BUEMI:LA LIBERAZIONE DEGLI OSTAGGI ATTESA A RIDOSSO DELLE ELEZIONI

Buemi, la liberazione degli ostaggi? Ce l’aspettavamo a ridosso delle elezioni

ROMA, 8 GIU - «È evidente che siamo soddisfatti per la liberazione degli ostaggi italiani. Ma non credo che questa liberazione sia del tutto casuale. In molti infatti avevamo immaginato che questa si sarebbe potuta verificare qualche giorno prima delle elezioni. Tutta la dinamica dei fatti lo lasciava supporre». Il responsabile giustizia dello Sdi Enrico Buemi commenta così la notizia della liberazione degli ostaggi italiani tenuti in Iraq. «È sembrato molto strano - aggiunge - lo stop che era stato dato alla trattativa per la loro liberazione qualche tempo fa. In molti ci chiedemmo come mai ci fosse stata quella interruzione nelle trattative e ora possiamo supporre che il motivo fosse proprio questo: liberare gli ostaggi a pochi giorni dalle elezioni e subito dopo l’incontro con Bush». «Per questo - conclude - questa vicenda non può essere liquidata solo con la soddisfazione per la liberazione degli ostaggi. Va ricostruita tutta la dinamica dei fatti senza affidarsi solo ai comunicati ufficiali. Bisogna capire davvero quello che è successo».

Roma, 15:54
Ostaggi, Castelli rivela: inchieste erano state bloccate

Erano state bloccate dal governo tutte le inchieste della magistratura a Roma, Genova e Brescia, sugli ostaggi italiani in Iraq e sull’uccisione di Fabrizio Quattrocchi. Per non mettere in periocolo la vita dei rapiti. Lo ha rivelato il ministro della Giustizia Roberto Castelli.
Il ministro ha fatto sapere di avere agito "ai sensi dell’articolo 313 del codice penale", d’accordo con Berlusconi e Letta, per "bloccare le iniziative della magistratura italiana".

Ora, ha aggiunto, sarà dato il via alle rogatorie dei magistrati, tra cui quella della procura di Roma che ha chiesto l’acquisizione del video sull’uccisione di Quattrocchi alla Tv Al Jazeera.