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E’ MORTA FELICIA IMPASTATO, MAMMA DI PEPPINO
Publie le mercoledì 8 dicembre 2004 par Open-Publishing5 commenti
di Keoma
È morta Felicia Impastato, la madre di Peppino,
il militante di Democrazia Proletaria ucciso su ordine del boss di Cinisi Tano
Badalamenti.
MORTA MADRE IMPASTATO: SI BATTÈ IN NOME DEL FIGLIO /ANSA
ANCHE NELL’ ULTIMO PERIODO DI VITA ALCUNE VICENDE L’ADDOLORARONO
PALERMO, 7 DIC - «È il primo compleanno che vivo
con la pace nel cuore». Era il 24 maggio del 2002 e Felicia
Bartolotta, madre di Peppino il militante di Dp assassinato da
Cosa nostra nel ’78 fa a Cinisi, festeggiava con l’ altro figlio
Giovanni, parenti e amici il suo 86/o compleanno.
Un mese prima, l’ 11 aprile, la Corte d’ Assise di Palermo
aveva condannato all’ ergastolo il boss Tano Badalamenti per l’
omicidio di Peppino, il cui cadavere fu trovato lungo i binari
ferroviari.
Per Felicia Bartolotta quel compleanno in famiglia era
diverso dagli altri, perchè dopo 24 anni dalla morte del suo
primogenito, finalmente la giustizia aveva fatto il suo corso,
condannando «Tano seduto». Era questo il nome con cui Peppino
Impastato chiamava il padrino di Cinisi Tano Badalamenti dai
microfoni di «Radio out», fondata proprio dal militante di Dp
per denunciare le collusioni tra politica e mafia.
Schiva ma dal carattere deciso, Felicia Bartolotta difese
fino all’ ultimo le scelte di Peppino contro la prepotenza dei
mafiosi e l’ indifferenza e l’ omertà della gente di Cinisi,
soggiogata da Badalamenti. Era una donna che per anni si è
battuta nel nome del figlio, per ribaltare la «verità di
comodo» che voleva Peppino Impastato morto mentre stava
compiendo un atto terrorista sistemando una bomba sui binari
della linea ferrata.
Dopo la morte del figlio Felicia Bartolotta ha ricordato,
durante dibattiti, in televisione, in incontri pubblici la
figura e l’ impegno sociale di Peppino, quel figlio ’ribellè
che andava a trovare nel garage dove abitò per qualche tempo,
senza nascondersi dagli occhi di Badalamenti, la cui abitazione
distava appena ’cento passì dalla sua.
Ma il tempo ha riservato altri dolori alla madre di Peppino.
Gli attentati al negozio della nuora, la moglie dell’ altro
figlio Giovanni, e per ultimo la condanna dell’ altro figlio per
diffamazione al legale di Badalamenti.
Giovanni Impastato è stato infatti condannato a risarcire
2500 euro all’ avvocato Paolo Gullo che lo aveva querelato
perchè durante una puntata del Maurizio Costanzo show il
fratello di Peppino aveva definito, sia pur indirettamente
«imbecille».
Il centro di documentazione intestato al militante di Dp aveva
aperto un conto corrente affinchè chiunque potesse dare un
contributo per coprire le spese. Alla fine il conto ha fatto
registrare un saldo di 42 mila euro. Le offerte sono giunte da
tutta Italia: gente comune, operai, casalinghe, anche giovani
che avevano sentito il nome di Peppino Impastato per la prima
volta al cinema durante la proiezione del film «Cento passi»
che racconta la storia del giovane di Cinisi. (ANSA).
