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BOLOGNA SOCIAL FORUM : MOBILITAZIONE PER IL 2 E 4 GIUGNO

Publie le sabato 29 maggio 2004 par Open-Publishing
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Forum Sociale

2 GIUGNO: PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA, NOI DICIAMO NO ALLE PARATE
MILITARI DI UN ESERCITO CHE CONTRIBUISCE, INSIEME ALLE TRUPPE AMERICANE E
INGLESI, ALL’OCCUPAZIONE DELL’IRAQ, PRODUCENDO MORTE E OPPRESSIONE AL
POPOLO IRACHENO.

DICEVANO DI ESPORTARE LA DEMOCRAZIA, HANNO PORTATO MORTE E TORTURA.

Il Bologna Social Forum propone a tutte e tutti di essere in Piazza
Ravegnana (sotto le Due Torri), alle ore 9 di mercoledì 2 giugno.
Da lì, verso le 9,30, partirà una "catena umana itinerante" per
raggiungere, lungo via Rizzoli, Piazza Nettuno, dove, alle 10, è prevista
una parata militare.

Dobbiamo essere in tante e tanti, per esprimere la nostra indignazione
contro la guerra e richiedere, a gran voce, il ritiro delle truppe italiane
dall’Iraq. La nostra non sarà una "minaccia pacifista", come il Misnistero
degli Interni ha voluto descrivere analoghe iniziative che si terranno in
altre parti d’Italia.

Vogliamo farci sentire e disturbare l’ennesima parata armata per celebrare,
solo in chiave militare, la Festa della Repubblica, cioé la giornata in cui
i cittadini e le cittadine italiane decisero, attraverso il Referendum, di
dire basta alla Monarchia codarda e codina nei confronti del fascismo e
degli invasori tedeschi.

Vogliamo gridare con chiarezza che, oggi, questo governo calpesta
l’articolo 11 della Costituzione "L’Italia ripudia la guerra..." e non lo
riteniamo pertanto legittimato, in nome nostro, a continuare l’occupazione
militare dell’Iraq.

Chi di noi vorrà, sfilerà quella mattina, vestito di nero per rendere
visibile il nostro lutto per le migliaia di morti che la guerra del
petrolio ha provocato. Altrettanto liberamente, chi se lo sentirà, si
metterà in testa un cappuccio nero, non per non farsi identificare (avremo
sulla maglia o sulla camicia il numero della nostra carta d’identità o il
nostro nome e cognome), ma per dichiarare, in questa forma simbolica molto
forte, il nostro orrore per le torture e i maltrattamenti perpetrati dai
militari americani e inglesi contro i prigionieri iracheni.

Questa giornata del 2 giugno servirà anche per preparare l’accoglienza che
il 4 giugno dedicheremo al presidente della "guerra preventiva" George W.
Bush, a Roma, insieme a tante cittadini e cittadini, insieme a tanti
giovani di quella città che, dalle finestre, dai ponti, nelle strade, nelle
azioni simboliche, con le piazze tematiche, con un grande corteo
pomeridiano, con un grande meeting serale, con i colori dell’arcobaleno,
dimostreranno che l’imperatore americano non è "benvenuto" nei nostri
territori.

Bush viene in Italia il 4 giugno per accreditarsi come liberatore (andrebbe
ricordato che il nazifascismo fu sconfitto soprattutto dalla lotta di
liberazione e dalla Resistenza partigiana), va in Francia il 6 giugno per
dire che lo sbarco in Normandia nel ’45 corrisponde all’occupazione
dell’Iraq (due modi diversi per esportare la democrazia). E, Berlusconi, in
senso inverso, suona le stesse fanfare.

Il Comitato "Fermiamo la Guerra" la struttura unitaria nazionale che ha
organizzato la giornata di mobilitazione del 4 giugno, propone che il
corteo del pomeriggio a Roma sia il momento in cui dovrà esprimersi la
massima partecipazione di massa e che questo esclude che nello spazio e nel
tempo del corteo si realizzino azioni di alcun tipo, se non il corteo
stesso. Tale accordo è stato accettato anche dalle strutture romane nelle
proprie sedi.

Il Comitato considera essenziale la massima chiarezza e informazione in
merito a quanto si realizzerà nella mattina del 4 giugno, a cura di diverse
organizzazioni e reti, quando sono in preparazioni azioni e iniziative
contro la visita di Bush. Le strutture romane che stanno preparando le
iniziative hanno già deciso di costituire un "gruppo tecnico" per la
discussione nel merito (nei prossimi giorni ci sarà un costante
aggiornamento delle informazioni per permettere a tutte e a tutti una
partecipazione consapevole). Le iniziative previste tenderanno a portare la
contestazione a Bush nei quartieri e in diverse parti della città, per
sensibilizzare e coinvolgere la popolazione.

Dalle 19 alle 22 si svolgerà a Porta S. Paolo un grande meeting. Si tratta
di un
evento che possa permettere non solo la conclusione del corteo ma anche
l’adesione della cittadinanza che al corteo non potrà partecipare per
ragioni di lavoro, o per scelta.

Il programma del meeting prevede: testimonianze internazionali, "teatro
civile", presenza di artisti dello spettacolo, della satira e un concerto
finale.

Bologna Social Forum

Da Bologna per Roma il 4 giugno:
 ore 1,30 di venerdì 4 giugno, appuntamento in stazione centrale, dove,
alle 2,15, partirà un "TRENO VERDE" (per chi fosse interessato basterà
presentarsi in stazione all’orario dell’appuntamento)
 ore 6,45, dall’autostazione partiranno alcuni pulman (per chi vorrà
soltanto partecipare al corteo del pomeriggio). Per chi fosse interessato
al viaggio in pulman deve prenotarsi presso la federazione del PRC, via
Menganti 8, telefonando al 051/311.476 (ore 10-18) o al 051/203580 (gruppo
consiliare) entro e non oltre martedi 1 giugno.

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