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Genova: violenze alla Diaz, slitta decisione su parti civili
Publie le sabato 10 luglio 2004 par Open-PublishingSaranno comunicate nel corso della prossima udienza
fissata per il 14 luglio a Genova le decisioni del giudice sulla
cinquantina di richieste di costituzione di parte civile, nel processo ai
29 dirigenti e agenti di polizia accusati del pestaggio arbitrario di
alcune decine di manifestanti nel luglio 2001 nella scuola Diaz, nei
giorni delle contestazioni al vertice G8.
Lo ha deciso nell’udienza svoltasi oggi nel capoluogo ligure il giudice
per le udienze preliminari Daniela Faraggi, davanti alla quale compaiono
tra gli imputati anche l’ex capo del Servizio centrale operativo Francesco
Gratteri, il suo vice Gilberto Caldarozzi, l’ex vice capo dell’Ucigos
(reparti speciali della Polizia) Giovanni Luperi.
Le richieste di costituzione a parte civile sono state avanzate in gran
parte da giovani che subirono violenze, e da alcune associazioni. Anche il
Comune di Genova ha avanzato richiesta analoga, ma solo per il
danneggiamento di due computer di sua proprietà che si trovavano nel
centro stampa adiacente alla Diaz.
La sera del 21 luglio di tre anni fa, la polizia fece irruzione nella
scuola dove dormivano alcune decine di manifestanti che partecipavano al
meeting anti-G8, il vertice del sette paesi industrializzati con la Russia
che si teneva nella città ligure.
La polizia arrestò 93 persone - alcune delle quali picchiate senza motivo
– che furono successivamente prosciolte. A motivare l’irruzione, dissero
gli agenti, il lancio di alcuni sassi contro una volante della polizia.
Nella scuola, la polizia annunciò di aver ritrovato due bombe molotov. Ma,
come accertarono successivamente i magistrati grazie a un "pentito", i due
ordigni sarebbero stati collocati da alcuni agenti nell’edificio per
usarle come false prove a carico dei manifestanti. (Reuters)