KTQ-FK
07-DIC-04 20:51 NNN
Fonte: Agenzia Ansa
Messaggi
1. > E’ MORTA FELICIA IMPASTATO, MAMMA DI PEPPINO, 8 dicembre 2004, 11:30
Ciao
by 1compagno Wednesday, Dec. 08, 2004
Ciao Felicia,
se credevi nell’aldilà finalmente potrai riabbracciare il tuo/nostro Peppino, 100passi sopra al cielo
2. > E’ MORTA FELICIA IMPASTATO, MAMMA DI PEPPINO, 9 dicembre 2004, 09:24
FELICIA IMPASTATO
Centouno passi
La mamma di Peppino, ucciso nel `78 dalla mafia, si è spenta ieri a 88 anni. Ha lottato una vita contro Cosa nostra
ALFREDO PECORARO
PALERMO
E’ morta nella sua casa, a cento passi da quella di Tano Badalamenti, il boss di Cinisi che gli ha ucciso un figlio, che ha sconvolto la sua vita e quella della sua famiglia. Felicia Bartolotta Impastato se n’è andata a 88anni, probabilmente per colpa di quell’asma che da tre anni non la lasciava in pace. Schiva ma dal carattere deciso, era diventata il simbolo dell’antimafia, quella vera e non di maniera. La sua vita l’ha dedicata a Peppino, quel figlio che osò ribellarsi a Cosa nostra e per questo pagò con la vita. Forte, coraggiosa, in nome del figlio Felicia Bartollotta ha lottato contro tutti e tutto, ricordando con fierezza Peppino in ogni occasione pubblica e gridando la sua verità dentro le aule di tribunale contro i depistaggi e le menzogne di chi parlava di Peppino come un terrorista suicida. Ci sono voluti 24 anni prima di giungere alla verità, con la condanna all’ergastolo, l’11 aprile di due anni fa, di TanoBadalamenti, colpevole dell’assassinio dell’ex militante di Dp. Quel giorno in casa di Peppino fu quasi una festa. E un mese dopo, il 24 maggio, la madre festeggiò i suoi 86 anni «con la pace nelcuore», come lei stessa disse all’altro figlio Giovanni, ai parenti e agli amici. «Tano seduto», il nome con cui Peppino Impastato chiamava il padrino di Cinisi Badalamenti dai microfoni di «Radio aut», era stato condannato, ma lei continuava a lottare. Il tempo infatti ha riservato altri dolori alla madre di Peppino. Gli attentati al negozio della nuora, la moglie dell’altro figlio Giovanni, e per ultimo quella condanna a Giovanni costretto a risarcire 2500 euro al legale di Badalamenti Paolo Gullo, definito «imbecille» durante una puntata del Maurizio Costanzo show, frase pronunciata per difendere la memoria del fratello.
«E’ morta una grande donna, una persona che sarò ricordata in tutto il mondo per il suo coraggio, una delle poche con la schiena dritta e che ha saputo fronteggiare la mafia a viso aperto», dice Franca Maria Imbergamo, il pm che ha rappresentato la pubblica accusa nel processo al capomafia Badalamenti. Alla lettura del dispositivo Felicia Bartolotta non aveva voluto assistere: sarebbe stata troppa l’emozione per un verdetto atteso così a lungo. Un delitto di mafia che Cosa nostra cercò di mascherare come un attentato terroristico, grazie anche alla complicità dei tanti che hanno impeditol’accertamento della verità. Quello di Peppino Impastato doveva essere un«delitto perfetto»: per coprire l’esecuzione mafiosa del militante di Dp, venne ideata la messinscena di un «incidente», con la vittima dilaniata dallo stesso ordigno che avrebbe maneggiato. Così la mattina del 9 marzo1978, lo stesso giorno della scoperta a Roma del cadavere del presidente della Dc Aldo Moro in via Caetani, il corpo di Impastato fu trovato sui binari della ferrovia Palermo-Trapani, nei pressi di Cinisi. La tesi dell’incidente terroristico, accreditata in un primo momento dai carabinieri, fu poi smontata dal giudice istruttore Rocco Chinnici, che invece orientò le indagini sulla cosca mafiosa di Tano Badalamenti.
Da «Radio Aut» Impastato aveva condotto una coraggiosa campagna di denuncia dei rapporti mafia-politica a Cinisi. Circondato da pochi amici, attorno a Peppino fu fatta terra bruciata e l’unica persona che lo sostenne fu proprio la madre che sfidò l’omertà di un intero paese e lo sguardo del boss, che abitava a cento passi dalla sua casa. Fiera di quel figlio «ribelle», Felicia Bartolotta non lo lasciò mai solo, andandolo a trovare nel garage dove Peppino fu costretto a vivere per un po’ di tempo, nascosto alla vista dei killer che poi lo avrebbero ucciso. E’ morta portandosi dietro anche il dolore per la scomparsa del marito, morto poco prima dell’assassinio di Peppino in un misterioso incidente stradale, dietro cui, secondo Felicia, c’era stata la mano di «Tano seduto».
da "il manifesto" 8/12/2004
3. > E’ MORTA FELICIA IMPASTATO, MAMMA DI PEPPINO, 9 dicembre 2004, 22:01
La mamma di tutti noi
Non è retorico dire che mamma Felicia, la mamma di Peppino, è stata una
donna eccezionale, dolce e insieme determinata; è stata la mamma di
tutti noi. Non è stata facile la sua vita: ha difeso idee,
comportamenti, autonomia dei figli anche dentro la sua stessa famiglia;
ha voluto, per Peppino, dopo la sua uccisione, giustizia e non "vendetta
mafiosa"; ha sempre lottato, spesso in grande isolamento, perché i
teoremi del potere mafioso e i depistaggi di stato crollassero.
