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IL GOVERNO ITALIANO ASSASSINO DEI SOLDATI ITALIANI E DI COMBATTENTI E CIVILI AFGANI
par Peppe Sini
Publie le lunedì 26 marzo 2012 par Peppe Sini - Open-PublishingIn Afghanistan e’ in corso una guerra. Che consiste di stragi,
devastazioni ed orrori inauditi. A questa guerra da dieci anni
partecipa anche l’Italia. Illegalmente, poiche’ la Costituzione della
Repubblica Italiana lo proibisce esplicitamente, inequivocabilmente.
L’illegale, criminale partecipazione italiana alla guerra e’
responsabile della morte dei soldati italiani li’ assassinati, ed e’
responsabile della morte degli afgani assassinati dagli italiani.
E l’Italia e’ corresponsabile altresi’ di tutte le altre stragi, di
tutti gli altri orrori, commessi dalle truppe d’occupazione della
coalizione di cui fa parte.
I governanti italiani che continuano a mandare giovani italiani a
morire e ad uccidere in Afghanistan sono dei criminali, sono degli
assassini.
Sono direttamente responsabili di quelle uccisioni i governanti
italiani di questi ultimi dieci anni e con essi i parlamentari che
hanno votato a favore di questo crimine ed i presidenti della
Repubblica che questo crimine hanno avallato tradendo il loro dovere
di fedelta’ alla Costituzione che la partecipazione alla guerra vieta.
Sono colpevoli della morte degli italiani uccisi dagli afgani e sono
colpevoli della morte degli afgani uccisi dagli italiani. Poiche’ se
non avessero inviato i soldati italiani a partecipare alla guerra in
Afghanistan gli uni e gli altri sarebbero ancora vivi.
Dieci anni di stragi. Dieci anni di criminale violazione della legge
fondamentale del nostro ordinamento giuridico. Dieci anni di
complicita’ col male piu’ abissale.
Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra terrorista
e stragista.
Tornino immediatamente e definitivamente in Italia tutti i soldati
italiani dispiegati in Afghanistan. Tornino vivi.
Cessi immediatamente la flagrante, insensata, scellerata violazione
della Costituzione italiana e del diritto internazionale.
Cessi immediatamente questo abominevole crimine contro l’umanita’.
Si adoperi lo stato italiano per la pace, il disarmo e la
smilitarizzazione dei conflitti.
Cessi lo stato italiano di far morire degli esseri umani e si impegni
invece per salvare le vite, recare aiuti umanitari, promuovere i
diritti di tutti gli esseri umani, con interventi di cooperazione
internazionale e di umana solidarieta’ rigorosamente civili, non
armati, nonviolenti.
Vi e’ una sola umanita’.
Solo la pace salva le vite.
La guerra - che sempre consiste di omicidi - sempre e’ nemica dell’umanita’.
Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 25 marzo 2012