia a Viareggio, che lui aveva frequentato facendo, credo, la corte a mia zia (paterna) Bianca. Non ebbi più occasione di vederlo, e mi dispiace, perché mi sarebbe piaciuto sapere da lui - sempre che avesse avuto voglia di dirmelo - di che cosa parlò con Pavolini quella sera, anche per capire che cosa abbia spinto su posizioni estreme un gerarca che era stato per molti aspetti molto tollerante. Quanto alle Sue posizioni (terze o quarte o quinte) non mi esprimo, perché a sessant’anni e oltre ho imparato a essere molto cauto nel giudicare le scelte degli altri.
      Se è vera l’ipotesi di fondo, Lei probabilmente si è orientato verso il neofascismo influenzato dall’ambiente familiare, ma la sua "equazione personale" era diversa. E’ successo a molte altre persone dell’ambiente di destra (non a me, che provengo da una famiglia in parte antifascista, da parte materna). Penso per esempio a un Marco Tarchi, o a una Flavia Perina. Ma non voglio giudicare: mi spiace solo per quello che Lei ha dovuto subire, e per quello che Lei ha fatto subire alle sue vittime.
      Un cordiale saluto,
      Enrico Nistri

  • ciao,io sono il figlio di Carretta Giuseppe,uno dei 2 poliziotti assassinati dal Nistri....,che dire CHE SCHIFO!!!!!!