E’ stata
la mamma di tutti noi anche perché, per lunghi difficili anni ha sempre
compreso, dalla sua Sicilia, le innovazioni e i conflitti.
E’ riuscita
ad essere parte perfino del movimento no global; la sua recente
assemblea con Haidi Giuliani ha raggiunto politicità e toni emotivi
altissimi. Un solo ricordo, fra i tanti, sento di dover descrivere, ora,
come narrazione della sua stupenda vita: quando deportammo, come
gratitudine per le sue lotte per la verità, a casa sua, come ufficio di
presidenza della Commissione Antimafia, la relazione che sanciva
ufficialmente, dopo tanti anni, che Peppino era stato ucciso dalla mafia
e che solo il depistaggio di settori dello Stato aveva impedito che la
verità emergesse fin dal primo momento, abbracciandoci, soffiò
flebilmente nell’orecchio a Lumia, a Vendola, a me, queste parole
siciliane: «Oggi mi avete resuscitato Peppino».
Non trattenemmo le
lacrime, è stato il giorno più bello della mia vicenda politica grazie
anche di questo mamma Felicia.
Giovanni Russo Spena
Liberazione, 08/12/04
4. > E’ MORTA FELICIA IMPASTATO, MAMMA DI PEPPINO, 9 dicembre 2004, 22:03
L’ Associazione nazionale AZAD si stringe al dolore dei familiari di Felicia impastato , madre di Peppino Impastato giovane militante di democrazia proletaria ucciso a Cinisi il 9 maggio 1978 da sicari della mafia. Ieri Felicia e’ morta dopo aver combattuto per tutta la vita affinche’ fosse fatta giustizia non solo dell’assassinio del figlio ( che mai si era piegato davanti slle minacce dei capi mafia dell’epoca) , ma di coloro che negli anni le hanno chiesto aiuto, conforto , una parola di coraggio.
Forse nessuno di noi sara’ in sicilia ,oggi, ma non dimenticheremo l’impegno di quel figlio e di questa donna .
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segue annuncio delle esequie
E’ morta Felicia Bartolotta Impastato, mamma di Peppino
A 88 anni è morta Felicia Bartolotta Impastato, la mamma di Peppino.
Con lei, come afferma una nota della Fondazione Caponnetto, se ne va uno dei simboli più veri della lotta contro la mafia. Le sue idee come quelle di Peppino rimarranno sempre vive".
I compagni condividono il dolore assieme a Giovanni, Felicietta e i loro figli.
La saluteremo a Cinisi, giovedì 9 dicembre, alle ore 9,30 davanti casa di Felicia e alle 10.00 in chiesa.
X info: http://www.peppinoimpastato.com/visualizza.asp?val=95
5. > E’ MORTA FELICIA IMPASTATO, MAMMA DI PEPPINO, 9 dicembre 2004, 23:02
prc ai funerali di felicetta impastato
Comunicato Stampa
Funerali Felicetta Impastato - De Palma (Prc):
"In suo nome continueremo a combattere la mafia"
Dichiarazione di Michele De Palma, coordinatore nazionale dei Giovani comuinisti
"Oggi a Cinisi le finestre delle abitazioni sono chiuse e i bar continuano ad essere aperti. Come sempre, come se nulla fosse accaduto. E’ davvero drammatico che anche oggi, mentre si celebrano i funerali di Felicetta Impastato, la città di Cinisi sia assente. Alla cerimonia che dà il saluto alla mamma di Peppino, è venuta gente da tutta Italia, associazioni, comuniste e comunisti, organizzazioni territoriali provenienti da ogni dove, ma non c’è Cinisi.
Questo dà la misura di quanto ancora la mafia controlli il proprio territorio. E il fatto che il presidente della Regione Sicilia, Totò Cuffaro, sia indagato per mafia, dice esattamente quanti passi ancora occorra fare perché si arrivi a debellare Cosa Nostra. Ho incontrato Felicetta non molto tempo fa e in quell’occasione mi ha ribadito che la lotta contro la mafia è la lotta contro i potentati. Dal suo balcone oggi sventola una splendida bandiera della pace. Noi, Giovani comunisti e comuniste, in nome di Felicetta continueremo ad impegnarci contro ogni forma di criminalità organizzata".
Roma 9 dicembre 2004
Ufficio Stampa Prc