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20 marzo 04: MI CHIEDEVO...

Publie le sabato 27 marzo 2004 par Open-Publishing

Ma come si doveva fare per far capire a Fassino che ha sbagliato (sia a non
votare contro , sia a partecipare alla manifestazione della destra, sia a
partecipare alla "nostra" manifestazione?).
A me pare che prima e molto civilmente gli si era detto, non solo a Fassino,
di votare contro, anche peacelink ha fatto una bella campagna di "mail
bombing" verso i parlamentari. Ma lui, Fassino, niente! Se n’è uscito
dall’aula...

Poi ha annunciato che sarebbe stato presente alla ns/ manifestazione contro
la guerra e per il ritiro delle truppe. Allora, sempre molto molto
civilmente, è stato pregato in tutti i modi di non venire, glielo abbiamo
chiesto per piacere, per carità, che sarebbe stata una provocazione.
Ma lui niente! e’ voluto venire per forza... già, per forza, come dire: con
prepotenza, con arroganza, quindi con violenza. E cosa c’è da aspettarsi da
uno che promuove armi e guerre?

Per il vero, c’è da dire che questi politici fanno perdere la pazienza! Ci
stanno stressando, non ne possiamo più e ogni giorno aumentano quelli che
non ne possono più.

Come si chiama quella politica che affama i deboli, immiserisce le genti,
sfrutta donne, uomini, vecchi, che cinicamente ruba ai poveri per dare ai
ricchi? Non è forse una prima violenza questa che provoca disperazione? e la
reazione di un disperato può chiamarsi violenza?

Ecco, io me lo chiedo, ve lo chiedo, ma le risposte sono solo belle parole,
belle frasi preparate, non violenza di qua, non violenza di là, mi sembra
un’entità astratta, convenzionale, uno stereotipo.

Io mi ci vorrei vedere, quanto sangue freddo, quanta calma, quanta
beatitudine, quanto selfcontrol ancora trapelo dopo un "bomb-bombing" di
sette giorni, che non ti distrugge nemmeno la casa, che non ferisce nessuno
dei tuoi familiari o dei tuoi amici... soltanto per una settimana...
Non muore nessuno, ma i botti sono assordanti, e ti tappi le orecchie,
niente, non smette, vorresti mangiare, non puoi, vorresti lavarti, non
puoi, vorresti uscire, non puoi, vorresti dormire, e non lo puoi fare. Sfido
chiunque a mantenere la calma dopo una settimana senza dormire!
Qui ci si scanna per un cane che abbaia! Minimo te lo avvelenano, minimo!

E invece poi penso che è impossibile, perchè quelle bombe invece,
colpiscono, esplodono, deflagrano, tu non vieni colpito, ma intorno a te il
cervello di tuo figlio schizza in aria, la testa di tua madre salta e
rotola via, le braccia, le gambe dei tuoi amici spezzate... te le ritrovi
addosso, brandelli di dita, di pelle, di occhi, muscoli, vene, sangue,
stomaci, e... dio, dove cazzo stai!

E cominci a camminare, e non ti fermi più.

E un venti marzo ti viene incontro un Fassino sorridente, soddisfatto ...
lo guardi, ...ti guardi i piedi gonfi a furia di marciare, io intendo
fermare questo scempio con i miei piedi, con il mio corpo, è tutto quello
che ho...
ma lui poteva, o si che poteva, tentare con altri mezzi di fermare questo
scempio, lui (e quelli come lui) avrebbe potuto veramente ostacolare i
crimini e la barbarie e risparmiare a me i piedi gonfi.

E allora un sogno, si lo so, non ne sarei capace, ma il sogno di chinarmi
piano, raccogliere un sanpietrino, guardarlo fisso negli occhi, e
lanciarglielo, anche senza tanta violenza, tra l’arcata sopracigliare destra
e quella sinistra... nessuno me lo potrà impedire! Nessuno me lo potrà
togliere!

Un altro mondo è possibile solo se c’è equità, se c’è libertà, se non c’è
sfruttamento e disperazione. Ribellarsi è violenza? Contestare è violenza?

Allora arrestatemi!